Roma, 7 novembre – “Un insieme di accordi che riteniamo essere positivo, a difesa dei diritti e delle tutele delle lavoratrici e dei lavoratori di Credit Agricole Italia in una fase di pesante incertezza che attraversa il paese. Un aiuto concreto e tangibile per i dipendenti del gruppo bancario francese”. Così il segretario nazionale della Fisac Cgil, Paolo Fidel Mele, commenta l’accordo sottoscritto in Credit Agricole Italia insieme alle altre organizzazioni sindacali.
“Decisivi i temi che i quattro accordi sottoscritti affrontano – osserva il coordinatore nazionale Fisac Cgil Credit Agricole, Davide Foschi -, ovvero le condizioni dei finanziamenti ai dipendenti, l’accordo per il Premio Aziendale 2023, il rinnovo della polizza sanitaria e un contributo di welfare specifico per l’asilo nido. Resta da fare con l’azienda un percorso comune: gli interventi governativi in merito alla gestione della Sanità Pubblica, dalla riduzione delle risorse a quella degli organici, sta determinando un clima di pesante incertezza in merito sulla sanità che si ripercuote anche sulle polizze di previdenza sanitaria integrativa. Nel corso del prossimo anno ci ritroveremo con l’azienda con l’intento di evitare la franchigia su ricoveri anche attraverso un contributo a carico dell’azienda”, conclude Foschi.
In sintesi i quattro accordi sottoscritti con Crédit Agricole Italia.
CONDIZIONI FINANZIAMENTI DIPENDENTI
A fronte dei repentini aumenti di tasso che hanno caratterizzato gli ultimi 18 mesi la Fisac e le altre OO.SS. avevano più volte sollecitato l’azienda a rivedere, aggiornandole, le condizioni riservate ai dipendenti ed evidenziando la profonda anomalia e ingiustizia a fronte della prima “campagna mutui” che agli stessi non fosse stata estesa possibilità di accedere a condizioni in linea con quelle offerte alla clientela. A questo proposito, in relazione ai Mutui ipotecari prima casa, abbiamo raggiunto il seguente accordo che riduce gli oneri ed ampia le possibilità di utilizzo: TASSO VARIABILE BCE – 1 % (floor 0,50%); TASSO FISSO IRS + 0,25 %.
Le condizioni potranno essere richieste da tutti i colleghi in servizio e figli che abbiano mutui ipotecari prima casa, in corso di ammortamento, anche se attualmente hanno finanziamenti con altri parametri diversi da BCE. Prevista altresì la possibilità di riportare in CAI mutui contratti presso altri istituti. Le condizioni troveranno applicazione dal 1° ottobre e fino al 31/12/2024. Nell’ambito della medesima trattativa abbiamo inoltre ottenuto la possibilità di effettuare 2 switch (cambio tipologia tasso) durante tutto il corso di vita residua del finanziamento. Al fine di valutare, in relazione al futuro andamento dei tassi, di postergare applicazione delle nuove condizioni si è convenuto di pianificare incontri fra Azienda e OO.SS. nel 2° semestre 2024.
VAP 2023 CON EROGAZIONE GIUGNO 2024
Dopo complicato confronto fra OO.SS. e l’azienda durato diverse giornate, in data 06/11 è stato firmato l’accordo per il Premio Aziendale (VAP) 2023, in pagamento a Giugno 2024. L’accordo ha permesso di valorizzare il lavoro svolto dai colleghi nel corso del corrente anno caratterizzato a livello globale da eventi straordinari ed incertezze economico finanziarie. Gli importi saranno riparametrati al grado e calcolati sulla base del personale inquadrato 3A3L. Come di consueto sarà possibile la scelta tra: “cash”, “misto” e “welfare”.
Sul livello medio (3A3L) le parti hanno trovato accordo migliorativo rispetto al precedente anno (+ €200) con i seguenti importi: € 1.550 cash (900 contante + € 650 come welfare); €1900 misto (€ 625 cash, € 275 welfare minimo, € 350 welfare aggiuntivo, € 650 welfare integrativo); € 1.900 welfare. Nella componente welfare verrà confermato l’impianto già previsto nel corso del presente anno, con con la possibilità di accedere a: convenzioni on-demand e buoni spesa per alimentari, carburante, shopping, viaggi e tempo libero tramite portali di tour operator.
Tali buoni spesa saranno utilizzabili anche entro il limite previsto anno per anno dal Governo per i “fringe benefits” oltre a: eventuale pagamento bollette/utenze non appena definito il quadro normativo di riferimento tempo per tempo vigente; piano di azionariato diffuso possibilità in corso di valutazione; ulteriori voci eventualmente previste dalla normativa ancora in corso di approvazione.
RINNOVO POLIZZA UNISALUTE BIENNIO 2024 – 2025
Gli interventi governativi in merito alla gestione della Sanità Pubblica (riduzione delle risorse, riduzione degli organici) sta determinando un clima di pesante incertezza in merito sulla Sanità che si ripercuote anche sulle polizze di previdenza sanitaria integrativa. Si prefigura pertanto un maggiore ricorso alla sanità privata dove verranno generati maggiori oneri a carico del fornitore per garantire le prestazioni da erogare da parte delle polizze.
Queste scelte governative stanno ipotecando pesantemente il livello delle prestazioni per le coperture sanitarie attualmente in fase di rinnovo. La Fisac e le altre OO.SS. avevano già previsto una parte di questi effetti convenendo con l’azienda a inizio 2023 un aumento della contribuzione aziendale da 700 € a 800 € (+ 14%). Tuttavia questo aumento non è stato ritenuto sufficiente da Unisalute per consolidare nel tempo le prestazioni attuali.
Dopo numerosi confronti sia con l’azienda che con il nostro player assicurativo Unisalute, anche al fine di non richiedere contributi ai colleghi, abbiamo convenuto: mantenimento delle prestazioni attuali per il 2024; ulteriore aumento della contribuzione aziendale a 850 € dal 2025; introduzione dal 2025 di scoperto del 10% sulle spese di ricovero (esclusi i grandi interventi o le gravi malattie elencati in polizza e con un massimo scoperto di 5.000 € (attualmente 2.066 €) e incremento di 10 euro della franchigia già prevista per le visite specialistiche e gli accertamenti diagnostici in rete e fuori rete. Ferme tutte le atre altre condizioni di polizza.
La Copertura Sanitaria resta il nostro primario strumento di welfare. È evidente che l’equilibrio fra contribuzione aziendale e prestazioni è messo in discussione dai pesanti interventi in riduzione della sanità pubblica. Al fine di avviare per tempo le analisi in merito al futuro degli effetti che si determinano per la nostra copertura sanitaria di Gruppo, le OO.SS. hanno convenuto con l’azienda di programmare degli incontri entro il 30/06/2024 per individuare idonee soluzioni dirette ad evitare le variazioni contrattuali di qui sopra anche con incremento del contributo aziendale
CONTRIBUTI ASILO NIDO
Abbiamo esteso a tutti i colleghi le previsioni di welfare attualmente previste per la struttura Green Life prevedendo uno specifico contributo welfare per tre anni, nell’età da uno a tre anni , di 1.000 € annui.
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