Da giugno 2025 il Castello estense di Ferrara verrà chiuso per l’inizio di importanti lavori di restauro: mancherà quindi il monumento simbolo e il principale attrattore turistico della città.
Per questo motivo Cna Turismo ha evidenziato la necessità di individuare con largo anticipo strategie che possano garantire la continuità dei flussi turistici anche nel periodo di chiusura del Castello.
A questi temi è stato dedicato l’incontro svoltosi giovedì 14 novembre tra l’assessore al Turismo e Commercio del Comune di Ferrara, Matteo Fornasini, i rappresentanti di INFerrara – la rete di promo-commercializzazione delle attività turistiche della città – e una ventina di operatori aderenti a Cna Turismo e Commercio: guide turistiche, imprenditori del settore ricettivo, organizzatori di eventi. Con loro il presidente di Cna Turismo Dario Guidi, la responsabile Linda Veronese e il presidente di Cna Ferrara Davide Bellotti.
“Bisogna sapere trasformare le criticità, come la chiusura del Castello, in nuove opportunità – ha detto Guidi – e far sì che le numerose altre risorse, monumenti, chiese e spazi della città abbiano maggiore risalto e valorizzazione e siano rese più fruibili, beneficiando di aperture più ampie e orari più adatti alle esigenze dei turisti, organizzazione di eventi dedicati, segnaletiche adeguate e quant’altro ne consegue”.
Dall’incontro sono quindi scaturite tre proposte che puntano proprio a questo: trasformare la chiusura del Castello Estense in opportunità per valorizzare altri “asset” dello splendido patrimonio artistico e monumentale cittadino.
Prima proposta: cogliere l’opportunità del Giubileo 2025 per potenziare la fruibilità del grande patrimonio di arte e monumenti sacri che Ferrara può vantare: chiese, monasteri, la stessa basilica di San Giorgio e naturalmente il Duomo, recentemente restituito alla città.
Gli operatori di Cna Turismo hanno chiesto all’assessore di attivarsi per una collaborazione tra amministrazione comunale, Curia arcivescovile, associazioni del terzo settore, finalizzato a garantire maggiore fruibilità e apertura al pubblico, almeno nei weekend, del patrimonio religioso ferrarese. L’assessore si è detto favorevole alla proposta, che sarà oggetto di uno specifico documento ufficiale di Cna Turismo.
Una seconda proposta degli operatori Cna punta a fa rivivere la storia del Castello, durante il periodo di chiusura, negli altri monumenti ferraresi di epoca estense, da Schifanoia a Palazzo Bonacossi, da Casa Romei alla Palazzina Marfisa d’Este. In questi luoghi del nostro Rinascimento il Castello estense potrebbe essere raccontato, ad esempio, con gli strumenti della realtà virtuale da ciceroni d’eccezione come Ludovico Ariosto o Lucrezia Borgia. L’assessore Fornasini si è detto intenzionato ad approfondire la possibile realizzazione di questo progetto con i responsabili di INFerrara.
La terza proposta degli operatori turistici aderenti a Cna riguarda la progettazione di veri e propri percorsi turistici all’aria aperta, che coinvolgano parchi, giardini, mura e sottomura cittadine, ricerche sugli alberi secolari e monumentali, corredati da aneddoti, storia e curiosità. Dal periodo pandemico in poi la richiesta turistica di percorsi all’aria aperta è cresciuta moltissimo e si è saldata con il ciclo-turismo, che in città va sostenuto e promosso anche con l’introduzione di servizi dedicati e segnaletiche stradali adeguate.
Accanto a queste proposte, gli operatori del turismo hanno chiesto anche di avviare una collaborazione più attiva con l’Università di Ferrara; all’ateneo infatti fa riferimento una porzione importante del turismo congressuale cittadino, che non va sottovalutato.
Per Davide Bellotti, presidente di Cna Ferrara, “la città estense può e deve diventare un Museo a cielo aperto. Un museo vivo e vivibile, facilmente accessibile e interessante sia per i cittadini sia per i turisti. Bisogna cogliere e favorire tutte le opportunità legate ai “nuovi” turismi come il ciclo-turismo e il turismo esperienziale. Per raggiungere questo obiettivo è necessario lavorare sulla fruibilità degli spazi e sulla loro gestione intelligente e moderna: possiamo farlo approfondendo ulteriormente la collaborazione tra istituzioni pubbliche e imprese private del settore”.
L’assessore al turismo del comune di Ferrara, Matteo Fornasini, si è detto soddisfatto per l’incontro: “la collaborazione con il mondo imprenditoriale e l’attenzione alle proposte che vengono dagli operatori privati è uno dei punti di forza di questa amministrazione. Il turismo è una componente fondamentale dell’economia cittadina e il nostro obiettivo è garantirne la crescita: in questa cornice vaglieremo di certo con attenzione le proposte formulate dagli operatori di Cna. L’amministrazione comunale continuerà a fare la sua parte”.
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