“L’architettura e l’arte tardogotica nel contado piacentino. Tra tradizione e innovazione” #finsubito prestito immediato

Si è tenuta alla sede della Famiglia Piasinteina  la presentazione del libro dal titolo “L’architettura e l’arte tardogotica nel contado picentino. Tra tradizione e innovazione” della giovane autrice Maria Rebecca Orlandi. Quest’ultima si è intrattenuta in un vivace dibattito con Giorgio Milanesi, docente di Storia medievale dell’università di Parma, conversando relativamente al Tardogotico piacentino, definito come periodo non “ritardatario” rispetto al Rinascimento bensì una corrente a sé stante, ricca di influssi che ha permesso nel nostro territorio di creare un linguaggio unico padano. 

Il pubblico si è a lungo trattenuto dialogando con entrambi i relatori, partecipando attivamente con interventi e domande interessanti.

La presentazione è stata introdotta da Milanesi, il quale si è soffermato sul concetto di tardogotico e sul problema della periodizzazione, spiegando come «non sia più possibile pensare ad una divisione netta tra i vari periodi storici, in quanto i tempi e le culture sono sempre interconnessi». 

Allacciandosi a questo concetto, ha avuto inizio la presentazione di Maria Rebecca Orlandi con l’ausilio di una vasta serie di immagini, per la maggior parte scattate dall’autrice stessa, fotografie che hanno fornito al pubblico una panoramica storica dell’architettura e delle opere artistiche degli edifici tardogotici della città, per poi soffermarsi in particolare su tre casi studio: la collegiata di San Fiorenzo di Fiorenzuola, la Collegiata di San Giovanni Battista di Castelsangiovanni e la collegiata di Santa Maria Assunta di Borgonovo.

L’evento si è concluso con un aperitivo offerto dalla Famiglia Piasinteina in collaborazione con i Ruscadur.