Rovigo, l’atleta era figlio del presidente del Fratta Polesine Calcio Andrea Campion: «Aveva combattuto nella light boxe, la variante senza contatto»
Trovato senza vita venerdì mattina dalla sua fidanzata nell’appartamento in cui era andato a convivere poco tempo fa. La vittima di un malore improvviso e fatale è il 23enne Pietro Campion di Fratta, un giovanissimo pugile dilettante della «Rhodigium boxe» e figlio del presidente del Fratta Polesine Calcio Andrea. Il ragazzo, che lavorava col padre in una società che rivende automobili usate, venerdì mattina non è andato in ufficio per un malore ed è rimasto a casa. A metà mattina ha risposto a una telefonata del padre, dicendogli che era tutto sotto controllo.
Il decesso è stato scoperto a ora di pranzo dalla fidanzata che, per entrare in casa, ha dovuto rompere la finestra del bagno. Proprio lì Pietro Campion è stato ritrovato senza vita, per terra e a faccia in giù. I medici del Suem-118 hanno constatato quello che sembra essere stato un attacco cardiocircolatorio di gravissime proporzioni. Il padre Andrea, sopraggiunto sul posto, racconta di aver tentato lui stesso «di tutto per rianimare Pietro, ma ormai non c’era più niente da fare. Credo, e soprattutto spero tantissimo, che non si sia accorto di nulla».
Oltre alla fidanzata e al padre, Pietro Campion lascia anche la madre Paola e i fratelli Vincenzo e Giulia. Non si sa se sul cadavere verrà eseguita l’autopsia. Da qualche tempo il 23enne aveva ricominciato a tirare di boxe dopo aver interrotto questa attività sportiva per un’operazione chirurgica alla spalla. Come pugile aveva già ottenuto discreti risultati e la passione l’aveva spinto a rimettersi i guantoni anche dopo lo stop per l’intervento.
Il presidente della Rhodigium boxe, Federico Donegatti, parla di «cordoglio enorme per una disgrazia così e, a nome della società, esprimo massima vicinanza alla famiglia. Pietro aveva combattuto nella cosiddetta light boxe, la variante ludica e senza contatto del pugilato. Un ragazzo buono e benvoluto da tutti». In segno di lutto il Comune di Fratta ha deciso di rinviare la presentazione del libro «Atti di Piombo: eversione e terrorismo a Rovigo (1969-1982)» con l’autore Alberto Garbellini che doveva tenersi venerdì sera alla sede della biblioteca comunale.
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