Via del Mare, strada ad ostacoli tra ricorsi e ricerca dei fondi #finsubito prestito immediato – richiedi informazioni –

Veneto

II consorzio Sis presenterà a breve il progetto dopo aver recepito le richieste dei Comuni.

Dopo la Pedemontana, la Via del Mare? Il punto di domanda è d’obbligo. Nonostante i progressi fatti da gennaio a oggi, restano molte incognite prima che si possa dare il via al cantiere della nuova superstrada di 19 chilometri, pensata per arrivare velocemente alle spiagge venete dall’A4 (da Meolo) fino alle porte di Jesolo.

Gli ostacoli e le critiche al progetto

Proprio l’altro ieri, il Pd ha criticato la Giunta Zaia per i costi della Spv, superstrada Pedemontana veneta, che pesano e peseranno anche per i prossimi anni sul bilancio regionale. Anche la nuova infrastruttura sta trovando ostacoli e critiche, a partire dal ricorso presentato al Tar più di un anno fa da cinque Comuni (Fossalta di Piave, Meolo, Monastier, Silea e Roncade) con l’intento di bloccare tutto. La sentenza, attesa nei giorni scorsi, è stata rinviata al prossimo aprile.

Sis presenterà il progetto a fine mese

Intanto, a fine mese, il Consorzio Sis presenterà il progetto definitivo. Anche in questo caso, è la società della famiglia piemontese Dogliani ad aver vinto l’appalto, come per la Pedemontana. La convenzione per il progetto di finanza è stata firmata a gennaio. A differenza della Pedemontana, però, i residenti dei comuni vicini alla futura infrastruttura saranno esentati dal pedaggio. Anche per la Spv era stata prevista una simile agevolazione, poi però mai attuata. La scorsa primavera la vicepresidente e assessore alle infrastrutture, Elisa De Berti, ha avviato una serie di incontri con il territorio per raccogliere e integrare le richieste di diversi sindaci della zona alla bozza del progetto, in corso di definizione.

Sottopassi e svincoli per rispondere alle esigenze locali

Ora il disegno è stato modificato, includendo ad esempio sottopassi e svincoli per meglio rispondere alle esigenze locali. Solo a fine mese si saprà quali modifiche sono state accolte e quali no. Sono inoltre iniziate quelle che De Berti ha definito «prime necessarie interlocuzioni con i proprietari dei lotti coinvolti nel progetto e vincolati urbanisticamente dal 2012», per definire dettagli progettuali e l’entità dei possibili espropri. La Regione ha anche annunciato che il 18 novembre a Venezia si terrà una riunione con i sindaci dei Comuni interessati dal passaggio della nuova strada, durante la quale verrà presentato lo studio del traffico lungo la rete stradale limitrofa. Va ricordato che ancora ad agosto, in occasione della presentazione della bozza della manovra di bilancio, sono stati previsti 50 milioni di euro per completare la bretella di Jesolo Est, con l’obiettivo di ridurre il traffico in entrata alla città in vista della realizzazione della Via del Mare, segnale della volontà della Giunta Zaia di portare avanti l’opera. Questi fondi arriveranno grazie all’aumento dell’Irap.

Il nodo cruciale dei finanziamenti

Quanto costerà la Via del Mare? Per saperlo bisognerà attendere il progetto aggiornato che sarà presentato entro fine mese. La prima bozza, risalente a una decina di anni fa, stimava un costo di 200 milioni di euro. A differenza della Spv, la Via del Mare sarà interamente finanziata con capitale privato, senza gravare sui bilanci pubblici. Il Consorzio Sis dovrà cercare liquidità presso le banche. Il nuovo Codice degli appalti infatti impone l’obbligo di ottenere la cosiddetta “bancabilità” prima dell’inizio del cantiere. In pratica, se Sis non otterrà i soldi da qualche istituto o investitore – punto su cui si era arenata anche con la Spv e che portò poi alla definizione del terzo atto aggiuntivo – non se ne farà nulla. C’è tempo fino a luglio del prossimo anno.