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Il 24 luglio, il Senato ha approvato le nuove norme del Decreto Salva Casa 2024, promosse dal ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Matteo Salvini. Questo provvedimento introduce importanti modifiche alle regole abitative degli immobili, offrendo numerose novità che entrano in vigore da lunedì 29 luglio. Il provvedimento contiene nuove misure di semplificazione per favorire la regolarizzazione delle “lievi difformità edilizie” e la sanatoria edilizia di molti interventi di trasformazione interna eseguiti senza titolo (adeguamento delle finestre, tramezzi spostati, aperture non conformi ai permessi edilizi, verande, soppalchi, parti strutturali aggiunte e non documentate, dettagli architettonici).

Principali modifiche e novità

Nuovi Limiti per Superficie e Altezza

  • Superficie minima: Ridotta da 28 metri quadrati a 20 metri quadrati per monolocali abitati da una sola persona. Per due abitanti, la superficie minima scende da 38 a 28 metri quadrati.
  • Altezza del soffitto: L’altezza minima consentita passa da 2,70 metri a 2,40 metri.

Edilizia Libera

La nuova legge introduce la cosiddetta “edilizia libera”, semplificando l’iter burocratico per alcuni interventi:

  • Installazione di pompe di calore fino a 12 kW.
  • Eliminazione delle barriere architettoniche senza necessità di permessi.
  • Installazione di vetrate panoramiche amovibili e trasparenti (Vepa) e tende a pergola o biodinamiche.

Recupero dei sottotetti

Rendere abitabili i sottotetti diventa più semplice, rispettando le procedure delle leggi regionali e i limiti di distanza vigenti al momento della realizzazione dell’edificio.

Tolleranze costruttive

Il provvedimento introduce maggiori tolleranze costruttive per gli interventi realizzati fino al 24 maggio 2023:

  • 6% per abitazioni fino a 60 metri quadrati.
  • 5% per superfici tra 60 e 100 metri quadrati.
  • 4% per superfici tra 100 e 300 metri quadrati.
  • 3% per superfici tra 300 e 500 metri quadrati.
  • 2% per superfici superiori a 500 metri quadrati.

Condomini e proprietà esclusive

Le difformità edilizie delle parti comuni dei condomini non incideranno più sulle proprietà esclusive e viceversa. I proprietari potranno modificare o riqualificare gli spazi regolari anche se altri spazi presentano irregolarità.

Eliminazione della “Doppia Conforme”

Per gli abusi minori, la “doppia conforme” è stata eliminata. Sarà necessario solo che l’intervento sia in linea con la disciplina urbanistica vigente al momento della domanda di sanatoria.

Riduzione delle Sanzioni Pecuniarie

Le sanzioni pecuniarie per il rilascio del permesso di costruire e la segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) in sanatoria sono state riviste al ribasso con il nuovo Decreto Salva Casa 2024.

Permesso di Costruire in Sanatoria

Il rilascio del permesso di costruire (PdC) in sanatoria richiede il pagamento di un’obblazione pari al doppio del contributo di costruzione. Questo implica che, in caso di intervento edilizio non conforme, il responsabile dovrà pagare una somma equivalente a due volte l’importo normalmente dovuto per il contributo di costruzione.

Sanzioni Specifiche

  • Gratuità del contributo di costruzione: Se il contributo di costruzione è gratuito per legge, la sanzione è determinata secondo l’articolo 16 del D.P.R. 380/2001, aumentata del 20% per interventi parzialmente difformi dal permesso di costruire o con variazioni essenziali.
  • Conformità urbanistica ed edilizia: L’incremento del 20% non si applica se l’intervento è conforme alle normative vigenti sia al momento della realizzazione sia al momento della domanda di sanatoria.

SCIA in Sanatoria

Il rilascio della SCIA in sanatoria prevede il pagamento di un’obblazione pari al doppio dell’aumento del valore venale dell’immobile, calcolato dall’Agenzia delle Entrate, come stabilito dall’articolo 37 del D.P.R. 380/2001.

Importi delle Sanzioni

  • Importo minimo e massimo: L’importo della sanzione è determinato dal responsabile del procedimento e non può essere inferiore a 1.032 euro né superiore a 10.328 euro.
  • Conformità normativa: Se l’intervento è conforme alle normative vigenti al momento della realizzazione e della domanda di sanatoria, la sanzione varia da un minimo di 516 euro a un massimo di 5.164 euro.

Compatibilità Paesaggistica

In caso di accertata compatibilità paesaggistica di un intervento edilizio, si applica una sanzione pecuniaria determinata sulla base di una perizia di stima. La sanzione corrisponde al maggiore importo tra il danno arrecato e il profitto conseguito.

Rigetto della Domanda di Sanatoria

Se la domanda di sanatoria o di compatibilità paesaggistica viene rigettata, si applica la sanzione demolitoria prevista dall’articolo 167, comma 1, del D.Lgs. 42/2004 (Codice dei beni culturali e del paesaggio).

Il Decreto Salva Casa 2024 introduce importanti novità nel campo delle sanzioni e sanatorie edilizie, con l’obiettivo di semplificare le procedure e ridurre i costi per i cittadini. Le nuove norme offrono maggiori possibilità di regolarizzare le situazioni edilizie non conformi, promuovendo al contempo il rispetto delle normative urbanistiche e paesaggistiche.

 

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