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Come si modificano i dati del sostituto di imposta nel modello 730/2024 inviato? La corretta indicazione dei dati del sostituto d’imposta nel modello 730/2024 è fondamentale per identificare qual è il soggetto tenuto a effettuare i rimborsi o addebiti Irpef.

In caso di errori di compilazione è possibile modificare il modello 730 già inviato entro la scadenza ultima dell’ 15 ottobre 2024 utilizzando il modello di dichiarazione correttiva con il modello Redditi. Dopo questa data si potrà intervenire solo con il Redditi integrativo.

I casi in cui può essere necessario modificare il sostituto di imposta nel modello 730/2024 possono essere diversi. Ad esempio, nel caso in cui dopo l’invio sia cambiato il datore di lavoro o addirittura ci si trovi in stato di disoccupazione.

Procedere a modificare il sostituto di imposta consente di evitare il blocco del rimborso eventuale spettante ed effettuare nei termini gli eventuali pagamenti dovuti delle imposte.

Appare essenziale annullare l’invio della precedente dichiarazione e presentare il modello integrativo.

Ecco come procedere seguendo le indicazioni dell’Agenzia delle Entrate.

Modello 730 inviato, modificare il sostituto d’imposta annullando la precedente dichiarazione. Termini brevi

Ci sono due procedure per modificare il sostituto di imposta in caso di dichiarazione già inviata.

La prima procedura consente di annullare la dichiarazione presentata e presentarne una nuova. L’Agenzia delle Entrate ricorda che a partire dal 27 maggio 2024 è possibile procedere all’annullamento della precedente dichiarazione presentata e inviarne una nuova.

L’annullamento del modello 730/2024 inviato può essere effettuato una sola volta, tramite le funzionalità dell’applicativo web, entro il 20 giugno 2024. Entro la stessa data è possibile annullare (sempre una sola volta) il modello 730 + Redditi correttivi già inviato con o senza F24.

Nel caso in cui sia stato presentato il modello Redditi Persone Fisiche, l’ultimo giorno utile per l’annullamento della dichiarazione già presentata è il 26 giugno 2024. Data che slitta al 27 settembre 2024 nel caso in cui sia stato elaborato il modello Redditi Persone Fisiche senza che sia stato predisposto un modello F24.

Modello 730/2024 inviato, come modificare il sostituto di imposta con il modello integrativo

La seconda opzione utile per modificare i dati del sostituto d’imposta inseriti nella dichiarazione dei redditi già inviata, è l’utilizzo modello 730 integrativo 2024.

Non è possibile presentare la dichiarazione integrativa nel caso in cui la prima sia stata presentata
senza il sostituto di imposta.

In quali casi si usa il 730 INTEGRATIVO “TIPO 2” (rettifica dei dati del sostituto di imposta?)

Se il contribuente ha indicato nella dichiarazione 730/2024 un sostituto di imposta e questi comunica all’Agenzia un avviso di diniego nell’effettuare le operazioni di conguaglio fiscale, l’Agenzia comunicherà al contribuente tramite mail che ci sono importanti comunicazioni da visualizzare e lo invita ad accedere alla dichiarazione presentata.

Il diniego del sostituto può verificarsi nel caso in cui il contribuente abbia cambiato il sostituto di imposta oppure non ne abbia più uno, ad esempio in caso di perdita di lavoro.

In questo caso il contribuente può:

  • indicare un nuovo sostituto, inviando un modello 730 integrativo di “tipo 2”; al termine delle operazioni di invio il nuovo sostituto d’imposta indicato effettuerà il conguaglio;
  • inviare un modello 730 integrativo di “tipo 2” con l’indicazione “nessun sostituto”. In questo caso, se dalla dichiarazione emerge un credito, il rimborso sarà erogato dall’Agenzia delle entrate. Se emerge un debito, è necessario effettuare il pagamento con il modello F24.

La presentazione del 730 integrativo di tipo 2 attraverso l’applicazione precompilata è disponibile fino all’11 novembre 2024. Dopo tale data (e fino al 14 gennaio 2025) il contribuente può inviare il modello Redditi “tardivo”, oppure il modello Redditi “integrativo” (entro il 31 dicembre 2029).

Modello 730: chi è il sostituto d’imposta?

La corretta indicazione del sostituto d’imposta è un passaggio fondamentale per consentire all’Agenzia delle Entrate di individuare il soggetto (datore di lavoro o ente pensionistico) che effettuerà le operazioni di conguaglio fiscale per i rimborsi Irpef sui redditi dichiarati.

Il sostituto è colui che, in pratica, eroga i rimborsi Irpef e trattiene le somme a debito emerse dal modello 730/2024 e corrisponde al datore di lavoro per i lavoratori o, ad esempio, all’INPS per i pensionati. Per i disoccupati i rimborsi Irpef sono pagati direttamente dall’Agenzia delle entrate comunicando i codici Iban.

Per i contribuenti senza sostituto d’imposta tenuto a effettuare le operazioni di conguaglio fiscale (per esempio, nel caso di perdita del lavoro), se dalla dichiarazione emerge un debito, il pagamento verrà effettuato con modello F24.

 

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