Dallo scorso dicembre c’è un nuovo player nel crowdfunding immobiliare. Si chiama Trusters e ha già finalizzato due operazioni, come ha spiegato il Ceo Laura Maffi a idealista/news.
Si tratta di una piattaforma lending e il target a cui si riferisce è ampio, va dai professionisti del settore immobiliare e della finanza fino ai piccoli investitori, con l’obiettivo di produrre utili a breve termine. Scopriamone di più.
Cos’è il crowdfunding immobiliare?
“Il crowdfunding immobiliare è un sistema di finanziamento collettivo finalizzato ad acquisire, ristrutturare, vendere un bene immobile. Una forma di investimento innovativa perché la raccolta dei fondi parte dal basso, anche se non si dispone di un’ingente somma economica, si ha la possibilità di investire ugualmente sul mattone.
È basato su piattaforme di risparmio/investimento che hanno contribuito ad ampliare la possibilità di accesso agli investimenti in immobili, cambiando radicalmente le regole del settore: nasce con la finalità di ‘democratizzare’ il settore immobiliare, altrimenti accessibile solo a individui che possono disporre di ingenti capitali”.
Qual è la vostra mission?
“Sfruttando le opportunità offerte dalle logiche fintech e dai principi innovativi dell’industria 4.0, abbiamo pensato di realizzare e lanciare sul mercato una piattaforma crowdfunding, 100% made in Italy, nel settore che più che conosciamo, quello immobiliare. La nostra mission è risolvere il problema di accesso a forme di finanziamento in questo ambito; Trusters si pone come alternativa a quelle tradizionali: è un nuovo modo di investire aperto a tutti ed è il risultato di un’idea maturata durante il nostro lungo percorso nel settore immobiliare.
Grazie al crowdfunding, oggi possiamo dare a chiunque l’opportunità di investire in immobili, anche a chi non dispone di grandi capitali. Con Trusters, diventa possibile guardare verso nuovi orizzonti e accedere a un settore che permette di realizzare profitti, creare valore e minimizzare i rischi”.
In cosa Trusters si differenzia rispetto alle altre realtà di crowdfunding immobiliare presenti in Italia?
“Siamo l’unica piattaforma 100% made in Italy. Rispetto ai nostri competitors stranieri, i nostri elementi distintivi risiedono nei molteplici vantaggi offerti dalla piattaforma:
- registrarsi è facilissimo: in pochi e semplici passi, accedendo dal sito, si ha la possibilità di diventare investitori immobiliari, senza sostenere alcun costo e senza muoversi da casa;
- il proprio denaro è al sicuro: per investire è sufficiente creare un conto su Trusters, dove andranno depositati i propri fondi. Il conto sarà intestato all’investitore, senza costi e gestito in modo sicuro. Lemon Way, un istituto di pagamento indipendente e certificato, con cui collaboriamo, garantisce i massimi standard di sicurezza;
- non è necessario disporre di grandi capitali per investire nel settore immobiliare: si può cominciare con una piccola somma di denaro, anche soli 100 euro;
- si guadagna nel breve termine: grazie alla nostra lunga esperienza e alla rete di contatti che vantiamo nel settore, siamo in grado di proporre operazioni che si concludono nel breve termine. Solo con Trusters è possibile incassare il rendimento maturato già dopo 9 mesi;
- gli investimenti sono selezionati: su Trusters proponiamo soltanto opportunità di investimento reali e a basso rischio. Ogni operazione proposta viene approvata dal nostro team dopo un’accurata due diligence, che prevede una valutazione severa e dettagliata;
- garantiamo la massima trasparenza: forniamo tutte le informazioni che servono per valutare, scegliere e seguire i propri investimenti, consultando la sezione Documenti di ogni operazione”.
Qual è il target a cui si rivolge Trusters?
“Ci rivolgiamo a tutti: dai piccoli investitori, che potranno iniziare a operare con 100 euro, ai professionisti del comparto e attori istituzionali, dai costruttori, alle agenzie immobiliari, passando per interlocutori del mondo della finanza”.
Come è nata la partnership con Remax e Politecnico di Milano?
“Crediamo molto nella forza delle alleanze sinergiche tra operatori e ai nostri clienti vogliamo offrire il meglio delle competenze di settore. Per tale motivo abbiamo finalizzato, e sono in corso, partnership con importanti players di settore che credono in noi e che sposano questa filosofia, tra cui: Remax e Politecnico di Milano, con cui avvieremo corsi di formazione rivolti agli investitori in campo immobiliare. Siamo fieri di poter contare sulla fiducia e il supporto di players settoriali di prestigio, a cui gradualmente se ne stanno aggiungendo altri, ed eccellenze universitarie”.
Quali sono le operazioni su cui state lavorando e quali sono gli obiettivi a breve lungo termine?
“In meno di 30 giorni dal lancio ufficiale sono già due le operazioni finanziate con successo. Il “Loft Bocconi”, primo progetto lanciato lo scorso 19 dicembre, e “Cascina Selmo”, l’8 gennaio, progetto immobiliare finanziato in soli 8 giorni.
Lo scorso 18 gennaio è stata avviata la nuova raccolta per un progetto in cui, ancora una volta, Milano e in particolare uno tra i più affascinati luoghi della città sono i protagonisti. Si tratta di “Naviglio Martesana”: progetto che prevede la realizzazione di un appartamento trilocale su due livelli con giardino condominiale affacciato su quello che viene definito il “piccolo naviglio”, luogo seducente e denso di suggestioni.
La durata prevista per la terza opportunità di investimento è 12 mesi con rendimento del 7,5%. Siamo solo all’inizio e molti altri progetti sono pronti per essere lanciati. Con una media di circa tre al mese, proseguiamo con ritmo spedito sull’onda di una risposta del mercato che supera di gran lunga le aspettative.
Miriamo a proporre 30 operazioni immobiliari nel primo anno di vita, per una raccolta totale di 3 milioni di euro, creare collaborazioni con molte agenzie immobiliari e avere il più alto tasso di restituzione dei rendimenti di tutto il crowdfunding immobiliare.
Crediamo molto nella validità di queste modalità di finanziamento e siamo certi che nei prossimi anni passeranno, in Italia e prima ancora in Europa, da strumento alternativo a sistema fondamentale di finanziamento del comparto immobiliare. Le proposte d’investimento al momento riguardano Milano e hinterland; poi verteranno su città come Roma e Firenze e altre città residenziali e turistiche del Paese”.
Avete altre iniziative parallele?
“Abbiamo recentemente avviato iniziative, che chiamiamo “Investor Night”, gratuite per tutti coloro che vogliano saperne di più, su tutto il territorio, partendo in primis da Milano e dalle zone limitrofe, finalizzate a spiegare nel dettaglio il funzionamento della piattaforma e le opportunità che la stessa offre. Ci chiamiamo Trusters perché crediamo molto nei valori di affidabilità, professionalità e trasparenza e miriamo a costruire con i nostri clienti, investitori e partners, relazioni di fiducia”.
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