E’ stata presentata oggi, 14 novembre, a Palazzo Moroni, la proposta formativa con e per gli insegnanti per il benessere di ogni bambino: un’azione innovativa di ricerca all’interno del Programma P.i.P.P.i.. Il Comune di Padova, in qualità di Comune capofila dell’attuale Ambito Territoriale VEN-16, da tempo collabora con i diversi Enti per l’attuazione del Programma P.I.P.P.I – Programma di Intervento Per la Prevenzione dell’Istituzionalizzazione, risultato di una cooperazione tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, il Laboratorio di Ricerca e Intervento in Educazione Familiare dell’Università di Padova, le cooperative del privato sociale, i servizi sanitari dell’ASL e le scuole. La linea di attività, fra quelle finanziate dal PNRR per il periodo 2022-’26, relativa al sostegno alle capacità genitoriali e alla prevenzione della vulnerabilità delle famiglie e dei bambini ha l’obiettivo di sostenere la capacità genitoriale e i bambini e le famiglie che vivono in condizione di fragilità e vulnerabilità, al fine di sostenere le loro forze e ridurre o evitare il rischio di allontanamento dei bambini e adolescenti dal proprio nucleo familiare. Per la città di Padova, come sottolinea l’assessora al Sociale Margherita Colonnello, “l’implementazione di P.i.P.P.i. si configura pertanto come lo strumento più appropriato per garantire l’attuazione del LEPS relativo a rispondere al bisogno di ogni bambino di crescere in un ambiente stabile, sicuro, protettivo e ‘nutriente’, contrastando attivamente l’insorgere di situazioni che favoriscono le disuguaglianze sociali, la dispersione scolastica, le separazioni inappropriate dei bambini dalla famiglia di origine, investendo in azioni, di carattere preventivo-promozionale, che hanno come finalità l’accompagnamento non del solo bambino, ma dell’intero nucleo familiare in situazione di vulnerabilità, e della comunità di appartenenza per la costruzione di una risposta sociale competente”.
“La possibilità di un accompagnamento genitoriale per le famiglie fragili è quanto mai il percorso più naturale e rispettoso per superare le carenze e le vulnerabilità familiari – dichiara l’assessora alle Politiche educative e scolastiche, Cristina Piva – Vuol dire favorire un ruolo attivo e corretto a quei genitori che possono sostenere l’educazione dei loro figli aiutati da una rete di sostegno che unisce servizi scuola e famiglie, proiettandoli verso un unico obiettivo: il benessere dei bambini e delle bambine. La scuola riveste in questo un ruolo importante, in quanto soggetto che più di ogni altro vive a contatto quotidiano la realtà dei bambini e può farsi valido tramite per la rilevazione dei bisogni”. Un ruolo rilevante riveste la collaborazione tra servizi-scuola e famiglia, che partendo da linguaggi e sguardi condivisi può creare una rete significativa nel garantire il benessere di ogni bambino. Per questo il comune di Padova in collaborazione con Laboratorio di Ricerca e Intervento in Educazione Familiare dell’Università di Padova, grazie al contributo della professoressa Paola Milani, ha elaborato una proposta formativa con e per gli insegnanti, che rappresenta un’azione innovativa di ricerca all’interno del Programma nazionale P.i.P.P.i. Lo scopo è di promuovere il coinvolgimento attivo dei docenti nel riconoscimento precoce e nell’accompagnamento di situazioni di vulnerabilità e sviluppare una procedura di collaborazione sistematica tra scuola/insegnanti, territorio, servizi sociali, famiglie, integrando le visioni dei diversi settori e strutturando forme di comunicazione efficace per garantire il diritto di ogni bambino/a a crescere in un ambiente di sviluppo positivo e favorevole. La formazione, già in corso, è strutturata secondo la metodologia della ricerca-azione-formazione partecipata con e dagli insegnanti, con gli operatori/specialisti dei servizi territoriali locali di Padova.
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