Con “oltre 1.500 presenze nei tre
giorni, di studenti, imprenditori, startupper e investitori, 46
imprese espositrici, oltre 50 speacker e una decina di spin off
universitari posso dire che StartAn ha ottenuto un buon
risultato”. E’ soddisfatto l’assessore alle politiche giovanile
e lo sviluppo imprenditoriale del Comune di Ancona, Marco
Battino, ideatore della prima Fiera delle startup che ha
richiamato nel capoluogo dorico centinaia di professionisti ed
esperti di diversi ordini professionali e che già pensa alla
prossima edizione nel 2025.
StartAn “è sicuramente un successo per la città di Ancona e
per i due Comuni che hanno lavorato per questo progetto insieme
a noi, Maiolati Spontini e Sassoferrato”. “Abbiamo dimostrato –
spiega in una pausa della giornata che finirà stasera con il dj
set in piazza della Repubblica – che è possibile fare rete
davvero, al di là dei colori politici, al di là di
amministrazioni differenti, e dei territori differenti”.
L’obiettivo di una iniziativa come StartAn è quello di “rendere
Ancona e la nostra provincia un territorio per giovani e per le
imprese”.
Un obiettivo che potremo raggiungere “solo facendo rete, come
dimostrato dal successo degli incontri che si sono tenuti tra
pubblico e privato, e con gli esperti degli Ordini professionali
– notai, commercialisti, giuristi, consulenti del lavoro e la
stessa Camera di Commercio delle Marche – che hanno offerto
conoscenza e supporto ai giovani che vogliono intraprendere”.
“Per una volta, forse per la prima volta abbiamo messo tutti
i rete, abbiamo iniziato ad invertire il trend. – prosegue –
Prima si andava da Ancona verso Milano per parlare di start-up e
di imprenditoria e per la prima volta invece è qui che vengono
da Milano, dal resto d’Italia, dall’Abruzzo, dall’Emilia
Romagna, dall’Umbria e da Roma per parlare di imprese e per
parlare di giovani”. Secondo Battino “un segnale molto
importante per la nostra città che dà vitalità ma dà economia
visto che da StartAn stanno nascendo diverse relazioni
importanti nell’area Expo, nell’area networking con esponenti da
tutta Italia che si confrontano”. Un primo bilancio quindi
positivo: “questo è quello che abbiamo sempre voluto fare come
amministrazione e quello che Ancona ha sempre meritato –
sottolinea il giovane assessore – e che forse in passato non c’è
mai stato. Iniziamo finalmente con qualcosa di concreto a dare
questo segnale al mondo giovanile”.
Per la prossima edizione di StartAn “abbiamo sicuramente
spazi di miglioramento ma se non si inizia mai, come è stato
fatto fino adesso, è difficile cercare di migliorare”. Ma “in
accordo con il sindaco Daniele Silvetti, che al progetto ha
creduto e l’ha sostenuto, speriamo di far diventare StartAn un
appuntamento fisso, far diventare Ancona capitale delle start up
del centro Italia”.
Un ringraziamento particolare è per l’Anci, l’Associazione
Nazionale dei Comuni Italiani, “che quest’anno ha finanziato
questo magnifico progetto e sempre con questo spirito Anci, con
l’obiettivo di mettere a sistema i territori, puntando
sull’impresa e sui giovani e sulla volontà di invertire anche il
trend dello spopolamento del nostro territorio, che è la cosa
più importante”. E si può fare “se si creano le opportunità per
i giovani che con le loro idee posso attrarre investimenti”.
Oggi sul palco delle Muse si sono alternati personaggi come il
ginnasta campione olimpico Igor Cassina, Ava Gashemi capo del
comitato organizzatore dell’Erasmus generation meeting,
Benedetta De Luca, inclusive fashion advocate & e content
creator insieme a Nouha Zakariya ideatrice e ceo di Omniaroad,
Massimo Taddei, giornalista economico di Economika, new media
all’interno di Starting Finance. Inclusione, coraggio e capacità
di mettersi in gioco il messaggio dei protagonisti.
E sul palco una promessa anconetana della danza, che ha
partecipato alla 23/a edizione di Amici, Sofia Cagnetti con una
performance che ha entusiasmato. Ma anche senior come
l’assessore regionale allo sviluppo economico, Andrea Maria
Antonini, Sergio D’Onofrio business analist di Invitalia, e
Alberto Mazzoni, direttore di Food Brand Marche.
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