Gli appuntamenti imperdibili a Belluno e provincia. Ecco i nostri consueti consigli per sabato 2 e domenica 3 novembre 2024.
Cosa fare a Belluno e provincia nel weekend
BORGO VALBELLUNA. Magnar san a San Martin de Morgan
Una camminata enogastronomica di 8 km per le vie del paese.
SeiĀ gustose tappe enogastronomiche, si parte con la ricca colazione nell’atmosfera accogliente e famigliare di Morgan con la morbida e fragrante focaccia artigianale, a seguire la colazione all’americana con bacon e uova fresche per ricaricare le energie e partire alla volta di Villa Alpago Novello dove scopriremo l’affascinante storia della villa. La tappa regina non puĆ² che essere a base di polenta, pastin e formai alla piastra per celebrare alla grande i sapori tipici bellunesi! La quinta tappa ci porta alla Latteria di Frontin per scoprire i segreti della lavorazione del formaggio e del latte. Ultima tappa a Talpon con un gustoso piatto di carbonara.
A concludere tutto in piazza a Morgan dalle 12:00 cocine aperte con panini con il pastin, patatine fritte, castagne e brulĆØ! Dalle 16:00 musica con DJ.
FELTRE. Fiera dell’oggetto ritrovato
Tra leĀ molteplici rassegne cheĀ spaziano daiĀ mercati delle pulci ai mercatini dell’antiquariatoĀ in Veneto, laĀ Fiera dellāoggetto ritrovatoĀ che si svolge nel centro storico di Feltre laĀ seconda domenica del mese,Ā da aprile a dicembre, si caratterizza per la sua attenzione al tema del riuso, del riciclo eĀ del restauro.
Nelle bancarelle tra Piazza Maggiore eĀ via MezzaterraĀ cāĆØ chi vende, chi scambia, chi valorizza e chi, piĆ¹ semplicemente,Ā vuol dare alle cose una seconda vita.
Si trovano in vendita oggetti di ogni tipo e di ogni epoca: dallāantiquariato al modernariato allāusato. Dalle porcellane ai vestiti vintage, dai dischi alle cassette di legno, dagli attrezzi usati dai nostri nonni alle moneteā¦ ce nāĆØ per tutti i gusti!
Le bancarelle e i gazebo sono contornati dai palazzi affrescati e dalĀ severo corpo medievale del Castello di Alboino, una visita lo meritano anche il bellissimo Teatro de la Sena (chiuso per restauro), miniatura originale del piĆ¹ famoso Gran Teatro la Fenice in Venezia,Ā la Galleria d’arte moderna Carlo Rizzarda, il Museo Civico e il MuseoĀ diocesano d’arte sacra, tutti comodamente raggiungibiliĀ sempre in centro storico e con costi d’ingresso estremamente contenuti.
BORGO VALBELLUNA. San Martino Beer Fest
Torna la sagra autunnale di Pellegai per festeggiare l’estate di San Martino. Musica dal vivo con DJ Met e DJ Bisso e la grande musica i Vasco Tribute, i Dirty Speed e i Drink Day, frasca superĀ fornita con birra a caduta, vin brulĆØ, castagne, panini caldi, patate fritte e molto altro!
Piatti del giorno: Panet con Pulled Pork, Frittura di pesce e Stinco con crauti!
Domenica 10 partenza del Giro della Brosa: 10km di passeggiata non competitiva con un percorso adatto a tutti, consigliate calzature adeguate! Al termine il tradizionale pranzo sotto al capannone riscaldato con pasta all’amatriciana, guancia di maiale brasata, capuz e fasoi. Per i piĆ¹ piccoli il baby menu!
Parte dell’incasso andrĆ devoluto alle associazioni di volontariato locali.
SEDICO. Tra la terra e il cielo – Segato e lo zodiaco di Tentyra
Il disegno dello zodiaco (Tav. LI.a G dellāAtlante dellāAlto e Basso Egitto, Firenze 1835-1838) riproduce il bassorilievo, ora al Louvre, che occupava il soffitto di una delle stanze sommitali del tempio di Tentyra (la moderna Dendera). Girolamo Segato (1792-1836) fece in tempo a vederlo nel 1820, durante il suo viaggio nellāalto Egitto, prima che venisse staccato. Egli riprese e colorĆ² la riproduzione effettuata da Dominique Vivant de Denon, membro della spedizione napoleonica in Egitto (1798-1801).
La scheda museografica del manufatto, consultabile in internet, lo data al tempo della regina Cleopatra, attorno allāanno 50 a. C. Grande fu la fama di Girolamo Segato e grande, per tutto lāOttocento, lāinteresse per lāantico Egitto. Non fa dunque meraviglia che anche in Valbelluna se ne trovino insospettate testimonianze. Come la piccola torre di villa de Manzoni ai Patt di Sedico, che Giovanni Antonio (1839-1889), illuminato nipote del fondatore del complesso, e suo omonimo, volle fosse tutta decorata in stile egizio chiamando allāimpresa il pittore Goffredo Sommavilla (1850-1944). Non poteva mancare, sul soffitto del ātorrinoā, lo zodiaco blu a figure bianche, rara mappa completa di un cielo antico.
Visita guidata da Mauro Vedana e Fiorenza Mambrini alla Villa De Manzoni ai Patt di Sedico e in particolare al torrino egizio con la riproduzione in affresco del disegno di Girolamo Segato dello zodiaco di Tentyra. Organizzata dalla Pro Loco Monti del Sole con la collaborazione della Pro Loco di Sedico.
Ritrovo alle 14.45 nel parcheggio esterno alla Villa.
BELLUNO. Esposizione delle Maschere Dolomitiche
LāEx Tempore di Scultura su LegnoĀ ĆØ un concorso, organizzato dalĀ Consorzio Belluno Centro Storico, che rappresenta da anni lāappuntamento piĆ¹ atteso dellāautunno bellunese, nel periodo che anticipa la tanto amata festa del Patrono San Martino (11 novembre).
Nei weekend del 9-10 e 16-17 novembre sarĆ possibile immergersi nelle opere d’arte delĀ Museo delle Maschere DolomiticheĀ di Borgo Piave.
Nella cornice quattrocentesca di Palazzo Secco si trova una pittoresca collazione di maschere dolomitiche provenienti dal Comelico Superiore, dalla Valle del Biois, Rocca Pietore e dal Cadore. Le opere riproducono verosimilmente i personaggi piĆ¹ caratteristici dei cortei popolari: dalla Gnaga di Fornesighe al Rollate di Sappada, fino all’Om Selvarech di Rivamonte Agordino. Accostati alle maschere lignee saranno allocati una trentina di volti scolpiti da diversi scultori bellunesi di eccellenza e 27 quadri di 4 pittori bellunesi, legati al tema della maschera e dei miti del territorio.
Da RolinaĀ in via Uniera dei Zater, invece, vi sarĆ la mostra dal titoloĀ Andar par fonghi di Guido Cecchinato – mostra di preziose e magiche culture lignee.
In questa mostra saranno esposte sculture rappresentanti funghi realizzate da Guido Cecchinato di Borgo Piave, che per anni ha coltivato una passione per i funghi e l’artigianato, collaborato con l’associazione micologica di Belluno.
FELTRE. Percorsi identitari veneti tra arte e storia
In questi ultimi anni si sta diffondendo sempre piĆ¹ la consapevolezza che la valorizzazione dei beni culturali possa essere abbinata al benessere della persona, al camminare, alla dimensione ecosostenibile dell’esistenza.
FeltreĀ con il suo patrimonio propone ai visitatori dei percorsi tematici, che mettano in luce i meravigliosi ed unici siti storico-archeologici, le dimore d’epoca, i manufatti preziosi realizzati in vari materiali, i musei e la galleria d’arte in un contesto per cosƬ dire “diffuso”, perchĆ© questi luoghi non restino isolati, ma affinchĆ© si possano aprire al visitatore curioso e all’esterno, all’ambiente naturale e alle suggestioni tematiche che i loro dintorni offrono.
Raggiungere questi luoghi a piedi o con mezzi rispettosi dell’ambiente ĆØ il valore aggiunto cheĀ rende una visita guidata ad un luogo del “sapere” e della culturaĀ un’esperienza completa che coinvolge mente e corpo.
Feltre vi offreĀ tre percorsi di trekking urbanoĀ al fine di favorire la conoscenza delle sue peculiaritĆ storiche, della morfologia del territorio e del paesaggio antropico su tre tematiche importanti che hanno visto questi luoghi protagonisti per secoli: “acqua, ferro e legno“.
I percorsi avranno come tappa conclusiva le strutture museali del circuitoĀ TOTEM, scrigni nei quali si conservano i piĆ¹ preziosi tesori d’arte e memorie storiche prodotti o acquisiti dalla comunitĆ nel corso dei secoli.
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