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Il caro bollette e più in generale la crisi energetica hanno colpito duramente famiglie e imprese italiane, e se la prospettiva di ridurre i consumi è senza dubbio allettante, le spese da sostenere per ottenere questo risultato non sono esattamente alla portata di chiunque.

Negli ultimi anni ci sono stati molti contribuenti che sono riusciti ad approfittare di vantaggiosi bonus e agevolazioni la cui funzione era quella di incentivare gli interventi volti a migliorare la classe energetica degli edifici, e grazie a misure come Superbonus 110%, Ecobonus, bonus Mobili ed Elettrodomestici, tanti cittadini hanno portato a termine i lavori riducendo i consumi e ottenendo benefici tangibili sulle bollette.

Ora esistono ancora vari bonus edilizi che permettono di risparmiare su interventi di questo tipo, e questo per via della proroga di molte agevolazioni che resteranno in vigore anche per il 2023, ma nel frattempo è arrivata anche la direttiva europea sulle case green.

Sulla base di quanto stabilito dalla normativa (che comunque non ha ancora ricevuto l’approvazione definitiva) i cittadini Ue dovranno migliorare la classe energetica delle proprie abitazioni fino a raggiungere almeno la classe E entro il 2033.

Ecco perché è scattata una vera e propria corsa agli incentivi, e in particolare in molti stanno cercando di cogliere al volo la possibilità di ottenere l’installazione di pannelli solari a costo ridotto. Da una parte si otterrebbe un concreto risparmio in bolletta e dall’altra ci si metterebbe in regola con la direttiva europea in arrivo, o quantomeno si compirebbe un ulteriore passo in questa direzione.

Come avere pannelli fotovoltaici quasi gratis, cosa dice la normativa

Ad introdurre la possibilità di avere pannelli fotovoltaici a casa è nello specifico il decreto-legge 17/2022, che approva l’installazione di un impianto fotovoltaico sul tetto, e questo con una notevole riduzione dei costi, ma a condizione che risulti soddisfatto il requisito di reddito attraverso la certificazione Isee.

Dotare la propria abitazione di un impianto fotovoltaico non è cosa che si possa fare a buon mercato, motivo per cui in tanti confidano nell’introduzione di sconti e incentivi, unica soluzione per chi non ha le risorse economiche necessarie a sostenere queste spese interamente in autonomia.

Non è detto che vi sia la possibilità di accedere ad uno sconto del 100% sulla spesa necessaria, ma si inizia a parlare di sconti interessanti che potrebbero arrivare al 90% per l’acquisto dei pannelli solari.

Per installare impianti fotovoltaici completamente gratis, fino ad ora, si poteva usare solo il Superbonus 110%, ma oggi questa agevolazione è stata notevolmente ridimensionata, restando disponibile ad una platea di beneficiari più ristretta, tra l’altro con una quota di detrazione al 90% destinata a ridursi nel corso dei prossimi anni fino al 65% soltanto.

Inizialmente erano state tagliate fuori dal Superbonus tutte le villette unifamiliari, ma alla fine si è deciso di allargare la platea anche a questa tipologia di abitazioni, a patto che non si superi il tetto Isee fissato a 15 mila euro.

Con il Superbonus quindi è ancora oggi possibile ottenere una detrazione fiscale del 90% della spesa per l’acquisto e l’installazione di pannelli solari, ma non è l’unica strada per abbattere i costi. Le alternative sono l’Ecobonus e il bonus Ristrutturazioni al 50%.

Non dimentichiamo poi che esiste anche la possibilità di ottenere uno sgravio dell’Iva che dal 22% passa al 10% indipendentemente dall’Isee del nucleo familiare, per l’installazione di un nuovo impianto con pannelli solari fotovoltaici.

Come funziona il bonus reddito energetico 2023

Un altro modo per ottenere uno sconto significativo sulla spesa da sostenere per l’acquisto e l’installazione di pannelli solari, seppur attraverso il sistema della detrazione fiscale invece che con un effettivo sconto in fattura, è quello del bonus reddito energetico 2023.

In tal caso è previsto un contributo che può andare da 6.000 fino a 8.500 euro per la realizzazione di un impianto fotovoltaico. Si tratta però di una misura prevista solo in alcune Regioni italiane, quindi non è a carattere nazionale e pertanto occorre verificare quali scelte sono state fatte nella propria Regione.

Possono beneficiare del reddito energetico solo i nuclei familiari con Isee fino a 20 mila euro, con l’eccezione della Regione Lazio, dove il tetto è stato portato fino a 35 mila euro, estendendo notevolmente la platea di questo contributo economico a fondo perduto.

Per le famiglie con reddito basso si tratta di un’ottima opportunità in quanto non solo si ottiene una riduzione della spesa per l’installazione dei pannelli solari, ma in questo modo hanno anche il beneficio derivante dalla riduzione dei costi addebitati sulle bollette di luce e gas per gli anni a venire.

La somma riconosciuta nell’ambito del bonus reddito energetico 2023 comunque non è fissa, ma varia in base alla tipologia di impianto installata, e se è presente un sistema di accumulo.

Quanto può costare un impianto fotovoltaico da 3 kW

La direttiva europea sulle case green non ha fatto altro che fornire ai cittadini ulteriori motivi per provvedere ad aumentare la classe energetica delle proprie abitazioni.

In molti stanno prendendo in considerazione la possibilità di effettuare interventi ad hoc, come ad esempio l’installazione di un impianto fotovoltaico, possibilmente sfruttando le agevolazioni disponibili.

Ma quanto costa installare un impianto fotovoltaico sulla propria abitazione? Per avere un’idea bisogna calcolare in media 14-16 mila euro per un sistema da 3,5kW con sistema di accumulo. Se si decide di rinunciare alla batteria del sistema di accumulo si può risparmiare molto, ma si rinuncia ad una importante fetta delle prestazioni con una drastica riduzione del livello di autonomia energetica dell’edificio.

L’impianto fotovoltaico funziona in questo modo a grosse linee: il pannello solare trasforma l’energia e la immette nella rete elettrica, questa però deve essere consumata in tempo reale, non può essere accumulata senza un sistema di accumulo appunto.

Avere un sistema di accumulo naturalmente rappresenta un enorme vantaggio perché consente di avere una certa autonomia, ma il costo complessivo da sostenere per la realizzazione dell’impianto risulta molto più alto.

Per risparmiare si può anche prendere in considerazione l’opzione dei pannelli fotovoltaici da balcone, che sono molto più economici ma nonostante ciò permettono ad una famiglia che consuma mediamente 3.500 kWh l’anno, di risparmiare circa 800 euro l’anno.

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