Il mutuo si mette in stand by per coloro che hanno perso il lavoro a causa della crisi. Accordo firmato dalla provincia di Pordenone e da un nutrito gruppo di banche per dare respiro a chi non è uscito indenne dal tracollo economico
Mutuo per la casa
PORDENONE – Il mutuo si mette in stand by per coloro che hanno perso il lavoro a causa della crisi: nasce così una nuova forma di sostegno alla popolazione, che vede proprio nella rata per la casa la voce più alta del bilancio familiare. L’accordo è stato firmato dalla provincia di Pordenone e da un nutrito gruppo di banche che vogliono in questo modo consentire un po’ di respiro a chi non è uscito indenne dal tracollo economico dilagante. Il beneficio, dunque, vale per chi si è trovato disoccupato, in mobilità, in cassa integrazione o ha dovuto cessare la propria attività e si rivolge a chi nel 2007 ha percepito un reddito inferiore a 25 mila euro lordi. Si tratta della prima esperienza in Friuli Venezia Giulia e della seconda in Italia.
Nel dettaglio, il protocollo di intesa prevede il blocco per un anno delle rate sulla prima casa per chi risiede nella provincia di Pordenone da almeno 5 anni. Il blocco del pagamento del mutuo non comporterà alcun costo aggiuntivo in termini di interessi o more e le rate sospese verranno recuperate in modo graduale negli anni successivi, senza che il lavoratore sia costretto a pagarle tutte e per intero l’anno dopo.
“Il provvedimento rientra nelle misure studiate dal tavolo anticrisi con categorie e sindacati” è il commento del presidente provinciale Alessandro Ciriani che assicura: “Non abbiamo la pretesa di risolvere una crisi di natura internazionale, ma abbiamo comunque voluto mettere in campo un’iniziativa concreta per alleviare gli effetti della recessione su coloro che risiedono nel territorio e si trovano in reale difficoltà”. L’accordo rientra in un più ampio piano di interventi che conta, ad esempio, i bonus mutui, i contributi per le spese scolastiche, il nuovo servizio per il collocamento professionale dei disabili, gli incentivi alle imprese per le riassunzioni dei lavoratori. Sempre su questo fronte venerdì 20 marzo sarà presentata anche un’ulteriore iniziativa che promette agevolazioni sulla spesa. “Questo accordo poggia le basi su un lavoro di squadra e sulle attività dell’alleanza anticrisi avviata tra istituzioni, banche, imprese, categorie, sindacati” spiega Ciriani, che annuncia: “Il tavolo anticrisi sta raccogliendo altre istanze delle categorie economiche legate alle problematiche del credito, che prossimamente presenteremo agli istituti bancari”.
Co-firmatari del protocollo provinciale sono Credito cooperativo pordenonese, Unicredito, Banca Popolare Friuladria, Nordest banca, Bcc di Pordenone e San Giorgio e medino, Banca Popolare Puglia e Basilicata. (Gig)
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