Una serie di furti perpetrati nei confronti di alcuni abitanti del quartiere Umbertino hanno messo in moto un’indagine condotta dagli agenti della Polizia Locale spezzina che ha portato in queste ore all’identificazione di una donna di 38 anni, risultata già nota alle forze dell’ordine per precedenti specifici e con alle spalle diverse esperienze di detenzione. Gli occhi umani sulle strade e quelli digitali del sistema di videosorveglianza comunale, hanno permesso di risalire alla donna denunciata. Tutto parte da due distinte denunce effettuate nella stessa mattinata per due episodi che avevano un minimo comun denominatore: i furti presentavano una particolare abilità nell’atto criminoso. Gli operatori della sezione di Polizia Giudiziaria avevano raccolto le deposizioni di due cittadini e da lì hanno iniziato a comporre il mosaico investigativo: un’anziana aveva segnalato il furto del proprio borsellino avvenuto mentre si trovava in raccoglimento all’interno di una chiesa; l’altro caso riguardava un ottico al quale era stato asportato il portafogli mentre la donna approfittava di un momento di distrazione, fingendosi interessata ad un acquisto.
Al termine delle indagini e grazie al riconoscimento fotografico che, in sintesi, prevede di porre la foto del sospettato in mezzo a quelle di soggetti estranei, ma simili nei tratti somatici, entrambe le vittime hanno riconosciuto senza esitazione l’autrice dei furti. La donna, di nazionalità bosniaca, con un ampio curriculum di precedenti similari nelle province di Roma e Livorno, è stata deferita all’autorità giudiziaria per furto aggravato, essendo stata individuata dopo la flagranza dei reati. Il Comando di Viale Amendola invita altri cittadini che fossero rimasti vittime nei giorni scorsi di borseggi senza averli denunciati, a recarsi presso il Comando della Polizia Locale, per verificare eventuali ulteriori responsabilità penali a carico della donna.
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