Un sensore intelligente che
permette, istante per istante, attraverso un sistema integrato
hardware e software, di determinare l’assorbimento della pianta
e che una volta applicato agli impianti di irrigazione delle
serre serve a ridurre gli sprechi di acqua, migliora la qualità
delle culture ed è un prodotto con un basso impatto ambientale.
E’ l’idea della start up innovativa ‘Clevergrow (o Crescita
intelligente) che si è aggiudicata l’edizione 2024 della
competizione StartCup, Sicilia, affiliata al Premio Nazionale
dell’Innovazione, che si è svolta oggi presso la sede siciliana
di Unicredit sponsor dell’evento. Alla manifestazione che
rappresenta un momento di confronto tra campioni dell’ingegno
dell’Università siciliana, sono stati presentati anche gli altri
progetti, in totale sei, selezionati tra venticinque, di cui 12
realizzati presso aule e laboratori delle Università di Catania
e Palermo.
“L’idea – ha affermato Tommaso La Malfa, 35 anni, messinese,
l’agronomo del team Clewergrow – nasce dall’esigenza di
automatizzare un processo che prima era gestito dall’uomo e da
sensori che non tenevano conto delle esigenze della pianta.
Questo sistema integrato hardware e software permette di
migliorare la vita dell’agricoltore e al contempo di determinare
la frequenza irrigua riducendo lo spreco d’acqua”.
Oltre alla vincitrice Clewergrow, al Premio nazionale per
l’Innovazione, che si terrà a Roma il 5 e 6 dicembre, ci sarà
spazio per le altre start up siciliane finaliste: Igea
(Università di Catania), un software in ambito medicale; Phoenix
(Università di Catania) che mira a rivoluzionare il trattamento
delle acque reflue attraverso l’uso delle ceneri vulcaniche;
Xcrops, (Università di Palermo), che punta su una diagnosi in
campo, rapida e a basso costo, di patogeni vegetali; Bandit
(Università di Palermo) che si propone di rivoluzionare il
panorama della partecipazione ai Bandi di finanza agevolata e
Ziotape (Università di Palermo), uuna linea di cerotti sportivi
per la prevenzione dei traumi durante l’attività sportiva. A
quest’ultima start up, è andata la menzione speciale
imprenditoria femminile.
“Essendo la principale banca del territorio – ha affermato
Salvatore Malandrino, regional manager Sicilia Unicredit –
sentiamo la responsabilità di supportare non solo le famiglie ma
anche le imprese. Negli ultimi anni, abbiamo verificato una
grande produttività da parte dei nostri giovani, in particolare
under 35. Investiamo allora in loro per dargli uno strumento,
la possibilità di rimanere in Sicilia e realizzarsi nell’Isola”.
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