La Coppa Italia è tradizionalmente snobbata dai nostri club, specialmente quelli più titolati che hanno come priorità il campionato e soprattutto le coppe europee. Ciò che è evidente ai piani alti del calcio, lo è altrettanto nelle categorie minori. A Livorno si parla di dilettantismo, la squadra è in serie D e la Coppa Italia invece che un’opportunità viene vissuta quasi come un impiccio. Non che la sconfitta sia un risultato apprezzabile e nemmeno sperato, però entrambe le squadre si presentano in campo con numerose assenze, segno che l’incontro non riveste un’importanza fondamentale nel proseguo della stagione. Si tratta di un incontro dei trentaduesimi di Coppa Italia, perciò siamo parecchio distanti dalla fase finale ma oltre qualche migliaio di euro di premio che a malapena copre le spese, finché la vittoria della Coppa o un buon piazzamento non offriranno agevolazioni per la stagione in corso o per la stagione successiva, resterà sempre un torneo snobbato anche ai piani bassi.
La casualità ed il fato fanno si che le due squadre si ritrovino l’una di fronte all’altra dopo appena tre giorni dalla sfida di campionato, che ha visto gli ospiti uscire dall’Armando Picchi con tre punti e quella di questa sera potrebbe rappresentare la rivincita dei padroni di casa. Se le squadre snobbano l’incontro, anche sugli spalti siamo lontani dalle presenze della partita di campionato. Per l’occasione viene aperta solamente la tribuna nella quale trovano posto tifosi ed ultras. Questi ultimi si posizionano nella parte laterale, vicini alla Curva Nord. I gruppi ci sono tutti ed anche il sostegno alla squadra risulta praticamente continuo. Tanta voglia di incitare i giocatori in campo, tanta voglia di far sentire la propria vicinanza anche in occasioni come questa. Se da una parte è presente la Curva Nord, sull’altro lato sono presenti i ragazzi che comunemente trovano posto in gradinata, anche in questa occasione presenti con lo striscione di solidarietà ai due arresti di Siena, partita che ha visto un corollario di arresti e diffide.
Nonostante si tratti di Coppa Italia, le due squadre sul terreno verde offrono un bello spettacolo. La partita è divertente e combattuta, le giocate infiammano il pubblico con la Curva Nord che non arretra di un passo ed è costante nel soffiare sul fuoco. Nel silenzio dello stadio, i cori echeggiano grazie anche alla copertura della tribuna, l’incitamento arriva ai giocatori in campo che strappano una vittoria che offre il passaggio al turno successivo.
Il prossimo impegno degli amaranto sarà in quel di Poggibonsi, la squadra arriverà a destinazione mentre ai tifosi è notizia certa che la trasferta sarà vietata (dopo Orvieto è il secondo divieto), con i fatti di Siena che evidentemente continuano a pesare. Che poi sia questa la strada da battere ci sarebbe da obiettare, quando vengono messi a nudo alcuni errori sul piano della gestione dell’ordine pubblico, la soluzione più facile è proibire. Come punire un bambino che fa una marachella. Niente più che il solito paternalismo.
Testo e foto di Valerio Poli
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