.png?w=1200&resize=1200,0&ssl=1 "Student exchanges between Italy and Greece through the ERUA Alliance #finsubito prestito immediato – richiedi informazioni –")
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Un’opportunità unica per gli studenti di accedere a percorsi formativi innovativi in ottica europea: è anche questo Erua, l’alleanza che unisce l’Università di Macerata ad altri sette atenei internazionali. Grazie a progetti come i seminari itineranti che vedono intere classi spostarsi attraverso gli otto Paesi europei del sodalizio, l’esperienza Erua offre una mobilità differente rispetto al tradizionale Erasmus, arricchendo la vita accademica con scambi interdisciplinari e un dialogo profondo tra saperi e culture diverse. A dimostrarlo è stata la prima di queste iniziative ospitata da UniMc, per la precisione dal Dipartimento di Scienze della formazione, dei beni culturali e del turismo. Nei giorni scorsi l’Ateneo ha accolto 34 studenti dell’Università dell’Egeo in Grecia, guidati dalle professoresse Angeliki Kitsiou ed Evangelia Kavakl del Dipartimento di tecnologia culturale e comunicazione. A dare loro il benvenuto, il rettore John Mc Court.
Il seminario, a cui hanno partecipato studenti Unimc dei corsi di laurea in Management dei beni culturali e in International tourism and destination management, ha approfondito l’utilizzo delle tecnologie cyber-fisiche e dell’informatica sociale applicata alla valorizzazione del patrimonio culturale. Le sessioni di lavoro, condotte dalle docenti Francesca Coltrinari, Patrizia Dragoni e Silvia Ceccacci, con il supporto di Edith Cognini, responsabile del gruppo di lavoro Erua per l’innovazione didattica, hanno esplorato come queste tecnologie possano migliorare la conservazione, la gestione e la diffusione del patrimonio culturale. Il programma ha previsto anche momenti di interazione culturale, con visite ai musei della città, che hanno permesso agli studenti greci di conoscere il patrimonio di Macerata, approfondendo, al tempo stesso, la conoscenza del modello universitario italiano. In questi stessi giorni, un gruppo di studenti di Management dei beni culturali, accompagnati dalla professoressa Mara Cerquetti, si è recato a Mitilene per partecipare a un altro seminario Erua incentrato sul digital storytelling come strumento educativo.
L’incontro tra studenti e docenti di realtà accademiche europee diverse non solo stimola una contaminazione di idee, ma offre agli studenti l’opportunità di sperimentare un contesto didattico arricchito da metodologie e prospettive diverse, valorizzando al contempo il potenziale formativo di Macerata come città universitaria.
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A unique opportunity for students to engage in innovative, Europe-wide learning pathways: this is what ERUA offers. The alliance, which brings the University of Macerata together with seven other international institutions, stands out for initiatives like its travelling seminars. These seminars allow entire classes to move across the eight member countries, offering a distinct kind of mobility compared to traditional Erasmus programs. They enrich academic life through interdisciplinary exchanges and meaningful dialogue between diverse disciplines and cultures.
The first of these seminars was recently hosted by UniMc’s Department of Education, Cultural Heritage, and Tourism. Over the course of a few days, the university welcomed 34 students from the University of the Aegean in Greece, led by Professors Angeliki Kitsiou and Evangelia Kavakli from the Department of Cultural Technology and Communication. Rector John McCourt personally greeted the visiting group.
UniMc students from the degree programs in Cultural Heritage Management and International Tourism and Destination Management joined the seminar, which focused on Cyber Physical Social Systems for Smart Cultural Heritage. Guided by UniMc professors Francesca Coltrinari, Patrizia Dragoni, and Silvia Ceccacci, with the support of Edith Cognini, head of ERUA’s innovative learning pathways workgroup, the sessions explored how cyber-physical technologies and social informatics can enhance the conservation, management, and promotion of cultural heritage.
The program also included cultural interactions, such as museum visits, which gave the Greek students the chance to explore Macerata’s heritage while gaining insights into the Italian university system. Meanwhile, a group of UniMc students in Cultural Heritage Management, accompanied by Professor Mara Cerquetti, traveled to Mytilene to participate in another ERUA seminar focusing on digital storytelling as an educational tool.
The exchange of ideas between students and professors from different academic contexts not only fosters intellectual cross-pollination but also allows participants to experience enriched learning environments shaped by diverse methodologies and perspectives. At the same time, it underscores Macerata’s potential as a vibrant university city.
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