Pensioni, l’Inps svela i beneficiari del doppio aumento di dicembre #finsubito prestito immediato

L’Inps fa chiarezza su quanti sono i beneficiari del doppio aumento della pensione di dicembre che si aggiunge al pagamento della tredicesima mensilità e all’addio (per quest’anno) delle addizionali regionali e comunali.

Ci riferiamo agli aumenti per coloro che soddisfano i requisiti per godere del bonus tredicesima, l’importo aggiuntivo introdotto dalla legge n. 388 del 2000, come pure della quattordicesima riconosciuta dall’articolo 5 del decreto legge n. 81 del 2007.

Due misure che spettano solo a chi prende una pensione bassa, riconoscendo loro un importante contributo utile a sostenere il potere d’acquisto. A tal proposito, proprio in questi giorni l’Inps ha completato le elaborazioni per il pagamento di queste due indennità, individuandone i beneficiari (di cui sono stati svelati i numeri).

Chi prende il bonus tredicesima sulla pensione

Per quanto riguarda il bonus tredicesima (ne potete approfondire i requisiti qui), ossia l’importo aggiuntivo del valore massimo di 154,94 euro – che tuttavia viene ridotto oltre determinate soglie di reddito – l’Inps ha dovuto valutare che il pensionato fosse in regola con le condizioni richieste dalla normativa.

Ricordiamo infatti che il bonus in oggetto spetta ai pensionati titolari di trattamenti erogati dall’assicurazione generale obbligatoria o da forme sostitutive ed esclusive della stessa. Sono esclusi, però, i titolari di pensioni come l’invalidità civile, l’assegno sociale, le rendite facoltative e gli assegni di esodo.

Per quanto riguarda i requisiti economici, l’importo complessivo della pensione, al netto dei trattamenti di famiglia, non deve superare 7.781,93 euro annui per ottenere il bonus pieno. In caso di reddito tra 7.781,93 e 7.936,87 euro, si ha diritto a un bonus parziale. Inoltre, il reddito complessivo personale non deve eccedere 11.672,89 euro, e per i pensionati coniugati il reddito complessivo coniugale non deve superare 23.345,78 euro.

A tal proposito, come comunicato dall’Istituto con il messaggio n. 3821 del 15 novembre, le elaborazioni sono state completate e, come ricorda l’Istituto, nel caso di quei trattamenti gestiti nei sistemi integrati il pagamento viene effettuato in via provvisoria a livello centrale, in attesa della verifica reddituale a consuntivo, mentre per coloro che sono iscritti alla Gestione pubblica, o anche nell’Ex Inpgi, a occuparsi dell’accredito sono le strutture territoriali competenti.

I calcoli dell’Inps hanno portato a identificare 400.000 beneficiari del cosiddetto bonus tredicesima: questi ricevono l’importo spettante sul cedolino di pensione in pagamento il prossimo 2 dicembre. Per sapere se siete rientrati tra queste 400.000 persone dovete avere qualche giorno di pazienza: la prossima settimana, infatti, il cedolino di pensione di dicembre, con sopra caricata anche la tredicesima, verrà pubblicato nell’area personale MyInps. Qui il suddetto bonus viene indicato con la dicitura: “Importo aggiuntivo (legge 23 dicembre 2000, n. 388) – credito anno 2024”.

Quanti prendono la quattordicesima sulla pensione

Sono circa la metà invece i beneficiari della quattordicesima sulla pensione. Ma va fatta una precisazione: gran parte dei pensionati, infatti, ne hanno già beneficiato a luglio.

Spetta invece a dicembre solo a coloro che nel periodo che va da agosto a dicembre 2024:

• hanno compiuto i 64 anni, età minima richiesta dalla normativa per il godimento di questa maggiorazione;

• sono risultati titolari di un trattamento di pensione che dà diritto alla quattordicesima.

Per loro il pagamento della quattordicesima nel 2024 (qui gli importi e le soglie di reddito) viene ritardato a dicembre, mentre dal prossimo anno avverrà regolarmente a luglio. E attenzione: perché non spetta per intero, ma solo per i mesi in cui se ne soddisfano i requisiti. Per questa ragione la quattordicesima sulla pensione pagata a dicembre è sempre tagliata.

Nel dettaglio, a riceverla sono 200.000 pensionati, sempre nel cedolino di dicembre. Se spetta è indicata con la seguente dicitura: “Quattordicesima (legge 3 agosto 2007, n. 127) – credito anno 2024”.