Siamo arrivati a metà Novembre e le famiglie italiane attendono con trepidazione i pagamenti dell’assegno unico per i figli. Ecco tutto ciò che c’è da sapere sulle date di accredito, i requisiti e le nuove disposizioni previste per il 2025.
Pagamenti di novembre 2024: ecco il calendario dell’assegno unico
Per il mese di novembre, l’INPS prevede i pagamenti dell’assegno unico per i figli tra il 18 e il 20 del mese per le famiglie che non hanno apportato modifiche all’ISEE o al nucleo familiare. Chi ha invece aggiornato la propria situazione – ad esempio, con la nascita di un nuovo figlio o con variazioni di reddito – potrebbe ricevere l’accredito verso la fine del mese.
Per chi ha presentato una nuova domanda di assegno unico o ha effettuato modifiche significative, come l’inserimento di nuovi membri nel nucleo familiare, è prevista l’erogazione a fine novembre.
Come verificare l’accredito dell’assegno unico di novembre
Monitorare lo stato del pagamento dell’assegno unico è semplice grazie ai diversi canali messi a disposizione dall’INPS:
- Portale INPS: Accedi al fascicolo previdenziale tramite SPID, CIE o CNS per verificare la data esatta dell’accredito.
- App INPS Mobile e App IO: Puoi ricevere notifiche aggiornate sugli accrediti e le domande in corso.
- Numero Verde INPS: Chiama il 803 164 da rete fissa o il numero 06 164 164 da mobile per ottenere supporto.
- Patronato: Rivolgiti a un patronato per assistenza gratuita e chiarimenti su eventuali problematiche di pagamento.
Novità per l’assegno unico figli 2025
Dal 2025, ci sarà una modifica importante per le famiglie beneficiarie dell’assegno unico. La nuova Legge di Bilancio prevede infatti che le somme percepite tramite l’assegno unico non vengano incluse nel calcolo dell’ISEE per chi richiede anche il bonus asilo nido e il bonus bebè. Questo cambiamento mira a ridurre l’impatto economico delle spese per l’infanzia e a rendere più accessibili i benefici.
E’ importante notare che l’assegno unico continuerà a influire sull’ISEE per le altre prestazioni familiari. Questa modifica rappresenta un passo avanti per sostenere le famiglie con bambini piccoli, in particolare per chi si trova a sostenere costi di assistenza come l’asilo nido.
Cosa fare se non ricevi l’accredito
Se il pagamento non dovesse arrivare entro le date previste, è consigliabile seguire questi passi:
- Controlla lo stato della domanda sul portale INPS.
- Verifica i dati bancari inseriti per l’accredito.
- Controlla eventuali comunicazioni dall’INPS che richiedano ulteriori documenti o chiarimenti.
L’assegno unico figli: un aiuto concreto per le famiglie italiane
L’assegno unico si conferma uno strumento essenziale per il supporto delle famiglie con figli a carico, soprattutto in un periodo di incertezza economica. Mantenere aggiornati i propri dati e agire tempestivamente in caso di anomalie è fondamentale per garantire un accesso regolare ai benefici offerti dall’INPS.
Approfitta dei canali di assistenza INPS per qualsiasi esigenza e segui le disposizioni aggiornate per ottenere il massimo dalle agevolazioni previste per la tua famiglia.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui