2 miliardi di euro di aumento per le assicurazioni auto in due anni! – #finsubito prestito personale immediato – Richiedi informazioni

La polizza assicurativa per autovetture, meglio conosciuta come RC Auto, sta diventando sempre più difficile da sostenere. Secondo un rapporto del Codacons le tariffe stanno raggiungendo vette mai viste prima per una spesa che, negli ultimi due anni, ha pesato per 2 miliardi di euro in più sulle tasche degli automobilisti.

L’associazione dei consumatori ha quindi stimato un incremento medio del costo delle polizze di circa 61 euro che, se moltiplicati per le 32,9 milioni di auto sulle nostre strade, ci permette di registrare i 2 miliardi di euro già citati. Al momento del calcolo, cioè a settembre 2024, il prezzo medio dell’assicurazione ammontava a 414 euro, mentre nel gennaio del 2022 si parlava di 353 euro.

Il forte rincaro assicurativo era già stato segnalato ad agosto, soprattutto per Campania e Toscana, che vedevano gli aumenti più significativi. In effetti il problema è anche il seguente: in alcune province l’esborso sembra essere piuttosto sopportabile, in altre invece appare come un vero e proprio salasso. Basti pensare che a Roma il costo della polizza è passato dai 379,7 euro di inizio 2022 agli attuali 483 euro per un incremento del 27,2 percento, e non se la passano molto meglio Cagliari (+22,5 percento) e Pordenone (+21,5 percento). Soltanto tre città hanno affrontato questo biennio senza subire rincari clamorosi: Reggio Calabria, Cosenza e Catanzaro che sono sotto il 10 percento di variazione.

Al momento gli automobilisti più penalizzati sono i residenti della provincia di Prato, i quali ogni anno devono sborsare circa 601 euro, seguiti a ruota da Napoli con un prezzo di 595 euro. Stavolta a capeggiare l’altro lato della classifica è Enna, dove i residenti devono pagare “soltanto” 294 euro. Secondo il Codacons l’aumento delle tariffe è ingiustificato e sottolinea gli 8 miliardi di euro di profitti delle compagnie assicurative nel 2023, per cui richiede un attento monitoraggio sul settore teso ad accertare le cause degli spropositati rincari assicurativi a danno degli utenti. Il suggerimento dell’ente parla di una pesante riforma strutturale, e da parte nostra non possiamo che sperare che le cose cambino presto.

Nel frattempo il Codacons si batte anche contro l’aumento delle accise sul gasolio promesse dal governo, ma per il momento tutto tace.

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