Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
VENEZIA – Più di diecimila euro al metro quadro, ma in che palazzo. E i metri quadri sono in tutto ben 900, divisi tra piano terra, secondo e terzo, per un prezzo base che parte da 9 milioni e 200mila euro (anche se, trattandosi di un’asta, verranno accettate anche offerte a partire da 6 milioni e 900mila euro), da “bloccare” con una cauzione pari al 20 per cento del prezzo offerto e poi da saldare entro 4 mesi dall’aggiudicazione. Va così all’asta un “pezzo” di Palazzo Trevisan Cappello, costruito agli inizi del XVI secolo probabilmente da Bartolomeo Bon per la famiglia patrizia Trevisan. Un gioiello, pignorato ed attualmente adattato ad attività commerciale in affitto, in cerca di un nuovo proprietario.
LA STORIA
L’esecuzione immobiliare è stata disposta l’anno scorso dal Tribunale di Venezia, con la giudice Silvia Bianchi che ha affidato all’avvocato Paolo Romor la custodia e la delega per la vendita del bene. E le offerte per l’acquisto del palazzo storico a due passi da piazza San Marco, vicino al Ponte della Canonica e al Ponte dei Sospiri, potranno essere depositate entro il 30 gennaio dell’anno prossimo nello studio di Romor («incarico che – precisa l’avvocato – è stato disposto dal Tribunale e non ha nulla a che fare con l’attività politica e amministrativa all’interno del Comune»).
È stata la Gardant Liberty Servicing Spa, società che svolge attività di recupero giudiziale e stragiudiziale di crediti deteriorati, a promuovere il pignoramento dei 900 metri quadri per una serie di ipoteche effettuate tra il 2006 e il 2013 che ammonterebbero complessivamente ad oltre 14 milioni di euro. “Il bene è parte del Palazzo Trevisan Cappello ricordato non solo per la splendida facciata con intarsi marmorei e i preziosi interni dei piani nobili – si legge nella perizia effettuata dall’architetto veneziano Maria Grazia Maggiolo -, ma anche per essere appartenuto alla nobildonna Bianca Cappello che lo acquistò nel 1577.
Riconosciuto come uno degli edifici più belli del primo Rinascimento, e già sede dalla prestigiosa vetreria Pauly, la storica azienda di vetri artistici di Murano, attualmente i locali di Palazzo Cappello che andranno all’asta sono ancora sede espositiva di una vetreria artistica alla quale si accede dal ponte privato dell’edificio, con l’ingresso al piano terra dove si trovano due forni per la dimostrazione della lavorazione del vetro. Da qui si sale poi anche con un ascensore che collega al secondo piano dove si trova l’esposizione dei vetri artistici, con “un piano nobile riccamente adornato alle pareti con travi a vista decorate e tipico pavimento alla veneziana”. Ed ora va tutto all’asta.
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