Confartigianato Imprese Belluno accoglie con favore la conversione del Decreto Salva Casa, che introduce significative semplificazioni nel settore edilizio.
Il presidente del Mestiere Edilizia di Confartigianato Imprese Belluno Fabio Zatta esprime il suo parere positivo sulle nuove disposizioni che, eliminando la doppia conformità per i casi meno gravi, consentono un controllo più snello da parte della Pubblica Amministrazione, prevedendo il pagamento di una sanzione ridotta a un terzo rispetto a quella attuale.
«Il decreto rappresenta un passo avanti importante nella sanatoria delle piccole difformità edilizie, come tramezzi, soppalchi interni, finestre, e altre piccole irregolarità » afferma il Presidente Zatta. «Superando il concetto della doppia conformità ex art.36 del Testo Unico Edilizia per gli abusi minori, la nuova legge semplifica notevolmente i cambi di destinazione d’uso e la dimostrazione dello stato legittimo dell’immobile, rendendo il processo più agevole per i proprietari».
«È necessario» prosegue Zatta «un riordino del Testo Unico delle Costruzioni datato 2001 per superare definitivamente le norme burocratiche che ancora oggi ostacolano la libera disponibilità degli immobili, per non parlare dell’emergenza abitativa, con 85mila abitazioni inutilizzate in provincia di Belluno, che trarrebbe un grande beneficio dallo snellimento burocratico per le ristrutturazioni».
Tra le novità più rilevanti, il decreto prevede anche la semplificazione dei cambi di destinazione d’uso e una revisione dei requisiti di abitabilità degli immobili. La superficie abitabile minima, comprensiva dei servizi, viene ora ridotta a 20 metri quadri per i monolocali e a 28 metri quadrati per i bilocali. Inoltre, l’altezza minima degli immobili è stata abbassata da 2,70 a 2,40 metri.
«Il Decreto Salva Casa rappresenta un progresso significativo verso una gestione migliore e più fattibile degli immobili, con benefici per tutti, dai proprietari ai professionisti del settore, soprattutto in seguito alla fine dei bonus e la necessità di dare continuità alle attività del settore edilizia, il quale è fondamentale per tutta l’economia del territorio. È essenziale che il legislatore continui su questa strada, lavorando per una normativa edilizia ancora più chiara e funzionale, che favorisca il benessere urbano e la crescita economica» conclude il presidente Zatta.
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