CREMONA – Da Cremona al Quirinale, come presidente del consiglio incaricato per soli quattro giorni. La vita di Carlo Cottarelli si è spesso intrecciata con la politica, l’economia nella testa e Cremona nel cuore. Ieri sera, nell’ambito di Bookcity Cremona, l’economista ha presentato il suo nuovo saggio, Dentro il palazzo (Mondadori). Ha moderato il direttore del quotidiano La Provincia, Paolo Gualandris, ed è stato introdotto da Uliana Garoli, presidente Fondazione Città di Cremona. Si comincia da un capitolo ‘mancante’: le elezioni americane. «Trump è difficile da prevedere. La tendenza di Trump sarà quella di negoziare sconti sui dazi paese per paese. L’Europa invece dovrà agire unita. Aumenterà l’inflazione e con essa i tassi di interesse, in America e in tutto il mondo». E in Italia scorge derive autoritarie: «Il premierato rischia di dare al presidente del Consiglio il potere sull’intero Parlamento e potrebbe anche indebolire i poteri del presidente della Repubblica, che oggi svolge un importante ruolo di contrappeso».
Il libro è diviso in lato A e lato B: il primo dedicato alla sua esperienza in Parlamento, il secondo racconta i quattro giorni da presidente del Consiglio incaricato. Sul lato A, Cottarelli ha confermato «ciò che in parte — sostiene — già sapevo: il Parlamento conta sempre di meno». Cita i decreti leggi a sostituzione dei disegni di legge parlamentari, il ricorso al voto di fiducia per troncare il dibattito parlamentare, l’uso spregiudicato delle leggi delega. Pratiche sdoganate dal governo Monti: «Ma quella era una situazione di emergenza» specifica. Il problema, secondo l’ex senatore, è una degradazione generale della classe politica: «Oggi conta solo la fedeltà. Oggi il Parlamento è il luogo dove prosegue la campagna elettorale». Tante delusioni. «L’unico mio disegno di legge obbligava i partiti politici a scrivere nei programmi elettorali le coperture i costi di realizzazione delle loro proposte. La proposta di legge è ancora ferma lì».
Qualcosa si può fare, però, secondo Cottarelli, per le questioni di interesse locale. L’esempio cade sul Monteverdi Festival, diventata manifestazione di prestigio grazie a una campagna bipartisan dei parlamentari cremonesi. L’esperienza in Senato, comunque, non fu felice per Cottarelli: «Candidarmi con il Pd fu un errore. Volevo candidarmi presidente in Lombardia, poi Letta mi convinse».
Ma Cottarelli è sempre stato corteggiato dalla politica: «Prima di essere presidente, Giuseppe Conte faceva il ‘reclutatore di ministri’ per il Movimento 5 stelle. Mi contattò per chiedermi di fare il ‘candidato’ ministro dell’economia. Parlò tantissimo senza dire niente. Berlusconi mi voleva come ministro per la revisione della spesa. In entrambi i casi rifiutai».
Il lato B del libro racconta invece la sua breve esperienza da presidente incaricato. «Mattarella ti mette a tuo agio. Quando mi chiamò ero tranquillo, poi mi agitai. Mia moglie si lamentò solo delle vacanze rovinate».
LA RASSEGNA PROSEGUE
Percorso per le scuole, percorso storico e percorso narrativa nel programma di oggi di Bookcity. Al Museo Civico Ala Ponzone (sala Puerari, via Ugolani Dati) alle 15,30 Michele La Rosa, autore di La ricerca in Africa di Dio (Europa Edizioni), presenta il libro con gli studenti del Liceo Stradivari di Cremona, autori delle illustrazioni del libro.
Alle 16,30 presso la Piccola Biblioteca (Museo di Storia Naturale, via Ugolani Dati 4) presentazione della collezione di albi illustrati (editi da Ippocampo) dedicati ai più piccoli, donata da Arci Cremona al Museo di Storia Naturale nell’ambito del progetto Radici Nascoste, per scoprire la natura dentro e fuori il Museo.
Presso la libreria Feltrinelli alle 16 (corso Mazzini 20) Lodovica Braida, storica dell’Università degli studi di Torino, Mauro Ferrari, sociologo, e Marco Francalanci, ricercatore, presentano Il trasporto del pensiero e l’autobiografia della storia della disastrosa vita del Codino Raffaele, storia di un uomo che ebbe con la lettura e con la scrittura un rapporto singolarissimo.
Per Ri-letture alle 19 al Museo Archeologico (via San Lorenzo) Elena Cappellini, traduttrice, interviene su Frammenti di un discorso amoroso di Roland Barthes, per riscoprire un testo sempre attuale.
Infine nell’ambito del Narrativa, lo scrittore Andrea Cisi presenta Graziano Gala, autore di Popoff (ed. minimum fax). Un romanzo fiabesco che con incredibile delicatezza racconta la storia del piccolo Popoff, che in un paesaggio umano vecchio si innamora delle candele votive, segue una dolce ninna nanna cantata dalle casse del supermercato, assiste impotente allo spettacolo della crudeltà umana. Senza mai stancarsi di cercare disperatamente suo padre. Appuntamento alle 21,15 all’Antica Osteria del Fico (via Guido Grandi). Tutti gli incontri sono a ingresso libero.
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