Bruxelles – La Commissione Europea ha espresso il proprio apprezzamento per l’orientamento generale adottato ieri dal Consiglio in merito alle nuove norme sull’IVA, che mirano a rendere il sistema fiscale dell’UE più moderno e resistente alle frodi, sfruttando le potenzialità della digitalizzazione. L’iniziativa rappresenta un passo significativo verso la semplificazione delle procedure per le imprese e introduce una serie di misure volte a rispondere alle sfide poste dall’economia digitale e dalle piattaforme online. Tra le novità, spicca l’obbligo per i principali operatori digitali di riscuotere e versare l’IVA, anche per i servizi di trasporto e di alloggio a breve termine, al fine di garantire una maggiore equità tra servizi online e tradizionali.
Le tre misure principali del pacchetto
- Comunicazione digitale in tempo reale: Il nuovo sistema prevede la comunicazione digitale standardizzata in tempo reale tramite la fatturazione elettronica per le operazioni transfrontaliere. Questa misura non solo garantirà una maggiore trasparenza, ma fornirà anche agli Stati membri informazioni rapide e dettagliate per intensificare la lotta alle frodi fiscali, rendendo più efficiente la gestione e il controllo dell’IVA. La fatturazione elettronica, inoltre, agevolerà le imprese attraverso una semplificazione operativa che favorisce la conformità e la sicurezza, supportando al contempo l’adozione di processi decisionali basati sui dati.
- Responsabilità degli operatori delle piattaforme: Gli operatori di piattaforme digitali per il trasporto di passeggeri e le prenotazioni di alloggi a breve termine saranno tenuti a riscuotere l’IVA e a versarla alle autorità fiscali qualora il fornitore del servizio non la applichi direttamente. Questa misura promuoverà la parità di condizioni con i servizi tradizionali, semplificando il rispetto delle normative per gli operatori indiretti e garantendo che le piattaforme digitali contribuiscano alla raccolta dell’IVA.
- Estensione del modello “sportello unico” per l’IVA: Il pacchetto ridurrà la necessità per le imprese di registrarsi in più Stati membri. Grazie all’espansione del modello “sportello unico”, già utilizzato da numerose imprese commerciali, le aziende potranno gestire i loro obblighi IVA per tutte le operazioni all’interno dell’UE attraverso una singola registrazione, semplificando notevolmente la conformità fiscale.
Prossimi passi
Il pacchetto sarà ora sottoposto a una nuova consultazione con il Parlamento europeo, in vista della sua adozione definitiva da parte dei ministri delle Finanze dell’UE.
Contesto e obiettivi
L’IVA rappresenta una fonte fondamentale di entrate per gli Stati membri dell’UE. Tuttavia, secondo il rapporto 2023 sul divario dell’IVA, nel 2021 gli Stati dell’Unione hanno perso circa 61 miliardi di euro di gettito IVA, principalmente a causa delle frodi e delle difficoltà di gestione nel contesto digitale. Per ridurre queste perdite e rispondere alla trasformazione digitale dell’economia, la Commissione ha proposto già nel dicembre 2022 una serie di modifiche alle norme IVA, come parte del Piano d’azione per una fiscalità equa e semplice, a sostegno della ripresa economica dell’UE.
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