Svolta storica per la sanità italiana: dopo anni di grandi difficoltà, si potrà accedere liberamente a terapie e medicinali.
Quando si tocca l’argomento sanità italiana in pubblico, la reazione dei presenti è sempre la stessa: “Meglio cambiare discorso”. Dalla carenza di personale medico alle liste d’attesa che paiono infinite, senza dimenticare la soppressione dei reparti e gli accorpamenti di alcune strutture ospedaliere: uno stillicidio che prosegue ininterrottamente da anni.
I tagli effettuati in passato dal Governo hanno pesato e continuano a pesare sul quadro odierno, ammorbato ulteriormente dalla pandemia di Coronavirus. Quando nel 2020 ha fatto la sua comparsa il Covid-19, il sistema, già falcidiato da scelte politiche pregresse, ha rischiato di ribaltarsi definitivamente.
Il personale sanitario e infermieristico ha dato il meglio di sé in quei mesi, evitando il tracollo e sobbarcandosi ore di lavoro extra e turni massacranti. Una situazione che non dovrà più verificarsi in futuro e che ha spinto l’esecutivo di Palazzo Chigi a una serie di valutazioni sul tema.
La svolta pare essere finalmente arrivata. Una sanità gratuita al cento per cento, con libero accesso ai medicinali e alle cure, sembrava utopia pura, fino a poco tempo fa. Invece, questo scenario sta diventando realtà: analizziamo nel dettaglio ciò che sta accadendo proprio in queste ore.
Sanità italiana completamente gratis: che cosa sta accadendo
Non tutti probabilmente lo sanno, ma nel nostro Paese è possibile usufruire di alcune agevolazioni che consentono di ricevere gratuitamente terapie mediche (o comunque a costi decisamente calmierati). Si tratta dell’esenzione dal ticket sanitario, riservata a coloro che hanno un reddito basso.
A essere toccate dalla misura sono le famiglie con bambini sotto i 6 anni o con anziani sopra i 65 anni, a patto che il reddito complessivo non sia superiore a 36.151,98 euro annui. Discorso analogo per i soggetti disoccupati: qualora il reddito familiare sia inferiore a 8.263,31 euro, possono richiedere l’esenzione. La soglia sale a 11.362,05 euro se si ha un coniuge e aumenta di 516,46 euro per ciascun figlio a carico.
Esenzione dal ticket sanitario: come fare per richiederla
Va precisato che possono accedere all’esenzione dal ticket sanitario anche i titolari di pensione sociale o gli over 60 con pensione minima (in entrambi i casi il reddito annuo deve attestarsi sotto gli 8.263,31 euro). Per richiederla, è sufficiente presentare apposita domanda all’ASL di appartenenza, recandosi allo sportello muniti di ISEE aggiornato e di documenti che attestino la situazione economico-familiare.
Non vanno altresì dimenticati le detrazioni fiscali, che consentono attraverso la dichiarazione dei redditi il recupero di una percentuale delle spese sanitarie sostenute, i bonus per patologie croniche o invalidità (offerti solo da alcune Regioni) e l’assistenza sanitaria integrativa proposta da enti o associazioni e normalmente non rimborsabile da parte del Sistema Sanitario Nazionale.
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