21:40:35 Per la bancarotta fraudolenta della Alimentar cerealilegumi srl il gip Mariangela Guida del Tribunale Napoli nord ha rinviato a giudizio Sonia D’Agostino 46 anni di Castelfranco Emilia socia della Alimentar, Vincenzo Scuotto 49 anni di Capodrise e Alfonso Scuotto 75 anni anch’egli di Capodrise, rispettivamente amministratore di fatto e di diritto della società , Enzo Fabozzo 42 anni di Aversa, ma residente a Castel Volturno legale rappresentante e Mario Riccio 46 anni di Sant’ Antimo, che avrebbe svolto il ruolo di prestanome di Fabozzo.
A giudizio come persone giuridiche anche la So.Gi.Al. Service srl e la D’Agostino immobiliare Cars boating, le due società in cui sarebbero stati riversati i beni distratti dalla Alimentar Cereali legumi srl dichiarata fallita con sentenza del 5 maggio del 2022. L’inizio del processo è stato fissato per l’udienza dell’8 gennaio del prossimo anno davanti ai giudici della seconda sezione collegio A del tribunale aversano.
Oltre al reato di bancarotta fraudolenta è stato contestato anche il reato di false fatturazioni. Nel corso dell’ udienza preliminare la Alimentar Ceralilegumi srl si è costituita parte civile ed è rappresentata dall’ avvocato Raffaele Costanzo (curatore fallimentare l’ avvocato Davide Di Micco) e il pubblico ministero ha contestato un ulteriore attività distruttiva di beni. Gli imputati sono difesi dagli avvocati Massimo D’Errico, Giuseppe Laudante, Antonio Abbate, Maria Rosaria Di Dona e Giuseppe Catalano.
Gli amministratori avrebbero distratto beni per circa due milioni di euro. Le indagini sono state coordinate dal procuratore aggiunto Maria Di Mauro, ex pm della Dda di Napoli. Al termine delle indagini sono state eseguite misure cautelari ai domiciliari e sequestri di beni ancora in atto.
Giovanni Maria Mascia
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