Ha picchiato l’anziano padre e l’ha buttato fuori di casa. Quando sono arrivati i carabinieri con i vigili del fuoco, che hanno forzato l’ingresso, ha aggredito anche loro. E dopo che i militari sono riusciti a bloccarlo è emersa una storia di violenza e vessazioni che andava avanti da almeno due anni.
In manette, con l’accusa di maltrattamenti contro familiari, lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale, è finita un quarantaseienne di Cagliari. La sua vittima era il padre, di 78: è stato l’anziano, ieri notte, a fare la chiamata al 112 che ha portato all’intervento dei carabinieri della stazione di San Bartolomeo, con il supporto della Sezione Radiomobile.
Il settantottenne ha segnalato l’aggressione in corso. Giunti sul posto, i militari hanno subito compreso la gravità della situazione: il figlio l’aveva aggredito con una serie di spintoni e pugni, in un’escalation di violenza culminata con l’allontanamento del padre dall’abitazione, lasciandolo chiuso fuori casa.
I militari, dopo che la porta è stata forzata, sono riusciti a immobilizzare il soggetto e metterlo in sicurezza, ponendo fine alla situazione di pericolo.
Il padre ha poi formalizzato una denuncia, riferendo di episodi di maltrattamenti che si sarebbero protratti da circa due anni.
(Unioneonline/E.Fr.)
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