Gli incentivi auto per il 2025 e per gli anni a seguire? Adesso è confermato ulteriormente, non ci saranno. La notizia in realtà non stupisce. Con il taglio dell’80% del Fondo Automotive previsto dalla nuova Legge di Bilancio era molto chiaro che per l’Ecobonus non ci sarebbe stato più spazio. Già quando emerse questa novità, dal ministero delle Imprese e del Made in Italy avevano specificato che i fondi rimasti sarebbero stati utilizzati per gli “investimenti produttivi con particolare attenzione alla componentistica che è la vera forza del Made in Italy“.
Adesso, a ribadire ulteriormente che è finito il tempo dei bonus per le auto è proprio il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, nel corso di un’interrogazione parlamentare, rispondendo ad una domanda sul taglio delle risorse del Fondo Automotive.
Siamo impegnati a definire nuovi strumenti di sostegno al settore della componentistica, la vera forza del Made in Italy, che auspichiamo di poter annunciare già in quella occasione. Gli incentivi all’acquisto dell’auto non hanno dato gli effetti sperati, dobbiamo prenderne atto. E’ finito il tempo dei bonus.
Posizione che è stata successivamente ribadita anche dal ministro dell’Economia Giorgetti che ha ulteriormente confermato che dal 2025 non ci saranno più incentivi per l’acquisto di nuove auto.
La conferma da parte di Urso e Giorgetti chiaramente non piacerà alle associazioni di categoria che avevano lanciato l’appello al Governo di cambiare idea sul taglio del Fondo Automotive, strumento necessario per l’Italia per sostenere il mercato auto e permettere di portare avanti la transizione su cui il nostro Paese è in ritardo rispetto ad altre realtà europee.
Certamente del taglio dell’Ecobonus se ne parlerà ancora e non mancheranno sicuramente le polemiche. Il Governo, però, ha deciso ed intende andare avanti su questa strada.
Il ministro Urso ha poi ulteriormente ribadito la necessità di rivedere le regole del Green Deal già nel 2025 senza aspettare il 2026 come previsto dalla normativa UE.
La decarbonizzazione non deve portare alla desertificazione industriale. Siamo al collasso del settore dell’auto europeo, non c’è più tempo da perdere: dobbiamo anticipare la clausola che permette di rivedere le regole del Green Deal. Per rispettare i target emissivi dell’attuale regolamento ed evitare sanzioni stimate in 17 miliardi di euro per il prossimo anno, i produttori Ue stanno riducendo i volumi produttivi e la forza lavoro, chiudendo gli stabilimenti.
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