Il Comune di Milano è pronto a cambiare il Pgt alla luce dei rilievi delle recenti inchieste della magistratura, dopo che l’emendamento “salva Milano” è stato ritirato, martedì mattina, dal decreto “salva Casa”. Lo ha detto il sindaco di Milano Beppe Sala, giovedì mattina, a margine dell’incontro con i consoli. “Quello che noi e io a questo punto faremo, credo che sarà riprendere e cercare di velocizzare il Pgt, per trovare una formula che metta in sicurezza gli interessi della città e di chi costruisce”, ha detto Sala.
In precedenza il nuovo Pgt era stato sostanzialmente bloccato dalla stessa amministrazione, proprio in attesa dell’emendamento che avrebbe dovuto garantire la conformità urbanistica agli interventi posteriori al 2013 anche in assenza di un piano dei servizi per “demolizioni e ricostruzioni” su un lotto già edificato, non importa se trasformando un fabbricato di uno o due piani in una torre, come contestato dalla procura di Milano, che ha aperto numerose inchieste per abuso edilizio in merito a questa interpretazione delle norme.
Ma, con l’emendamento saltato, per Palazzo Marino è ora evidentemente urgente porre rimedio in altro modo, almeno per il futuro, perché, come sottolineato dallo stesso sindaco, per il passato non si può far niente a livello di Pgt. Il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, artefice dell’emendamento, ha commentato che si troverà il modo di agganciarlo a un altro, futuro, provvedimento, che potrebbe essere già il decreto Infrastrutture di prossimo dibattito in Parlamento, o qualcos’altro successivamente.
I tempi, per l’amministrazione comunale, rischiano comunque di essere troppo spostati in là. “Non possiamo aspettare in eterno”, ha commentato Sala: “Ero stato io a dire all’assessore alla rigenerazione urbana Giancarlo Tancredi di aspettare col nuovo Pgt per capire cosa succede. Ora invece sono io a dire di procedere. I tempi sono ormai veramente limitati”.
Il rischio che si blocchi tutto, o quasi, e per troppo tempo, è dietro l’angolo. I costruttori e gli sviluppatori chiedono urgente rimedio per non far fermare l’intero settore, e lo stesso Sala ha dichiarato in più occasioni che, con le inchieste della magistratura, gli uffici tecnici stanno rallentando diverse operazioni già in programma, e gli oneri di urbanizzazione caleranno drasticamente.
Festeggiano gli ambientalisti, che da sempre avevano indicato la revisione del Pgt come strada maestra e si erano opposti all’emendamento “salva Milano”. “Ora ci danno tutti ragione”, commenta Carlo Monguzzi, consigliere comunale di Europa Verde: “Noi abbiamo vinto, ma la città ha perso un tempo enorme. Fin dall’inizio delle inchieste abbiamo subito detto che I problemi di regole e visione andavano urgentemente affrontate , ma nella revisione del Pgt. Il sindaco ha fatto il contrario: ha bloccato il Pgt e chiesto al governo la sanatoria. Ora con la solita giravolta si torna al Pgt”.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui