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Dal 1° luglio 2024 gli indirizzi PEC regionali con dominio @regione.lazio.legalmail.it sono migrati al nuovo dominio @pec.regione.lazio.it. Pertanto, da tale data chiunque abbia la necessità di inviare una PEC alle strutture regionali deve utilizzare i nuovi indirizzi. La prima parte degli indirizzi PEC che precede il simbolo “@” rimarrà invariata, cambierà esclusivamente il dominio @pec.regione.lazio.it. 

Uno stanziamento complessivo di 500.000,00 euro alfine di sostenere le imprese agricole di piccole dimensioni che, a causa della pandemia da Covid 19, della crisi ucraina e della perdurante siccità, abbiano sostenuto nel primo semestre 2022 un incremento dei costi aziendali superiore al 30 per cento rispetto a quelli relativi al primo semestre 2019.

È quanto previsto dall’avviso pubblico approvato dall’amministrazione regionale che, nel dettaglio, prevede l’erogazione di un contributo a fondo perduto alle imprese con meno di cinquanta dipendenti e che realizzano un fatturato annuo non superiore a 10 milioni di euro, aventi la sede legale o un’unità operativa nel territorio della regione Lazio.

Il contributo massimo erogabile per ciascuna domanda è stabilito nella misura di € 5.000,00.

Beneficiarie della misura sono le alle imprese che operano nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli.

Gli aiuti di cui al presente avviso saranno concessi in regime “de minimis”, pertanto se un’impresa operante nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli svolge anche attività in altri settori che rientrano nel campo di applicazione di cui al Regolamento (UE) n. 1407/2013 e/o al Regolamento (UE) n. 717/2014, il beneficiario garantisce con mezzi adeguati, quali la separazione delle attività o la distinzione dei costi, che la produzione primaria di prodotti agricoli non beneficia di eventuali altri aiuti «de minimis» concessi a norma dei Regolamenti sopra richiamati.

L’ammontare massimo del contributo richiesto da ciascun beneficiario, inteso come impresa unica ai sensi dell’art. 2, par. 2 del Regolamento (UE) n. 1408/2013 non può superare i 25.000 euro nell’arco di tre esercizi finanziari e deve rispettare i massimali di cui all’articolo 3 del citato Regolamento.

Potranno presentare domanda di sostegno solo le imprese in possesso dei seguenti requisiti:

  • essere titolari di una impresa agricola di piccole dimensioni (impresa con meno di cinquanta dipendenti che realizza un fatturato annuo non superiore a 10 milioni di euro) avente la sede legale o un’unità operativa nel territorio regionale, che a causa della pandemia da Covid 19, della crisi ucraina e della perdurante siccità, abbia sostenuto nel primo semestre 2022 un incremento dei costi aziendali superiore al 30 per cento rispetto a quelli relativi al primo semestre 2019;
  • essere in possesso del fascicolo aziendale costituito ed aggiornato sul sistema informativo SIAN (DPR n. 503/1999) alla data di presentazione della domanda;
  • avere la qualifica di imprenditore agricolo professionale (IAP), ai sensi dell’art. 1 del D.lgs. n. 99/2004.

Ai fini dell’ammissibilità i richiedenti devono inoltre:

  • non essere impresa in difficoltà ai sensi della normativa comunitaria sugli aiuti di stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese in difficoltà;
  • non essere in situazioni di fallimento, liquidazione, concordato preventivo, amministrazione controllata o con in corso procedimenti che possano determinare una delle situazioni suddette;
  • non avere ottenuto o richiesto altri contributi per le stesse finalità previste da questo avviso pubblico: sono esclusi dal contributo anche i beneficiari di contributi concessi ai sensi del Dlgs. 102 /2004 per la siccità 2022 (determinazione n. G08974 del 28/06/2023);
  • possedere un punteggio in base ai criteri di selezione di cui all’art. 9, non inferiore a 10;
  • Saranno ritenute ammissibili esclusivamente le domande presentate da soggetti per i quali non è stata superata la soglia prevista di € 25.000, di aiuti concessi in regime “de minimis” nell’arco di tre esercizi finanziari. Nel calcolo del plafond “de minimis” deve essere presa in considerazione sia l’azienda che ha richiesto l’agevolazione sia l’eventuale insieme delle imprese collegate a questa che, sulla base della definizione riportata nell’articolo n. 2 comma 2 del Reg. (UE) n. 1308/2013, costituiscono l’“impresa unica”. Nel caso in cui all’impresa siano già stati concessi aiuti in regime “de minimis” ai sensi del Reg. UE n. 1408/2013, potrà essere concedibile la quota residua fino alla soglia massima di € 25.000.

Le spese ammissibili sono le seguenti:

  • maggiori costi aziendali sostenuti nel primo semestre 2022, rispetto al primo semestre 2019, per l’acquisto di mezzi tecnici (concimi, sementi, antiparassitari, dispositivi di sicurezza, etc.), per il noleggio di attrezzature, lavorazioni in conto terzi, approvvigionamento energetico (carburante, elettricità, riscaldamento), approvvigionamento idrico, maggiori costi per aumento degli interessi sui prodotti finanziari;

L’incremento dei costi dovrà essere documentato attraverso la documentazione contabile e fiscale tenuta secondo le norme in vigore, ed altra documentazione probante, compresa la documentazione relativa all’incremento dei costi per l’approvvigionamento energetico aziendale (gas, elettricità, carburanti). Il calcolo dell’incremento dei costi dovrà essere effettuato al netto dell’IVA, fatti salvi i casi in cui l’IVA non sia rimborsabile

Le domande devono essere presentate entro le ore 23:59 del 18 novembre 2023.

Qualora il termine venga a scadere in un giorno festivo lo stesso si intende protratto al primo giorno lavorativo immediatamente seguente.

Le domande di sostegno, redatte secondo il modello di domanda allegato al presente avviso pubblico, corredate della documentazione di cui all’articolo 7 e firmate dal legale rappresentante o titolare dell’azienda, devono essere presentate esclusivamente tramite Posta Elettronica Certificata (PEC) all’Area Decentrata Agricoltura (ADA) competente per territorio sulla base della sede legale dell’impresa agricola.

Si riportano di seguito le ADA e i rispettivi indirizzi PEC:

Ai fini del rispetto del termine di presentazione delle domande fa fede la data di invio della PEC.

Non saranno ritenute ammissibili domande di contributo con incremento dei costi documentato (valore C del modello allegato 2), inferiore ad € 300,00.

Le domande ammissibili, ordinate in apposita graduatoria, sono finanziate sino all’esaurimento delle risorse finanziarie disponibili.

 

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