Al via il più grande mercatino di Natale del centro Italia: si prosegue fino a fine anno. Tante famiglie e curiosi nel primo giorno. Nel 2023 le presenze furono da record
È tornata la Città di Natale più grande dell’Italia centromeridionale, è tornato il mercato tirolese che fa concorrenza a quelli del Trentino e dell’Alto Adige, con quindici giorni di anticipo rispetto agli altri del nord.
L’inaugurazione ufficiale nella serata di sabato 16 novembre, ma già dalla mattina Arezzo ha cominciato a riempirsi di turisti e di curiosi e soprattutto di famiglie con bambini al seguito, di gente che ha solo voglia di vedere e di una folla che invece arriva anche per mangiare.
Gli organizzatori (ossia l’Associazione commercianti e il Comune) calcolano che a fine giornata saranno più di 50 mila, l’antipasto di un esercito che nelle scorse edizioni ha raggiunto e superato il milione di presenze. L’obiettivo di quest’anno è fare ancora meglio.
Il fenomeno Città di Natale si deve non solo al fascino che banchi tirolesi e di tutta Italia esercitano sul pubblico ma anche alla collocazione geografica: fermarsi ad Arezzo senza raggiungere i mercatini di Trento, Bolzano e località limitrofe significa per i turisti provenienti dal centro e dal sud della penisola risparmiarsi metà del viaggio, col risultato di ottenere lo stesso effetto; anche quelli che popolano il centro storico sono commercianti che provengono dall’estremo nord e che danno lavoro per due mesi anche a centinaia di aretini.
La Città di Natale di Arezzo occupa quasi per intero l’acropoli urbana, con due fulcri: piazza Grande, dove i banchi dei tirolesi si stagliano sullo sfondo degli edifici medioevali e rinascimentali, e il parco del Prato, dove si erge la grande ruota panoramica, alla base della quale si possono assaggiare sapori di tutta Italia; non solo speck o lo stinco di porco, ma anche cannoli, arancini, pasticciotti e quant’altro.
La novità di quest’anno è lo spostamento della Casa di Babbo Natale dal Palazzo di Fraternita alla Fortezza Medicea, nel punto più alto, e panoramico, del centro storico.
La folla dei genitori con i bambini è stata strabordante fino dal mattino per poi crescere ancora nel pomeriggio. In serata i giochi di luce, che col buio contribuiscono a rendere magica l’atmosfera. E da domenica 17 novembre si replica, fino a Natale e Capodanno.
Attesi il tutto esaurito nei parcheggi e le code al casello dell’Autosole.
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