La Puglia avr 180 mila e il Molise 50 mila metri quadrati di nuove Zone franche doganali grazie alla Zes Adriatica. Il direttore dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, Roberto Alesse, ha accolto la proposta del commissario straordinario del governo della Zes Adriatica interregionale Puglia-Molise, Manlio Guadagnuolo, e sottoscritto le determinazioni per l’istituzione di tre Zone franche doganali in Puglia e di una in Molise.
Per lo sviluppo del Paese
Le aree in questione sono a Bari, Molfetta, Monopoli e Termoli. La Zes Adriatica stata scelta come sede delle prime Zone franche doganali per le infrastrutture avanzate di cui dispone e la vicinanza a importanti mercati internazionali . Le nuove Zone franche doganali consentiranno alle imprese di importare e lavorare le merci in sospensione di dazi doganali e Iva, di godere delle semplificazioni amministrative e delle agevolazioni fiscali previste in area Zes. La Zes Adriatica interregionale Puglia-Molise riveste un’importanza strategica per lo sviluppo dell’intero Paese e costituisce uno straordinario volano economico per le aree produttive attorno ai poli portuali delle regioni interessato, cos il direttore Alesse ha commentato la firma del provvedimento.
Il summit Aice 2024
Al contemporaneo, il Commissario Guadagnuolo ha dichiarato: Rigrazio l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli per aver condiviso le scelte strategiche della ZES Adriatica. Grazie a questa sinergia istituzionale si creata un’occasione unica per lo sviluppo del Sud. Le nuove Zone franche doganali costituiranno un tema rilevante di Aice 2024, il summit delle oltre 7 mila Zes e Zone franche del mondo, previsto a Bari dal 19 al 21 giugno, a margine del G7 che si svolger in Puglia.
Corriere della Sera anche su Whatsapp. sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità *****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui