Case sempre più a caro prezzo a Rimini, un trend che non tende a rallentare. Raffrontando i valori catastali con quelli di mercato, Rimini si guadagna la medaglia di legno a livello nazionale per la maggior differenza. Il che non è un pregio soprattutto se si deve acquistare casa. “Se prendiamo una abitazione nuova, appena realizzata e con i medesimi materiali o finiture – premette Gabriele Anselmi della Aimmobiliare srls di Rimini -. Nella nostra città i valori al metro quadrato si aggirano tra i 4.200 euro e i 4.500, mentre a Pesaro siamo a 3mila euro. In generale nelle provincie vicino a noi i valori sono almeno di mille euro inferiori”. A Rimini la casa si paga di più. L’indagine presentata sul Sole 24 ore e basata su dati Nomisma sui valori comparati tra il 2018 e il 2023, mostra come dopo la pandemia non vi sia stato alcun rallentamento della curva verso l’alto del costo degli immobili. Prendendo un valore catastale ai fini Imu di 89.787 euro, il valore i mercato di quell’immobile è in realtà di 232.577 euro. Ad avere incrementi percentuali superiori nel Paese sono solo Imperia, Bolzano e Milano. E pensare che nel resto d’Italia le cose vanno anche al contrario. In 43 capoluoghi di provincia il divario tra valore catastale e di mercato nell’arco dei cinque anni presi in considerazione, si è ridotto. Se poi si volesse fare un giro sui siti delle offerte immobiliari di Pordenone o Taranto si scoprirebbe che lì i valori catastali sono addirittura più alti di quelli di mercato.
“Sono ormai 25 anni che faccio questo mestiere – riprende Anselmi – e da tanto tempo ormai ci si chiede quando potrà rallentare o invertirsi questo andamento al continuo rialzo dei prezzi. Ma ogni volta le previsioni vengono superate dal dato di fatto. E questo non vale solo per il nuovo, ma anche per l’usato. Tant’è che ci sono proprietari che per il proprio appartamento usato chiedono cifre superiori addirittura ai valori di mercato, che per un usato possono viaggiare tra i 2.800 e i 3mila euro in zona centro, e sono già alti se guardiamo a cosa accade nelle nostre vicinanze”.
Ma la richiesta non accenna a esaurirsi e non appena le agenzie immobiliari presentano un nuovo alloggio in vendita, che sia nuovo o usato, arrivano subito le richieste da parte di potenziali acquirenti. E domani sul mercato potrebbero finirci anche i tanti alloggi ristrutturati con i soldi dello Stato, dunque dei contribuenti, attraverso il bonus 110. “Ma non è detto che avvenga nel breve termine – precisa Anselmi – visto che la nuova norma introdotta dal governo impone ai proprietari che vogliano vendere entro i primi cinque anni dalla sistemazione, una tassazione importante, del 35%”.
Sul popolo dei bonus si sta concentrando l’attenzione del governo con il ministero guidato da Giorgetti. Per le proprietà riqualificate con i bonus il ministro ha parlato di un adeguamento dei valori catastali, il che dovrebbe tradursi in un aumento del valore Imu da pagare. “Questo abbiamo ascoltato – dice l’assessore al Bilancio del Comune di Rimini, Juri Magrini -, ma non sappiamo né come voglia attuare questo meccanismo il governo, né in che tempi, dunque al momento fare proiezioni risulta impossibile”. In municipio attendono le mosse del governo per capire se e come potrebbe cambiare la legislazione in materia e di conseguenza l’incasso Imu. Nel frattempo ai potenziali compratori non rimane che pagare cifre sensibilmente più alte rispetto a tante altre città, vicine e lontane, per portarsi a casa un appartamento a Rimini. “Continuiamo a ricevere più richieste che offerte – chiude Anselmi -. Chi negli anni passati ha acquistato appartamenti usati a cifre di 350mila euro, che apparivano folli, oggi potrebbe rivenderli a somme superiori”.
Andrea Oliva
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