CALCIO – La squadra prosegue la preparazione al ritmo di doppie sedute al centro sportivo, dove non sono mancati momenti di tensione nel pomeriggio di ieri. Attesa la riunione del GOS per le decisioni in merito ai tagliandi per il settore ospiti dell’impianto abruzzese
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di Salvatore Mastropietro
La situazione di classifica si è inasprita e anche quella relativa al clima ambientale non accenna di certo a migliorare in casa Ascoli. L’irruzione di alcuni elementi al “Picchio Village” nella giornata di ieri con successivo lancio, tra le altre cose, di una bomba carta ne è una chiara dimostrazione. Nel mirino in questo momento, più che la squadra per i risultati disastrosi, continua ad esserci la dirigenza, in particolare il presidente Carlo Neri, il direttore generale Domenico Verdone e il responsabile del settore giovanile Antonino Nosdeo.
Intanto la squadra sta provando a isolarsi e a mettere nel mirino la sfida di Pineto in programma domenica (ore 17,30), che a questo punto assume un’importanza a dir poco fondamentale. Il risultato ammesso per risollevarsi dopo quattro sconfitte consecutive è solo uno: la vittoria. Anche lo staff tecnico di mister Di Carlo, nonostante tutte le attenuanti del caso che lo rendono probabilmente il meno responsabile tra tutte le componenti in gioco, freme per dare una sterzata. Il tecnico classe 1964 sta facendo lavorare i suoi al ritmo di doppie sedute, dividendo il focus tra parte fisica e parte tattica (da valutare se verrà data continuità al 4-3-1-2 o se invece si ripiegherà su un’altra, ennesima, alternativa) senza trascurare ovviamente anche l’aspetto morale, che a questo punto – con una squadra caratterialmente a terra – pare uno dei prioritari.
Per la sfida di Pineto l’Ascoli spera di poter contare su un importante sostegno da parte dei propri tifosi, ancora in attesa di novità per quanto riguarda la vendita dei biglietti. Ci sarà domani la riunione del GOS, che stabilirà le modalità operative che la società abruzzese dovrà seguire. Il nodo principale da sciogliere riguarda la necessità o meno di tessera del tifoso: se non dovesse essere prevista, allora i gruppi organizzati (non tesserati) potrebbero tornare in trasferta dopo la restrizione prevista in quel di Terni. In totale la disponibilità del settore dovrebbe essere di circa 500 tagliandi.
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