ROVIGO – Si demoliscono più auto, ma non per comprarla nuova. Il ricorso al mercato dell’usato continua ad aumentare nel paese e il Polesine non fa certo eccezione.
Lo studio condotto dall’Aci, chiamato “Auto trend”, che ha preso in esame la situazione a ottobre scorso e confrontandolo con l’eguale mese del 2023, ha confermato che la crisi economica non consente a tanti di cambiare l’auto vecchia per comprarla nuova, ma si va in cerca di un veicolo usato, magari anche con un’età ridottissima, ma si tratta pur sempre di una mancata vendita da parte delle Case produttrici.
I DATI LOCALI
In provincia di Rovigo il Pubblico registro automobilistico che è stato analizzato dall’Aci, dice che a ottobre sono stati radiati 525 veicoli rispetto ai 368 di dodici mesi prima, ben il 42,7 per cento in più, ma a questo non è corrisposta una particolare vendita di nuove vetture, perché ai 1.063 passaggi netti di proprietà di ottobre 2023 sono corrisposti, lo scorso mese, 1.243 registrazioni, con un aumento del 17 per cento. Quest’ultimo dato è un po’ superiore a quello medio regionale che è del 16 per cento, mentre il detto 42,7 per cento di incremento di radiazioni è inferiore al 43,7 di media regionale.
IN VENETO
Nel confronto con le altre provincie, al capitolo radiazioni quella di Rovigo non si colloca proprio tra le migliori poiché è superata da Verona e Vicenza al 50,5 per cento di aumento, Treviso è al 47,3 e Belluno a 43,3. Dietro ci sono solo Padova con il 36,3 per cento e Venezia con il 29. Nei passaggi di proprietà è molto più vicina alla vetta (ma questo si legge anche in senso inverso, ossia si comprano meno veicoli nuovi) perché il dato più alto è di Treviso con il 20,4 per cento di incremento, seguito da Venezia con il 17,9, poi c’è il 17 del Polesine, quindi il 16,4 di Belluno, Padova a 16, Vicenza a 14,9 e Verona chiude a “solo” 11,9.
NEL PAESE
Questi numeri hanno una valenza anche guardando l’andamento nazionale, che parla di un incremento di passaggi di proprietà pari a 8,4 per cento parlando di veicoli in genere, ma per le sole auto l’incremento è di 11,1 per cento, mentre le radiazioni crescono del 35,8. Presi i macronumeri del settore nel complesso, ogni cento auto nuove vendute, ce ne sono state 222 usate, più del doppio.
L’Aci ha guardato anche verso quali mezzi si dirigono le preferenze degli acquirenti e stante il costo dei carburanti, le auto ibride-benzina sono in testa con il 40,6 per cento del mercato, le elettriche costituiscono il 3,8 per cento, mentre crollano quelle a metano (meno 95 per cento) e calano gpl (meno 11,5) e diesel (meno 11,2) e non vi è stata addirittura nessuna nuova iscrizione per le auto benzina-metano.
È fatto del segno meno, infine, il quadro delle moto. In Italia il mercato dell’usato è in diminuzione del 7,3 per cento.
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