L’Amat, l’azienda di trasporto pubblico di Palermo, sta progettando un’espansione significativa dei suoi servizi nell’hinterland palermitano. Il piano industriale 2024-2027, attualmente in attesa di approvazione, prevede il collegamento di comuni come Capaci, Torretta, Altofonte, Belmonte Mezzagno, Misilmeri e Ficarazzi con il capoluogo siciliano a partire dal 2026. Lo dice il Giornale di Sicilia. Questo ampliamento si aggiunge ai servizi già esistenti per Isola delle Femmine, Villabate e Monreale, con l’obiettivo di colmare le lacune nel trasporto pubblico in aree attualmente non servite, integrandosi con le linee già presenti.
Riorganizzazione dei servizi e focus sul trasporto su gomma
Il piano industriale dell’Amat pone al centro il trasporto su gomma, prevedendo una riorganizzazione dei servizi. Si prevede la dismissione di attività poco redditizie, come la gestione del car e bike sharing e la rimozione delle auto, e la cessione della gestione della ZTL al Comune, mantenendo per Amat la gestione di biglietteria e abbonamenti. In compenso, l’azienda si concentrerà su nuove attività, come la manutenzione dei veicoli dell’amministrazione e delle partecipate, e la manutenzione della rete di piste ciclabili. Il piano prevede anche un turnover del personale, con 132 nuove assunzioni e un piano di esodi.
Nuove strategie per una mobilità più efficiente
Dal 2027, in concomitanza con la possibile inaugurazione della linea del tram Calatafimi-Stazione Centrale, Amat prevede una rivisitazione della rete di trasporti su gomma. Le linee centrali saranno modificate per potenziare il servizio nelle periferie, integrando le linee convenzionali con servizi “a chiamata” tramite minibus o minivan. Questa soluzione flessibile, pensata per aree come Partanna, Mondello, Tommaso Natale e l’Addaura, mira a ottimizzare l’utilizzo dei mezzi, riducendo le corse semivuote e potenziando le dorsali principali. Il servizio “a chiamata”, attivo subito dopo l’approvazione del piano, prevede una flotta iniziale di 10 mezzi, 20 autisti su due turni e un costo di 1,60 euro a corsa, con prenotazione tramite app o call center. Il biglietto non sarà utilizzabile su altre linee.
Integrazione con il trasporto ferroviario e potenziamento delle linee principali
Un elemento chiave del piano è l’integrazione con il trasporto ferroviario. Si prevede l’estensione della linea 101, attualmente con capolinea in viale del Fante, fino a viale Francia, con fermata presso la stazione del passante ferroviario. Si prevede inoltre il rafforzamento dei servizi su via Ugo La Malfa e il potenziamento del polo di interscambio auto-bus-tram a piazzale Lennon.
Investimenti in digitalizzazione e servizi turistici
Il piano Amat include investimenti nella digitalizzazione, con la graduale sostituzione della flotta con bus elettrici, un parco fotovoltaico aziendale, bigliettazione elettronica, monitoraggio degli stalli blu e installazione di pensiline e paline intelligenti. Per i turisti, è prevista una “tourist card” che consentirà l’accesso a musei e palazzi comunali e regionali, oltre all’utilizzo di bus e tram.
Gestione della sosta tariffata e aumento degli stalli blu
Amat punta a rafforzare la gestione della sosta tariffata. Agli attuali 7.200 stalli blu si aggiungeranno nuovi posti, principalmente nelle aree commerciali come viale Lazio e viale Strasburgo, raggiungendo un totale di 10-12 mila stalli entro il terzo anno del piano. Grazie alla positiva conclusione del contenzioso tributario con il Comune, Amat prevede di istituire circa 4.000 nuovi stalli blu, riorganizzando le tariffe e introducendo una fascia unica giornaliera. A Mondello, la sosta tariffata sarà attiva dalle 8 alle 23 o dalle 8 alle 20, al costo di 1 euro l’ora. A piazzale Ungheria, la tariffa sarà di 3 euro l’ora dalle 7 alle 20 e 5 euro dalle 20 alle 7, con abbonamento mensile a 60 euro e pass residenti a 25 euro l’anno. Amat gestirà anche aree di parcheggio con barriere automatizzate in diverse zone della città, tra cui Stazione Notarbartolo, zona Stadio, zona residenziale Belgio, Mondello e John Lennon.
Criticità sul personale e assenteismo
Nonostante i piani ambiziosi, Amat deve affrontare alcune criticità legate al personale. Il 3,2% della forza lavoro è considerato “non idoneo temporaneo”, con 10 unità su 41 impiegate come ausiliari o controllori. L’assenteismo, con una media del 9,9% nel 2023, seppur in miglioramento, impatta sulla produttività e sull’erogazione dei servizi, causando la cancellazione del 18% delle corse programmate.
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