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Se hai debiti con le banche sarà più semplice estinguerli grazie a una misura che il governo ha deciso di inserire nel decreto omnibus e che verrà discusso nei prossimi giorni durante il Consiglio dei Ministri. (scopri le ultime notizie su bonus, Rdc e assegno unico, su Invalidità e Legge 104, sui mutui, sul fisco, sulle offerte di lavoro e i concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).

Hai debiti con le banche? La possibile soluzione

Si tratta di un provvedimento che consentirà a chi ha debiti con le banche o le finanziarie di chiudere l’arretrato applicando un vantaggioso saldo e stralcio. La novità è che il creditore non potrà dire di no.

Recupero crediti dopo 10 anni, quando la scadenza non basta.

Non si tratta di una proposta di legge nuova. Era già stata avanzata due anni fa. Il promotore è l’attuale ministro del Made in Italy, Adolfo Urso. Oggi quella proposta è stata rinnovata e ha molte chance di essere approvata.

La misura consentirà, in particolari condizioni, a persone e piccole e medie imprese di estinguere il debito ogni volta che la banca ha ceduto il credito a una società terza per il recupero crediti.

Come controllare se hai debiti con il fisco

In pratica, basterà versare la somma che il concessionario ha versato alla banca con una maggiorazione del 20%.

Cosa? Non vi sembra così conveniente. E invece no, perché come vedremo, le banche cedono i cosiddetti “crediti deteriorati” a società di recupero, molto al di sotto del loro valore reale

A volte anche per il 30% della somma da recuperare. Il che significa che con una maggiorazione del 20% sarebbe possibile estinguere il proprio debito versando solo il 50% dell’importo dovuto. Un bel risparmio per chi ha debiti con le banche.

Ma procediamo con ordine.

Crediti deteriorati

Vediamo quando un credito può essere definito deteriorato. Le situazioni tipiche sono due:

  • quando si dubita della capacità del debitore di rimborsare un prestito;
  • quando sono trascorsi più di 90 giorni dalla scadenza delle rate stabilite.

Situazioni come la perdita del lavoro, che impedisce di onorare le rate di un mutuo, o le difficoltà finanziarie di un’impresa possono provocare uno scenario di questo tipo.

Come pagare i debiti senza soldi? Alternative legali.

È fondamentale per le banche analizzare accuratamente i crediti erogati e identificare in modo tempestivo quelli con potenziali rischi di deterioramento. Questa procedura è denominata rilevazione dei crediti deteriorati.

Perché sono dannosi alle banche

I crediti deteriorati sono una normale parte dell’attività bancaria. Tuttavia, questi prestiti problematici causano costi alle banche, che cercano di mantenerli al livello più basso possibile.

Cosa non può fare il recupero crediti.

I crediti deteriorati influiscono sulle banche in due modi

  • riducono i guadagni poiché causano perdite e, in previsione di tali perdite, le banche devono riservare dei fondi specifici; 
  • questi fondi riservati non possono essere utilizzati per nuovi prestiti, limitando ulteriormente i profitti e indebolendo la stabilità finanziaria della banca.

Una banca con molti crediti deteriorati ha difficoltà a finanziare le imprese, influenzando gli investimenti e la creazione di lavoro. 

Cosa fanno le banche

Le banche, oltre a riservare fondi per i crediti deteriorati, dovrebbero gestirli attivamente.

Un’opzione è rinegoziare il prestito, ovvero estendere il periodo di rimborso. Questo può aiutare persone o imprese che affrontano problemi finanziari temporanei, concedendo la chance di saldare il debito.

Un’altra scelta per la banca è vendere questi crediti a investitori, ma spesso a un valore ridotto. Anche se può comportare una perdita, mantenere il prestito nel bilancio potrebbe costare di più.

Che mi succede se non pago il recupero crediti

Se non si trova una soluzione, come in caso di insolvenza del debitore, la banca può cercare soluzioni legali per recuperare parte del denaro.

In certe situazioni, le banche possono spostare i loro crediti problematici a una “bad bank”, una società specializzata nella gestione di questi crediti. Una soluzione che permette alle banche di eliminare i crediti deteriorati dai loro bilanci e tornare a prestare denaro più facilmente. La “bad bank” si occupa poi di recuperare il denaro, vendere i crediti e gestire altre operazioni correlate.

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Cessione del credito

La terza soluzione è adottata con una certa frequenza dalle banche: vendere il credito a società specializzate nel recupero. 

Gli istituti di credito, come accennato, li cedono a prezzi molto inferiori al valore reale. 

Come detto anche al 30% della cifra avrebbe dovuto essere rimborsata (un credito deteriorato viene considerato difficile o impossibile da recuperare).

E quindi un credito che di 100.000 euro viene ceduto a 30.000.

La società che si occupa del recupero mette subito in moto una serie di azioni legali nei confronti del debitore.

I debiti in banca vanno in prescrizione?

Ma è anche più semplice avviare una trattativa. Il motivo è semplice: la società di recupero credito può accontentarsi anche di una cifra inferiore da parte del creditore.

Facciamo un esempio: se il credito da 80.000 euro è stato acquistato a 25.000, si potrebbero anche offrire 30.000 euro per chiudere la questione e sanare il debito.

Ci guadagnerebbero tutti:

  • la banca: ha preso 25.000 euro ed evitato il rischio di non ricevere nulla;
  • la società di recupero credito: che ha guadagnato 5.000 euro;
  • il debitore: che ha saldato un debito da 80.000 euro versando solo 30.000.

La nuova legge sui debiti con le banche (deteriorati)

Ebbene, con la nuova normativa, se hai debito con la banca, che a sua volta ha ceduto a terzi il credito, la società di recupero non potrà dire di no all’offerta di saldo e stralcio se è superiore al 20% del prezzo di acquisto del credito.

Torniamo al nostro esempio: al creditore basterà versare 30.000 (il 20% in più di 25.000), alla concessionaria di recupero crediti per sanare il debito e la società non avrà la possibilità di opporsi.

Quando non pagare i debiti è reato e cosa si rischia.

Si tratta dunque di una possibile via d’uscita per molti debitori. Ma, come detto, bisognerà verificare se la banca o la finanziaria ha ceduto a terzi il credito.

Vediamo nei paragrafi successivi come funziona il saldo e stralcio.

Debiti con le banche, cos’è il saldo e stralcio

Il saldo e stralcio è un accordo in cui un debitore paga al creditore una somma minore di quella originariamente dovuta, eliminando il debito.

Questo permette al debitore di chiudere il suo debito e al creditore di recuperare una parte senza dover avviare azioni come il pignoramento di case o stipendi.

Piano di gestione del debito: come si inizia con pochi soldi.

L’accordo può portare il debitore a risparmiare fino al 50% del totale dovuto. La quantità di risparmio dipende da vari fattori, e solo un esperto può valutare ogni caso. 

Come azzerare i debiti senza pagare tutti i creditori.

È essenziale ricordare che, dato che è un accordo tra le parti, il creditore non è tenuto ad accettare ogni offerta del debitore e può cercare altri metodi per recuperare il debito. Ma come abbiamo visto, se venisse approvata la nuova normativa, il creditore terzo sarebbe obbligato ad accettare un’offerta che fosse superiore del 20% rispetto al costo di acquisto del credito.

Come si fa l’accordo

Per avviare la procedura, è essenziale che debitore e creditore concordino sulla somma da ridurre e sulle modalità e tempi di pagamento, come bonifici o bollettini postali.

L’accordo sostituirà il contratto originale e lega entrambe le parti. Tuttavia, se il debitore non adempie all’accordo, il creditore può richiedere il pagamento del debito originario. Quindi, il debitore deve essere sicuro di poter rispettare quanto proposto.

Quali debiti con le banche possono rientrare nel saldo e stralcio

In questo paragrafo, vediamo quali debiti possono rientrare in un accordo di saldo e stralcio. Ad esempio, i prestiti personali stipulati con finanziarie o banche.

Durante periodi economici difficili, molte persone prendono prestiti per affrontare le spese, ma poi faticano a coprire le rate mensili. Se un debitore non può più pagare, il saldo e stralcio è un’opzione utile. 

Le finanziarie e le banche, per il recupero dei debiti, spesso si rivolgono a società specializzate

Che succede dopo che ho stralciato il debito?

Dopo aver onorato un accordo di saldo e stralcio, cosa accade? La principale conseguenza è l’eliminazione del debito, e il creditore non potrà più avanzare richieste al debitore. E per quanto riguarda il Crif?

Molti che ricorrono a questa soluzione sono segnalati al Crif come cattivi pagatori perché non hanno onorato le rate di un finanziamento precedente. Se ti trovi in questa situazione, la tua posizione nel Crif sarà aggiornata dopo 36 mesi

Visura Crif immediata: tutti i debiti che puoi controllare.

Ma, come evidenziato dallo stesso Crif, essere segnalati non significa automaticamente che non puoi ottenere un nuovo finanziamento.

Saldo e stralcio cartella esattoriale

Hai una cartella esattoriale e ti chiedi se puoi stralciarla? Questa domanda è molto comune.

Stralciare una cartella esattoriale significherebbe raggiungere un accordo tra te e l’Agenzia delle Entrate. Di solito l’operazione non è fattibile perché l’Agenzia ha già metodi per gestire il pagamento, come rateizzare un debito. 

Ma, in alcune situazioni, lo Stato può consentire lo stralcio di parte dei debiti fiscali, eliminando gli interessi e le sanzioni.

Hai debiti con le banche? Sarà più facile estinguerli
Nella foto un uomo che ha debiti con le banche guarda una notifica dell’istituto di credito.

Faq (domande e risposte)

Come funziona la proposta di legge per i debiti deteriorati?

La proposta di legge, inserita nel decreto omnibus, prevede che chi ha debiti con le banche o le finanziarie possa estinguere l’arretrato attraverso un vantaggioso saldo e stralcio. Se il credito della banca è stato ceduto a una società terza per il recupero crediti, sarà sufficiente versare alla società la somma che questa ha pagato alla banca maggiorata del 20%. La novità principale è che la società di recupero crediti non potrà rifiutare l’offerta di saldo e stralcio se questa è superiore al 20% del prezzo di acquisto del credito.

Cosa sono i debiti deteriorati?

Un credito deteriorato si verifica in due situazioni principali: quando si dubita della capacità del debitore di rimborsare un prestito; quando sono trascorsi più di 90 giorni dalla scadenza delle rate stabilite.

Situazioni come la perdita del lavoro o le difficoltà finanziarie di un’impresa possono causare questo scenario. Le banche cercano di identificare tempestivamente questi crediti attraverso una procedura chiamata rilevazione dei crediti deteriorati.

A quanto potrebbe ammontare il risparmio del debitore?

Il risparmio per il debitore potrebbe ammontare fino al 50% del totale dovuto. Ad esempio, se una società di recupero ha acquistato un credito da 80.000 euro a 25.000 euro, il debitore potrebbe proporre un pagamento di 30.000 euro per chiudere la questione, ottenendo un risparmio di 50.000 euro sul totale originale.

Come funziona il saldo e stralcio?

Il saldo e stralcio è un accordo tra il debitore e il creditore in cui il debitore paga una somma inferiore a quella originariamente dovuta, eliminando così il debito residuo. Questa soluzione consente al debitore di risparmiare e al creditore di recuperare una parte del credito senza dover avviare azioni come il pignoramento. L’accordo può portare il debitore a risparmiare fino al 50% del totale dovuto, ma l’effettivo risparmio dipende da vari fattori. Se viene approvata la nuova normativa, il creditore terzo sarebbe obbligato ad accettare un’offerta che fosse superiore del 20% rispetto al costo di acquisto del credito.

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