A Lecce tre giorni di incontri su sport ed educazione
Il Festival Provinciale dello sport per tutt* propone momenti di riflessione per sensibilizzare sui temi dello sport accessibile
Occasione da non perdere, la tre giorni organizzata a Lecce nell’ambito del progetto “Game Open Salento – Sport, Educazione, Comunità”, promosso dalla Provincia di Lecce, in collaborazione con numerosi partner del territorio, tra cui l’Uisp Lecce. Le attività sono iniziate nella mattinata di giovedì 24 e proseguiranno fino a sabato 26 ottobre.
Nella giornata di giovedì, organizzata presso il Liceo scientifico sportivo – IISS “Calasso” di Lecce, il dibattito si è concentrato su “La questione di genere: lo stereotipo delle donne nel mondo dello sport”. Tra gli ospiti c’era Alessia Tuselli, sociologa e formatrice su progetti di educazione e formazione delle differenze, autrice di “Fondamentali – Storie di atlete che hanno cambiato il gioco”. In particolare, sono stati analizzati i contributi raccolti in quest’opera, firmati da cinque autrici impegnate da tempo sulle questioni di genere (Giorgia Bernardini, Olga Campofreda, Elena Marinelli, Alessia Tuselli, Tiziana Scalabrin), che allargano il campo della scrittura sportiva. Si concentrano sullo sport femminile e il suo spazio, temi spesso trascurati dal discorso mainstream: il ciclo mestruale e l’impatto che ha sulla performance; il dibattito sulle presunte frodi di genere emerso con il caso di Caster Semenya; il valore simbolico di oggetti e capi di abbigliamento, come la catsuit di Serena Williams; le traiettorie umane, oltre che agonistiche, della schermitrice kenyana Alexandra Ndolo e della cestista azzurra Cecilia Zandalasini. Idee, carriere, battaglie legali che sono, appunto, fondamentali per cercare di comprendere in che direzione vada oggi lo sport praticato e raccontato dalle donne. E per raggiungere – sul campo, in pista e sulla pagina scritta – quella equità di trattamento per cui le atlete si battono da anni.
Alessia Tuselli è stata recentemente intervistata dall’Uisp su parità di genere e diritto a competere, nel suo intervento la sociologa ha detto: “Noi pensiamo che ci sia un modo “giusto e vero” di essere donna nello sport: quello che lo sport chiama “donne biologicamente nate tali o donne cisgender”. Noi, collettivamente, accettiamo la convenzione che la biologia sia binaria, che le donne siano tutte uguali e gli uomini tutti uguali. E accettiamo che siano categorizzati in determinati schemi comuni. Ma ciò non è vero, in quanto anche la biologia è uno spettro. Essere una “donna vera” nello sport vuol dire essere esteticamente prestante, ma non mascolina. Ovvero: forte ma femminile, cioè forte ma non troppo. E allora, che cos’è la femminilità? Ce la siamo, per così dire, inventata e questa idea che ci facciamo rende tutto insicuro”.
La giornata di venerdì 25 ottobre, a cura di Ascus, è iniziata presso l’IIS “Bottazzi” di Ugento alle 9, dando spazio al seminario sugli sport accessibili per persone non vedenti con la partecipazione di atleti di livello nazionale. Alle 11.30 il luogo d’incontro si è spostato presso il Campo Sportivo Parrocchia San Giovanni Bosco dell’Oratorio di Ugento, con una partita dimostrativa di calcio a 5, categoria non vedenti e un torneo con squadre rappresentative composte da studenti bendati. Momento d’effetto è stata anche una dimostrazione della pratica dello show down con coinvolgimento di ragazzi bendati.
L’ultimo appuntamento, in programma sabato 26 ottobre, si terrà presso l’IISS “Vespucci” di Gallipoli, a cura di Uisp Lecce, a partire dalle 10. Si parlerà di “Alimentazione, corretti stili di vita e sport”, con gli interventi degli orientatori sportivi Giovanna Rizzo, chinesiologa ed istruttrice di nuoto esperta anche in attività di alfabetizzazione motoria, e Dario Vadacca, insegnante di educazione fisica e istruttore sportivo, esperto anche lui in psicomotricità. Il dibattito verterà sull’importanza di seguire una corretta alimentazione in età giovanile e in età adulta, per una crescita consapevole e corretta; e sulle attività sportive e motorie da praticare in relazione alle diverse età. (Fonte: CorriereSalentino.it)
pubblicato il: 25/10/2024 | visualizzato 92 volte
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