«Forte e fragile insieme. Così raccontiamo l’economia dell’inimitabile, quella costellazione di attività economiche in grado di coniugare originalità, saper fare tradizionale e innovazione. Vogliamo potenziarla per offrire una strada davvero percorribile a chi sceglie di tornare o di restare nei piccoli paesi». Così Katia Stancato, economista e portavoce del Piccolo Festival della Microfinanza – PFM, introduce l’iniziativa prevista nelle giornate del 15 e 16 novembre a Belmonte Calabro.
È di nuovo un borgo, quindi, il contesto che accoglie l’evento e fa da scenario ai tre dibattiti previsti dedicati, rispettivamente, a una lettura in chiave strategica dell’economia dell’inimitabile, alla presentazione degli strumenti e delle misure disponibili per fare piccola impresa e, infine, al racconto dei luoghi, le capitali di restanza, dove spesso le micro attività si insediano.
«Entro il 2080 il Sud rischia di perdere 8 milioni di residenti – spiega Stancato citando dati SVIMEZ – Non possiamo restare inermi, da economisti con il cuore a Mezzogiorno siamo chiamati a costruire insieme proposte e a diffondere strumenti. La strada dell’auto-imprenditorialità non è l’unica ma resta una via possibile per contrastare la fuga, restare e contribuire con il proprio genio creativo allo sviluppo locale. Il rischio, altrimenti, è arrendersi alla sorte della desertificazione demografica e produttiva. A partire da questa idea abbiamo costruito il programma della terza edizione». Molteplici, quindi, i relatori chiamati a raccolta dalla Regione, dal mondo accademico e dalle principali agenzie e istituzioni finanziarie nazionali e calabresi – tra cui Invitalia, Cassa Depositi e Prestiti, Università della Magna Graecia, OpenCoesione, Fincalabra – con l’intenzione di elaborare proprio in una possibile patria di restanza, Belmonte Calabro, strategie e narrazioni per facilitare la strada del ritorno e contrastare lo spopolamento. Ad arricchire l’iniziativa, quest’anno, il riconoscimento “Paladini di Prossimità”, che gli organizzatori attribuiscono a personalità in grado di promuovere e narrare l’economia diffusa.
Anche quest’anno l’iniziativa è inserita nel palinsesto del Mese dell’educazione Finanziaria promosso dal Comitato Edufin e vede tra i main partner alcune conferme – tra cui l’Ente Nazionale per il Microcredito, la BCC Mediocrati, Yes I Start-Up Calabria e l’Ordine dei Dottori Commercialisti e Revisori Contabili di Paola – e novità, come l’azienda di consulenza Microfin 2.0 tra i promotori e il Collegio Geometri e Geometri Laureati di Cosenza.
«Siamo tanti e siamo motivati dalla volontà di promuovere economia diffusa – conclude Stancato – In questa ottica vogliamo rivolgere un ringraziamento particolare all’amministrazione locale e al Sindaco Roberto Veltri che ci ospitano presso la Sala Consiliare. Belmonte Calabro non è solo scenario è protagonista della manifestazione ed è nostro intento eleggerla tra le capitali di restanza che vogliamo promuovere e facilitare».
Una delle storie del Piccolo Festival: Marisa, l’artigianato come atto di coraggio
Marisa Sorrentino ha 42 anni ed è nata e cresciuta a Paola. Da un anno ha dato vita al laboratorio artigianale “Labart”, nel centro storico della cittadina tirrenica. Crea borse, sandali e accessori, lavora la pelle e il cuoio, ama il suo mestiere. «Mi sono occupata di tante cose nella vita –racconta con entusiasmo – ma il mio centro è l’artigianato al quale sono arrivata da una passione sempre avuta». La sua, infatti, è una famiglia di artigiani, falegnami e sarte. La nonna di Marisa, a Longobardi, in una piccola stanza, insegnava il cucito alle giovani donne del paese. «Ci vuole tanto coraggio. Quando hai una mente molto creativa è inevitabile avere l’atto di coraggio, o hai l’atto di coraggio o muori!». Individuato un piccolo locale, nella storica via degli artigiani di Paola, via Valitutti, ha cominciato un nuovo percorso, appoggiata dal marito, i figli e la famiglia.
Ora è inattesa di sostenere il colloquio nell’ambito del progetto “Yes I Start Up Donne Calabria”, iniziativa promossa dalla Regione Calabria – Dipartimento Lavoro e Welfare ed Ente Nazionale per il Microcredito, finalizzata a promuovere l’autoimpiego e l’autoimprenditorialità delle donne calabresi. «Ho seguito il corso previsto dal progetto –racconta Marisa – e l’ho trovato molto utile e ben fatto, si sono creati anche legami importanti, l’aspetto relazionale ha un grande valore». Grazie al microcredito Marisa potrà rafforzare il suo investimento in bottega e dare una spinta in più ai propri sogni. Uno di questi è realizzare una collaborazione sempre più efficace con gli altri artigiani della zona. Con un artigiano del legno, Danilo Lanzillotta, ha già aperto un’associazione che si chiama LabArt 2.0, con la quale intende miscelare i mestieri e lavorare insieme. E poi? «Il mio sogno è avere il mio brand di manifattura calabrese, che nasce in Calabria e che sia di pelletteria». Marisa non nasconde che il suo è un percorso fatto di rinunce, sacrifici e tante insicurezze, ma è anche un modo di vivere che la riconcilia con il mondo. «Io sento di essere riuscita a conquistarmi una grande ricchezza; mi sento ricca anche se non lo sono. È un lavoro, il mio, che sta vicino all’umanità, che è umano, è sociale».
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui