«Piscina modello di come non si amministra una città. Festa deve darne conto, Nargi resta la sua vice» #finsubito prestito immediato – richiedi informazioni –

La Commissione Bilancio del Comune di Avellino torna negli ambienti della piscina comunale di via Annarumma. A guidare il sopralluogo sono i componenti dell’opposizione consiliare e del Patto Civico. Quello che si è palesato è un’incuria generale, infiltrazioni di acqua e umidità dovute alla mancanza di manutenzione, che ormai si protrae da anni, e un degrado diffuso.

Nicola Giordano (Partito Democratico): «Festa il vero sindaco, Nargi continuerà a fare la vice»

«Vorrei testimoniare lo sfascio dell’amministrazione Festa e la piscina comunale è il simbolo di come non si amministra la città. La cosa che mi dispiace è che questo metodo di amministrare sembra stia tornando al Comune di Avellino. Era stata manifestata un’inversione di tendenza e una volontà di discontinuità, attualmente il sindaco ha calato la maschera. C’è un degrado e un modo di condurre la macchina amministrativa che punta sul divertimento sfrenato, lasciando indietro i problemi. Il consiglio comunale del 2023 ha dato un indirizzo preciso all’allora primo cittadino. Ora finalmente sappiamo chi governa e chi governerà, e a Festa chiediamo notizie di questa situazione. La vicenda assume contorni complessi, il patrimonio viene svenduto».

La piscina è solo la prima tappa, spiega Giordano: «La Commissione non si ferma e andrà alla città ospedaliera per verificare i suoli che non sono stati ceduti all’ospedale». Tornando alla piscina: «Ci impegneremo affinché questo bando sia pubblicato al più presto. Esiste una copertura che perde da tutte le parti, un tetto fotovoltaico di cui non conosciamo il proprietario. Non sappiamo quale sia la visione della città della sindaca Nargi e non conta quello che ha detto, perché conta quello che penserà il sindaco Festa. Non abbiamo necessità di chiedere a lei cosa voglia fare, lo chiediamo a lui, il vero padrone dell’amministrazione comunale. Si sono chiariti i ruoli e chi comanda. In consiglio comunale porteremo la mozione e daremo un indirizzo a questa amministrazione. Sul patrimonio non faremo sconti e non accetteremo scambi con nessuno, punteremo su procedure trasparenti e sulla stazione unica appaltante, dove alcuni assessori come Dalla Longa saranno sacrificati. Molto probabilmente anche l’assessore Scaletti sarà sacrificato per aver detto che i conti sono sbagliati. Qualcuno troppo accondiscendente sarà salvato. Si è cercato di dimostrare alla Procura una discontinuità, che si è rivelata una delusione completa. Si è fatto chiarezza e Nargi continuerà a fare il vicesindaco. A noi fa piacere questa chiarezza, ora non avremo più equivoci. Chiederemo conto agli assessori prima dell’8 dicembre, quando sarà fatta la sostituzione in giunta» prefigura Giordano.

Rino Genovese (Patto Civico): «Tante infiltrazioni, come quelle che stanno caratterizzando la politica avellinese»

«Non c’è solo la piscina comunale, la Commissione Bilancio è partita da qui per monitorare tutte le strutture pubbliche, che sono tantissime, abbandonate e fatiscenti. Le condizioni che abbiamo riscontrato sono la rappresentazione plastica di cosa è oggi la politica ad Avellino. Abbiamo notato tante infiltrazioni, che stanno caratterizzando anche la politica avellinese. Abbandono, assenza di interesse rispetto al bene pubblico. Lavorare nell’interesse di Avellino, assolvere ai tanti problemi che si vivono in città, è questo che dovrebbe fare un’amministrazione».

Sulle polemiche interne alla maggioranza, della quale il Patto Civico fa parte: «Faccio riferimento alle tante pressioni e ingerenze che noi del Patto Civico stiamo subendo dell’esterno, in modo evidente, anche tramite comunicati pubblici. Non è una questione di festiani in giunta. Era stato stipulato un accordo che portasse a creare le condizioni per il rilancio della città. Era quello lo scopo della nomina degli assessori esterni, e cambiarli così repentinamente, vuol dire che si sta bluffando con la città».

Antonio Bellizzi (Per Avellino con Gengaro Sindaco): «Condizioni terribili»

«Dal momento della chiusura è la prima volta che verifico lo stato in cui versa questa struttura, che per Avellino potrebbe essere un fiore all’occhiello. È in condizioni terribili, il consiglio comunale dovrebbe fare luce su questa situazione e trovare il modo di riaprirla il prima possibile. C’è da capire lo stato in cui sono ridotti gli ambienti e a chi far capo».