Via libera dal Consiglio dei ministri alla riapertura del concordato biennale per gli autonomi e all’estensione del Bonus. Ciriani: «sarà esteso a categorie oggi escluse». Giorgetti critica lo sciopero dei sindacati, «senza senso»
Il governo contesta la scelta dei sindacati di scioperare contro la manovra, che il ministro dell’economia, Giancarlo Giorgetti, giudica «incredibile, visto che si abbassano le tasse» ed amplia i bonus per i redditi più bassi. La platea dei beneficiari del Bonus Natale, infatti, raddoppierà, passando da uno a due milioni, includendo anche i genitori senza coniuge a carico. La decisione è arrivata ieri in Consiglio dei ministri, che ha stanziato nuove risorse, circa 100 milioni, per estendere il bonus di 100 euro nella busta paga dei lavoratori dipendenti a basso reddito anche ad alcuni soggetti esclusi, come i genitori soli.
Verifiche in corso
Nella formula attuale, che ricalca quella del 2023, il bonus spetta ai contribuenti con redditi fino a 28 mila euro con figli e coniuge a carico, non legalmente separato, e con il coniuge “mancante”, deceduto o privo della patria potestà. La norma, sulla quale il Mef sta comunque effettuando le verifiche tecniche, è contenuta nel decreto legge approvato ieri dal Consiglio dei ministri che stabilisce anche la riapertura del concordato fiscale per gli autonomi fino al 12 dicembre, e che confluirà nel decreto fiscale già all’esame del Senato.
Bonus ai genitori single
«Abbiamo trovato le risorse per arrivare all’incirca al raddoppio dei beneficiari del Bonus per includere, come avevano chiesto anche le opposizioni, chi era rimasto fuori all’inizio, come le famiglie monogenitoriali» ha detto ieri il ministro dei Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani. Il concordato biennale, invece, riaprirà i battenti fino al 12 dicembre. Per aderire i contribuenti potranno pagare a fine novembre l’acconto Irpef sui redditi “concordati”, oppure avvalersi del ravvedimento operoso e versare l’acconto maggiorato entro il 12 del prossimo mese. «Abbiamo ascoltato le categorie» dice il vice ministro dell’Economia, Maurizio Leo, mentre l’opposizione protesta, e la Cgil definisce l’operazione come «la sagra per gli evasori».
Scioperano i metalmeccanici
Ieri, dopo le segreterie nazionali, anche le federazioni dei metalmeccanici di Cgil e Uil hanno dichiarato uno sciopero di 8 ore, interrompendo le trattative per il rinnovo del contratto. «La decisione dello sciopero generale è senza senso. Ci siamo impegnati ad abbassare le tasse e lo stiamo facendo, e questo gli dà tremendamente fastidio» ha detto Giorgetti, in Umbria per la campagna elettorale.
FdI, soldi alla metro C di Roma
Nel frattempo si affastellano gli emendamenti sia alla Legge di Bilancio che al decreto fiscale, che accoglierà la riapertura del concordato e il nuovo Bonus Natale. Sul Bilancio ci sono 4.500 emendamenti, 1.200 della maggioranza. Fratelli d’Italia ne ha presentato uno per ripristinare i finanziamenti per la Metro C di Roma, uno per escludere forze di polizia e forze armate dal blocco parziale del turn-over deciso per la pubblica amministrazione. Un altro, sempre di FdI, limita la presenza dei sindaci nominati dal Mef nelle società che ricevono almeno un milione di euro di contributi pubblici, un altro ancora prevede un contributo di 500 euro l’ano per i figli a carico sotto i 14 anni per i corsi extra scolastici. Dal Mit, intanto, arrivano 700 milioni per il caro prezzi nei cantieri pubblici. Servirebbe, però, più di un miliardo.
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