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Le più belle moto vintage viste a EICMA 2024 – #finsubito prestito personale immediato – Richiedi informazioni


Un tuffo nel passato, con lo sguardo al futuro

EICMA 2024 ha confermato un trend in crescita nel mercato motociclistico: l’amore per il vintage. Non si tratta solo di nostalgia, ma di un vero innamoramento (iniziato ormai un decennio abbondante fa) per le linee classiche, rivisitate in chiave moderna. Le case costruttrici hanno risposto presente, mostrando modelli che strizzano l’occhio al passato senza rinunciare a tecnologia e prestazioni. Ecco le moto dallo stile vintage che più ci hanno colpito girando per gli stand del salone di Milano.

Honda GB350S

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Honda ha rispolverato a EICMA 2024 una sigla storica per gli appassionati: la GB350S. Questa classica di piccola cilindrata, già presente da tempo sui mercati asiatici, fa il suo debutto in Europa con un look senza tempo e una dotazione tecnica moderna. Il serbatoio a goccia in acciaio, la sella lunga e piatta, il faro anteriore circolare e il motore monocilindrico raffreddato ad aria sono tutti elementi che richiamano i modelli più iconici della storia Honda. Tuttavia, la componentistica è moderna e al passo con i tempi. I gruppi ottici sono a LED, così come gli indicatori di direzione, e il cruscotto è un mix di elementi analogici e digitali, con la lancetta del tachimetro e un piccolo display per le informazioni di bordo. Di serie è presente anche il controllo di trazione HSTC. Il motore monocilindrico di 348 cm3, raffreddato ad aria eroga 21 CV a 5.500 giri/min e 29 Nm di coppia a 3.000 giri/min. Il cambio è a cinque marce, con una rapportatura lunga dalla prima alla quarta. Honda dichiara un consumo medio di 40 km/l, che si traduce in un’autonomia di circa 600 km grazie al serbatoio da 15 litri. La ciclistica è in linea con l’impostazione classica della moto. Il telaio è un tubolare a semi-doppia culla in acciaio, mentre il forcellone è scatolato. Le sospensioni sono tradizionali: forcella telescopica da 41 mm all’anteriore e doppio ammortizzatore al posteriore. Le ruote sono da 19 pollici all’anteriore e 17 al posteriore, con pneumatici 100/90 e 150/70. L’impianto frenante si affida a due dischi, uno anteriore da 310 mm e uno posteriore da 240 mm, il peso in ordine di marcia è di 178 kg. La Honda GB350S sarà disponibile in tre colorazioni: Puco Blue, Gunmetal Black Metallic e Pearl Deep Mud Gray. Prezzo e data di lancio non sono ancora stati comunicati, ma ci si aspetta un posizionamento competitivo, in linea con quello della Royal Enfield Hunter 350. Honda ha già previsto due pacchetti di accessori per personalizzare la moto: lo Style Pack e il Travel Pack. Tra gli accessori disponibili anche le manopole riscaldabili, una presa USB e un cupolino.

 

Kawasaki W230

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Kawasaki ha presentato la W230, una modern classic che reinterpreta in scala ridotta le linee senza tempo della W800. Il design, caratterizzato dal classico serbatoio a goccia e da un’estetica elegante e raffinata, è un chiaro omaggio al passato, mentre il cuore della moto pulsa con tecnologia moderna. Il motore monocilindrico di 233 cm3, raffreddato ad aria, eroga 19 CV e dovrebbe garantire un’erogazione fluida e lineare, adatta sia alla guida in città che alle gite fuoriporta. Il telaio compatto e il peso ridotto (solo 133 kg) contribuiscono a rendere la W230 agile e maneggevole. La dotazione elettronica è essenziale, limitata all’ABS e a una presa di ricarica USB, a sottolineare il carattere “easy” della moto. Non mancano, tuttavia, concessioni alla modernità, come i fari a LED e l’impianto frenante a doppio disco. La ciclistica si affida a una forcella telescopica con i classici soffietti e a una coppia di ammortizzatori posteriori regolabili nel precarico. Le ruote sono da 18 pollici all’anteriore e da 17 al posteriore. Il cruscotto è composto da due elementi circolari analogici, che richiamano lo stile delle moto di un tempo. A questi si aggiunge un piccolo display digitale e una serie di spie luminose. Accanto alla W230, Kawasaki ha presentato anche la Meguro S1, una versione speciale che celebra la storia del marchio Meguro, acquisito da Kawasaki negli anni ’60. La Meguro S1 si distingue dalla W230 per la sella e per la presenza dell’emblema Meguro in 3D sul serbatoio cromato.

Moto Guzzi V7 Sport

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Moto Guzzi rispolvera un nome che ha fatto la storia del marchio: V7 Sport. Questa nuova versione, che affianca le V7 Stone e V7 Special, si presenta come la V7 tecnologicamente più avanzata di sempre, grazie all’introduzione di importanti novità tecniche. L’adeguamento alla normativa Euro 5+ ha portato all’adozione di una piattaforma inerziale a sei assi e dell’acceleratore Ride-by-Wire. Alle modalità di guida Strada e Pioggia, comuni a tutti i modelli della famiglia V7, si aggiunge la modalità Sport, sviluppata appositamente per questa versione. Non mancano ABS e controllo di trazione Cornering, che garantiscono sicurezza e controllo anche in curva. Il Cruise Control, invece, è disponibile su tutti i modelli della gamma V7. Anche il motore bicilindrico a V trasversale “Small Block” è stato oggetto di aggiornamenti. Pur mantenendo il raffreddamento ad aria e la distribuzione a due valvole comandata da aste e bilancieri, il propulsore è stato rivisto per offrire maggiori prestazioni. Le nuove camme con maggiore alzata delle valvole, la nuova cassa filtro con un volume maggiore del 27%, il miglioramento del raffreddamento dei pistoni e la modifica dell’impianto di scarico hanno portato a un aumento della potenza, che ora raggiunge i 67,3 CV a 6.900 giri/min. Ancora più significativo è l’incremento della coppia, passata a 79 Nm a 4.400 giri/min, con il 95% disponibile già a 3.500 giri/min. La ciclistica si basa sul telaio a doppia culla in acciaio, ma introduce una nuova forcella a steli rovesciati da 41 mm, regolabile nel precarico. I cerchi a razze in lega leggera sono più leggeri di quelli della V7 Stone, mentre al posteriore restano i due ammortizzatori regolabili nel precarico. L’impianto frenante è stato potenziato con l’adozione di un doppio disco flottante anteriore da 320 mm e di pinze Brembo monoblocco ad attacco radiale a quattro pistoncini. Al posteriore è presente un disco da 260 mm con pinza a due pistoncini. La Moto Guzzi V7 Sport si distingue anche per alcuni dettagli estetici, come il supporto in alluminio del faro anteriore, gli inserti in alluminio sui fianchetti, il cavallotto del riser sul manubrio con logo V7 Sport inciso al laser e gli specchi retrovisori bar end. La sella è nera con cuciture rosse. Due le colorazioni disponibili: Verde Legnano e Grigio Lario.

Moto Morini 3 1/2

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Moto Morini ha riportato in vita una moto leggendaria: la 3 1/2. Questa nuova naked si ispira alla storica 3 1/2 Sport progettata da Franco Lambertini nel 1974, riprendendone alcuni elementi stilistici e reinterpretandoli in chiave moderna. La colorazione bicolore, il faro tondo, la sella con il logo della casa e i semimanubri sono un chiaro omaggio al passato, mentre il motore e la ciclistica sono al passo con i tempi. La nuova 3 1/2 è equipaggiata con un bicilindrico a V di 350,3 cm3, omologato Euro 5+, in grado di erogare 32,6 CV a 8.500 giri/min e 31 Nm di coppia a 6.500 giri/min. Il telaio è un monotrave in acciaio, mentre il forcellone in alluminio è collegato a un monoammortizzatore con sistema cantilever, regolabile nel precarico. La forcella, con steli da 43 mm, non è regolabile. Con un peso a secco di 165 kg e un interasse di 1.420 mm, la Moto Morini 3 1/2 promette agilità e divertimento nella guida. L’impianto frenante si affida a due dischi, uno anteriore da 330 mm con pinza a 4 pistoncini e uno posteriore da 255 mm con pinza a 2 pistoncini. Il cruscotto, tondo e di piccole dimensioni, è un TFT a colori con navigatore integrato. Completano la dotazione i fari full LED. La nuova Moto Morini 3 1/2 arriverà nelle concessionarie nella seconda metà del 2025. Il prezzo non è ancora stato comunicato.

Royal Enfield Classic 650

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Royal Enfield ha ampliato la famiglia Classic con l’arrivo della nuova Classic 650, presentata proprio a EICMA 2024. Questa moto reinterpreta in chiave moderna il design senza tempo che ha reso celebre la gamma, aggiungendo una dose extra di prestazioni grazie al motore bicilindrico di 648 cm3, lo stesso che equipaggia la Interceptor e la nuova Bear (qui la nostra video prova). La Classic  richiama il passato, con dettagli come il serbatoio scolpito, i fari tondi e i parafanghi dalle forme generose, il tutto, però, è reinterpretato con un tocco di modernità, per creare una moto che sappia affascinare sia gli amanti del vintage che i motociclisti più giovani. Il motore bicilindrico parallelo di 648 cm3 eroga 47 CV e promette una risposta pronta ai bassi regimi e un’erogazione fluida e progressiva. Il telaio e le sospensioni derivano da quelli della Super Meteor e della Shotgun 650. Disponibile nelle colorazioni Vallam Red, Teal e Black Chrome, la Royal Enfield Classic 650 sarà in vendita da febbraio 2025 con un prezzo a partire da 6.800 euro.

SWM Silver Vase

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SWM ha rispolverato un nome glorioso del suo passato, “Silver Vase”. Disponibile in due versioni, stradale e fuoristrada, la Silver Vase 650 si distingue per il suo look classico e per la componentistica di qualità. Il serbatoio a goccia, le tabelle portanumero, il faro tondo e lo scarico alto contribuiscono a creare un’estetica accattivante, che non ha nulla da invidiare alle concorrenti più blasonate. La versione stradale monta cerchi da 17 pollici e pneumatici tassellati, mentre la versione “T”, più orientata al fuoristrada, è equipaggiata con ruote da 21 e 18 pollici e pneumatici tassellati. Entrambe le versioni sono spinte da un monocilindrico di 644 cm3 raffreddato ad aria e olio, in grado di erogare 29 kW (40 CV) e quindi guidabile con patente A2. Il telaio monoculla sdoppiata in acciaio, la forcella tradizionale e il forcellone con monoammortizzatore completano un pacchetto tecnico che promette divertimento e affidabilità. Con un prezzo di 4.990 euro franco concessionario, la SWM Silver Vase 650 si presenta come una proposta interessante per chi cerca una moto dal fascino vintage, ma con contenuti tecnici moderni e un prezzo accessibile.

SWM Gran Turismo 650

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SWM ha portato a EICMA 2024 anche una ventata di classicità britannica con la nuova Gran Turismo 650. Questa elegante moto richiama le atmosfere degli anni 70, con un design che rispetta la tradizione in ogni dettaglio. Il serbatoio tondeggiante, la sella piatta, il faro tondo e la strumentazione analogica creano un insieme armonioso e affascinante. Non mancano i classici fianchetti, il manubrio a corna di bue con gli specchietti alti e i due silenziatori a siringa, uno per lato. Anche la tecnica è in linea con l’impostazione vintage della moto. Il telaio a doppia culla in tubi tondi, la sospensione posteriore con due ammortizzatori regolabili e la forcella tradizionale con i soffietti in gomma rafforzano l’immagine retrò del modello. I freni a disco, anteriore da 320 mm e posteriore da 240 mm, rappresentano una concessione alla modernità, pur mantenendo un’estetica classica. Il motore è un monocilindrico di 650 cm3 raffreddato ad aria e olio, in grado di erogare 39 CV. Un propulsore tranquillo e affidabile, perfetto per godersi la guida in pieno relax. Con un peso di 188 kg e una sella a 830 mm da terra, la Gran Turismo 650 promette una posizione di guida comoda e rilassata. Una moto che non punta alle prestazioni estreme, ma che sa conquistare con il suo fascino senza tempo.

Triumph Speed Twin 900

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Triumph ha presentato la nuova Speed Twin 900, una modern classic che si rinnova profondamente pur rimanendo fedele alla sua natura.  Le novità riguardano sia l’estetica che la ciclistica.
Il design  è stato  rivisto  con un nuovo serbatoio più sportivo, pannelli laterali e coperture del corpo farfallato differenti,  carter motore più snelli e nuovi scarichi più corti. Tre le colorazioni disponibili: Pure White con dettagli blu e arancio,  Phantom Black con elementi grigi e oro, e Aluminum Silver con logo Triumph rosso.  Tra i dettagli, segnaliamo il nuovo tappo del serbatoio ribaltabile in alluminio,  i paratacchi e le pedane di nuovo disegno.
Anche la ciclistica è stata oggetto di importanti aggiornamenti. Il telai  è stato  rivisto  per migliorare la maneggevolezza, mentre il nuovo forcellone in alluminio a due bracci è più  rigido e leggero.  All’anteriore troviamo una forcella Marzocchi a steli rovesciati, mentre al posteriore ci sono due ammortizzatori con piggy-back regolabili nel precarico. L’escursione è stata leggermente ridotta a 110 mm per aumentare la precisione di guida.
La Speed Twin 900 vanta  anche un impianto frenante  più potente, con un disco anteriore da 320 mm e una nuova pinza radiale a quattro pistoncini. Gli pneumatici sono Michelin Road Classic. La posizione di guida  offre  maggiore spazio per le gambe,  mentre la nuova sella è più comoda e facilita l’appoggio a terra. Tra gli accessori  è  disponibile  anche una sella ribassata.
Il motore è il bicilindrico parallelo Bonneville di 900 cm3,  che eroga 65 CV a 7.500 giri/min e 80 Nm di coppia a 3.800 giri/min. Due le modalità di guida disponibili:  Road e Rain. Di serie sono presenti  ABS cornering e controllo di trazione.
La strumentazione è composta da uno schermo LCD con display TFT e connettività Bluetooth,  che consente la navigazione turn-by-turn e il controllo delle funzioni del telefono e della musica.  L’illuminazione  è  full LED,  con un nuovo faro DRL. È  disponibile un kit di depotenziamento per la patente A2 e un catalogo con oltre 120 accessori per la personalizzazione.
La nuova Triumph Speed Twin 900 sarà in vendita da febbraio 2025 a 9.795 euro franco concessionario.



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