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L’economia italiana ha mostrato una forte dinamicità nei primi tre trimestri del 2022, trainata soprattutto dalla domanda interna dei consumi delle famiglie e degli investimenti, proseguendo nel percorso di ripresa dalla crisi pandemica intrapreso già nel 2021.

Gli indicatori però evidenziano una prospettiva incerta per l’anno appena iniziato, come conseguenza dell’elevata inflazione e del suo effetto sul reddito disponibile reale delle famiglie e sui costi delle imprese. Le previsioni indicano un rallentamento anche degli investimenti dovuto allo scenario economico internazionale incerto.

La crisi ha colpito gran parte del sistema produttivo ed è stato fondamentale adottare misure anticongiunturali e misure che sostenessero e stimolassero il rafforzamento dell’intero ecosistema dell’imprenditoria innovativa, su cui il Governo ha concentrato, a partire dal dicembre 2012, molte agevolazioni attraverso lo Startup Act.

Per reagire alle accelerazioni e decelerazioni economiche attuali, le imprese innovative, mai come in questo momento storico, per crescere hanno bisogno della giusta spinta economica.

In Italia sono numerose le iniziative nazionali per agevolare e supportare la nascita e la crescita di startup: dai finanziamenti agevolati, ai contributi a fondo perduto, fino al sostegno al credito. Ecco una raccolta dei finanziamenti nazionali attivi per far nascere, crescere, scalare e innovare l’imprenditoria italiana.

 

Smart&Start

Smart&Start Italia è l’incentivo è che sostiene la nascita e la crescita delle startup innovative ad alto contenuto tecnologico in tutte le regioni italiane. L’obiettivo è stimolare una nuova cultura imprenditoriale legata all’economia digitale, valorizzare i risultati della ricerca scientifica e tecnologica e incoraggiare il rientro dei cervelli dall’estero. 

L’incentivo è a sportello, non ci sono graduatorie né scadenze. Le domande sono esaminate entro 60 giorni, in base all’ordine di arrivo.  La procedura per richiedere le agevolazioni è completamente informatizzata. Sono finanziabili progetti con spese tra 100 mila euro e 1,5 milioni di euro.  E’ previsto un lungo periodo per concretizzare la spesa e 10 anni per restituire il finanziamento partendo dal terzo anno di attività. 

Chi può accedere all’incentivo. A tale incentivo possono accedere: startup innovative già costituite; oppure startup innovative non ancora costituite, ma con un’ottima squadra al lavoro. Nel primo caso, il punto di partenza è che la startup deve essere costituita e iscritta al Registro delle imprese innovative, si deve trattare di una società di capitali e essere in possesso di determinati requisiti. Nel secondo caso ciò che viene valutato è il team. Se c’è una buona squadra, costituita da persone competenti e capaci di assolvere alle funzioni necessarie per un’ottima esecuzione dell’idea, il team merita fiducia, posto che l’idea sia innovativa, fattibile, e scalabile.

La startup innovativa è necessariamente una società di capitali. Non sono ammesse aziende individuali. Questo incentivo prevede anche varie premialità, una di queste per esempio è riservata alle startup innovative femminili che possono concorrere fino al 90% della spesa.

 

On – Oltre Nuove Imprese a Tasso zero

ON – Oltre Nuove Imprese a Tasso zero è l’incentivo per giovani e donne che vogliono diventare imprenditori. Le agevolazioni sono valide in tutta Italia e prevedono un mix di finanziamento a tasso zero e contributo a fondo perduto per progetti d’impresa con spese fino a 3 milioni di euro, che può coprire fino al 90% delle spese totali ammissibili.

E’ l’incentivo mix tra un contributo a fondo perduto e un finanziamento a tasso zero per sostenere le micro e piccole imprese composte in prevalenza o totalmente da giovani under 35 o da donne di qualsiasi età. L’importo del finanziamento non può superare il 90% della spesa ammissibile (macchinari, impianti ed attrezzature, programmi informatici, brevetti, licenze e marchi) per l’avvio di nuove imprese, che si riduce al 20% per le imprese costituite da non più di 36 mesi e al 15% per quelle costituite da non più di 60 mesi.

Chi può accedere all’incentivo. In particolare, sono ammissibili le imprese che abbiano una compagine sociale composta per almeno il 51% da giovani under 35 e da donne di tutte le età. La maggioranza si riferisce sia al numero di componenti donne e/giovani presenti nella compagine sociale sia alle quote di capitale detenute. Accedono al finanziamento le imprese costituite entro i 5 anni precedenti con regole e modalità differenti a seconda che si tratti di imprese costituite da non più di 3 anni o da imprese costituite da almeno 3 anni e da non più di 5. Anche le persone fisiche possono presentare domanda di finanziamento, con l’impegno di costituire la società dopo l’eventuale ammissione alle agevolazioni. Le domande possono essere presentate esclusivamente per via elettronica. Trattandosi di una procedura a sportello, l’incentivo è aperto fino ad esaurimento delle risorse in dotazione.

 

Smart Money

Smart Money – Fase 2 è l’incentivo per le startup innovative in fase pre-seed o seed che vogliono avvalersi dei servizi specialistici e del know-how degli attori dell’ecosistema dell’innovazione per realizzare un progetto di sviluppo e prepararsi al lancio sul mercato. La Fase 2 (chiamata Capo III nell’Avviso pubblico del MIMIT) è riservata solo alle startup che hanno completato l’intervento precedente. Queste imprese possono infatti richiedere un secondo contributo a fondo perduto se ricevono capitali di rischio da parte di enti abilitati, oltre ad investitori qualificati o business angels, per finanziare i loro piani di sviluppo.

Le startup che hanno già ricevuto o stanno per ricevere un investimento nel capitale di rischio da parte di un attore dell’ecosistema dell’innovazione abilitato, possono chiedere un secondo contributo a fondo perduto pari al 100% dell’investimento nel capitale di rischio per un massimo complessivo di 30 mila euro.

L’investimento può essere attuato da uno a massimo tre attori dell’ecosistema dell’innovazione. Per ottenere il contributo collegato all’investimento l’operazione deve essere in equity o quasi equity, di importo superiore a 10 mila euro, non raggiungere la quota di maggioranza nel capitale sociale e garantire una permanenza per almeno 18 mesi. La raccolta fondi deve essere avvenuta senza l’intermediazione di piattaforme di equity crowdfunding.

 

Fondo impresa femminile

Fondo impresa femminile è l’incentivo nazionale che sostiene la nascita e il consolidamento delle imprese guidate da donne, promosso dal Ministero delle imprese e del made in Italy. Sono finanziati programmi d’investimento nei settori dell’industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, servizi, commercio e turismo.

Il Fondo mette a disposizione delle imprese femminili, nuove o già avviate, 200 milioni di euro. Gli incentivi finanziano programmi d’investimento per l’avvio o lo sviluppo delle imprese femminili da realizzare in 24 mesi.

Le domande possono essere presentate esclusivamente online. Ad oggi il MIMIT ha disposto la chiusura dello sportello per la presentazione delle domande a seguito dell’esaurimento delle risorse disponibili.

 

Fondo imprese creative

Fondo imprese creative è l’incentivo nazionale che finanzia i progetti nel settore culturale e creativo proposti da micro, piccole e medie imprese, nuove o già avviate. L’incentivo è rivolto alle micro, piccole e medie imprese creative, già costituite o di nuova costituzione, con sede in tutte le regioni italiane. Anche le persone fisiche possono presentare domanda di finanziamento, con l’impegno di costituire una nuova impresa creativa dopo l’eventuale ammissione alle agevolazioni.

Possono chiedere le agevolazioni: imprese creative, imprese non creative operanti in qualunque settore che partecipano a progetti con imprese creative e team di persone fisiche che vogliono costituire un’impresa creativa, purché la costituzione avvenga entro 60 giorni dalla comunicazione di ammissione alle agevolazioni.

Finanzia progetti fino a 500 mila euro, considerando sia le spese di investimento che il capitale circolante, finalizzati alla creazione, sviluppo e consolidamento delle imprese creative, da realizzare in 24 mesi. Ad oggi è stata disposta la chiusura dello sportello per la presentazione delle domande a seguito dell’esaurimento delle risorse disponibili.

 

Cultura crea 2.0

Cultura crea 2.0 è l’incentivo che sostiene la nascita e la crescita di imprese e iniziative no profit nel settore turistico-culturale. I finanziamenti sono attivi nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.

La domanda si presenta solo online. Cultura Crea 2.0 si rivolge alle micro, piccole e medie imprese dell’industria culturale e creativa, inclusi i team di persone che vogliono costituire una società, e ai soggetti del terzo settore che vogliono realizzare i loro progetti di investimento in Basilicata, Campania, Puglia, Calabria e Sicilia (destinatarie dell’intervento PON 2014-2020 Cultura e sviluppo).

Si rivolge alle imprese dell’industria culturale costituite negli ultimi 36 mesi, comprese le cooperative e i team di persone fisiche che vogliono costituire un’impresa, purché la costituzione avvenga entro 30 giorni dalla comunicazione di ammissione alle agevolazioni. Sono finanziabili programmi di spesa fino a 400 mila euro che prevedono la creazione o l’introduzione di prodotti o servizi innovativi.

 

Resto al Sud

Resto al Sud è l’incentivo che sostiene la nascita e lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali e libero professionali in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia, nelle aree del cratere sismico del Centro Italia (Lazio, Marche Umbria) e nelle isole minori marine, lagunari e lacustri del Centro-Nord.  È rivolto a chi ha un’età compresa tra 18 e 55 anni.

Le agevolazioni sono rivolte agli under 56 che al momento della presentazione della domanda sono residenti nelle regioni sopra indicate, oppure che trasferiscano la residenza nelle suddette aree entro 60 giorni (120 se residenti all’estero) dall’esito positivo dell’istruttoria e non siano già titolari di altre attività d’impresa in esercizio alla data del 21/06/2017, non abbiano ricevuto altre agevolazioni nazionali per l’autoimprenditorialità nell’ultimo triennio, non abbiano un lavoro a tempo indeterminato e si impegnano a non averlo per tutta la durata del finanziamento.

L’incentivo si rivolge a imprese costituite dopo il 21/06/2017, imprese costituende (la costituzione deve avvenire entro 60 giorni, o 120 giorni in caso di residenza all’estero, dall’esito positivo dell’istruttoria). Le domande possono essere presentate esclusivamente online.

 

Italia Startup Visa

Italia Startup Visa è uno strumento strategico per attrarre talenti e innovazione nel nostro Paese. Il programma promosso dal Ministero delle imprese e del made in Italy si rivolge agli imprenditori provenienti da Paesi extra-UE che intendono avviare in Italia, individualmente o in team, una nuova startup innovativa, ed offre l’opportunità di richiedere un visto d’ingresso di un anno per lavoro autonomo in Italia attraverso una procedura digitale veloce e gratuita. Sono oltre 500 le candidature arrivate in questi anni provenienti da più di 50 diversi paesi extra UE.

Con il programma Startup Hub, l’applicabilità della procedura semplificata prevista da Italia Startup Visa viene estesa ai cittadini non UE che già risiedono in Italia con regolare permesso di soggiorno e che intendono rimanere nel nostro Paese per costituire una startup innovativa.

 

Startup e PMI innovative – Incentivi fiscali de minimis

Startup e PMI innovative – Incentivi fiscali de minimis è un incentivo fiscale in “de minimis” all’investimento in startup innovative e PMI innovative. Prevede una detrazione IRPEF del 50% destinata alle persone fisiche che investono nel capitale di rischio di startup innovative o PMI innovative. Le agevolazioni sono concesse ai sensi del Regolamento “de minimis” (Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013). 

L’investimento deve essere mantenuto per almeno tre anni e può essere fatto direttamente, o per il tramite di organismi di investimento collettivo del risparmio (OICR) che investano prevalentemente in startup innovative o PMI innovative.

Per investimenti effettuati in startup innovative, l’investimento agevolabile ammonta a un massimo di 100 mila euro per ciascun periodo di imposta. Per investimenti effettuati in PMI innovative, l’investimento agevolabile ammonta a un massimo di 300 mila euro per ciascun periodo di imposta (oltre tale limite, sulla parte eccedente l’investitore può detrarre il 30% in ciascun periodo d’imposta).

Ai sensi del Regolamento “de minimis”, la startup innovativa o la PMI innovativa destinataria dell’investimento non può ottenere aiuti in “de minimis” per più di 200 mila euro nell’arco di tre esercizi finanziari.

 

SBEP

Sostegno all’economia blu (SBEP) è l’iniziativa transnazionale congiunta finalizzata al raggiungimento della neutralità climatica e di un’economia blu e sostenibile, con particolare riguardo alla tutela dei mari, degli oceani, della biodiversità e dello sfruttamento delle risorse ambientali marine.

È una partnership europea co-finanziata del programma Horizon Europe che ha lo scopo di sostenere progetti di ricerca e innovazione volti a guidare e supportare la transizione verso un’economia blu resiliente e sostenibile.

L’iniziativa si rivolge a: imprese che esercitano attività industriali e di trasporto, comprese quelle artigiane imprese agro-industriali che svolgono prevalentemente attività industriale; centri di ricerca.

Questi soggetti possono presentare progetti anche congiuntamente tra loro o con organismi di ricerca. In entrambi i casi, i progetti devono essere realizzati mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete o ad altre forme di contrattuali quali, a titolo esemplificativo, il consorzio o l’accordo di partenariato.

L’obiettivo generale della partnership è progettare, guidare e sostenere una transizione giusta e inclusiva verso un’economia blu rigenerativa, resiliente e sostenibile, approfondire la conoscenza delle scienze dei mari e degli oceani e fornire soluzioni di ricerca e innovazione orientate all’impatto, favorendo la trasformazione necessaria per un’Unione europea neutrale dal punto di vista climatico, sostenibile, produttiva e competitiva entro il 2030.

 

Green New Deal

Green New Deal è l’incentivo che sostiene con agevolazioni finanziarie la realizzazione di progetti di ricerca, sviluppo e innovazione nell’ambito delle finalità di transizione ecologica e circolare del Green New Deal italiano.

La misura è destinata al sostegno dei progetti di imprese ammesse ai finanziamenti agevolati del FRI (Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca), e prevede la concessione di contributi a sostegno delle attività di ricerca industriale, sviluppo sperimentale e, per le PMI, di industrializzazione dei risultati della ricerca e sviluppo.

Possono partecipare imprese di qualsiasi dimensione che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane, di servizi all’industria e centri di ricerca, che presentano progetti singolarmente o in forma congiunta.

L’incentivo sostiene progetti coerenti con gli ambiti d’intervento del Green New Deal italiano, con particolare riguardo agli obiettivi di: decarbonizzazione dell’economia economia circolare, riduzione dell’uso della plastica e sostituzione della plastica con materiali alternativi, rigenerazione urbana, turismo sostenibile, adattamento e mitigazione dei rischi sul territorio derivanti dal cambiamento climatico.

Le attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale devono essere finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti.

 

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