L’Istat ha comunicato i dati sull’inflazione rilevata a ottobre 2024, che fa segnare un +0,9% su base annua per quanto riguarda l’indice dei prezzi al consumo. Anche l’indice FOI aumenta, seppur in maniera leggermente più contenuta: +0,6%. Ciò fa sì che inquilini rinnovo annuale dell’affitto, quindi, dovranno subite un aumento del canone di locazione. In Italia, in media, si pagheranno circa 6 euro in più al mese (e 72 euro all’anno). Scopriamo quanto aumentano gli affitti a seconda della città in cui si vive.
L’aumento dell’inflazione pesa sulle finanze delle famiglie italiane, soprattutto per quelle che hanno l’adeguamento annuale del canone di locazione annuale (per i contratti 4+4). Gli aumenti più rilevanti sono quelli con cui dovranno fare i conti gli inquilini milanesi, i cui canoni d’affitto mensile aumenteranno di circa 15 euro al mese rispetto allo scorso anno. A Roma, invece, l’incremento mensile sarà di circa 10 euro.
È lo scenario che emerge da un’analisi di idealista, portale leader per sviluppo tecnologico in Italia, che ha calcolato quanto inciderà l’aumento dell’inflazione sull’adeguamento dei contratti di locazione di un trilocale in base all’Indice dei prezzi al consumo aggiornato e pubblicato dall’Istat. L’aumento dell’inflazione incide direttamente sui contratti di locazione legati all’indice FOI, ovvero quelli che prevedono la formula di durata 4+4.
Il report si concentra sull’analisi della media dei canoni di locazione richiesti negli annunci di trilocali in affitto pubblicati su idealista. Per lo studio, infatti, è stato scelto questo taglio immobiliare nello specifico perché si tratta di quello più richiesto dalle famiglie, la categoria su cui l’aumento dell’inflazione pesa maggiormente.
In Italia, l’affitto per una casa con tre stanze, secondo quanto rilevato a ottobre 2023, era di 750 euro al mese. Con l’adeguamento annuale calcolato con l’indice di inflazione FOI di ottobre 2024, gli inquilini che dovranno fare i conti con il rinnovo del canone dovranno pagare circa 6 euro in più al mese in media (72 euro all’anno). Tuttavia, a seconda della zona in cui si vive gli aumenti possono subire differenze anche molto significative.
A seconda della città presa in esame (il report si è concentrato esclusivamente sui capoluoghi e non sulle province per via di una base dati molto più consistente) la situazione degli inquilini cambia, in considerazione del diverso scenario che riguarda la media dei canoni cittadini.
A Milano ci sono gli inquilini che subiranno gli aumenti più evidenti dei canoni di locazione (+15 euro al mese e 180 euro in più all’anno). Dato logico, se si tiene in considerazione che il capoluogo lombardo, da tantissimo tempo, rappresenta anche la città con la media degli affitti più cara d’Italia.
Aumentano di circa 10 euro al mese (120 euro all’anno) gli affitti per gli inquilini che hanno il rinnovo annuale del canone di locazione residenti a Bolzano, Bologna, Firenze, Venezia, Como e Roma. Mentre il rialzo si attesta intorno agli 8 euro mensili per i canoni di locazione nelle città di Bergamo, Cagliari, Napoli, Padova, Modena, Salerno
Più in generale, gli impatti minori sugli aumenti dei canoni d’affitto (non oltre i 3 euro mensili) si rilevano a: Asti, Vibo Valentia, Lanusei, Caltanissetta, Vercelli.
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