Il Comitato cittadino “La Società Civile” esprime il suo dissenso riguardo alle revisioni delle tariffe e alle agevolazioni introdotte nel sistema della sosta a pagamento in città. «Negli ultimi mesi i cittadini hanno dovuto fare i conti con una serie di aumenti, sia delle tariffe orarie che degli abbonamenti, nonché con l’estensione delle aree e delle fasce orarie a pagamento. Per questo, ci aspettavamo una notizia positiva. Tuttavia, dopo aver esaminato il provvedimento, quello che più ci ha sorpreso e deluso è stata l’estensione delle agevolazioni ai titolari di cariche elettive, come il sindaco, i consiglieri comunali e provinciali, e gli assessori, anche se residenti a Foggia», si legge in una nota del Comitato. La stessa nota aggiunge: «Come cittadini che pagano regolarmente la tassa sul parcheggio, che ha già visto un significativo aumento, e vivendo in una città con un servizio di trasporto pubblico insufficiente, riteniamo che, in assenza di un riordino complessivo delle tariffe a beneficio della cittadinanza, le agevolazioni non dovrebbero essere estese a chi ricopre cariche elettive. Questo sarebbe in contrasto con il principio di equità, considerando che queste cariche sono già ben remunerate e in grado di far fronte a questa tassa come qualsiasi altro cittadino».
«Sarebbe più giusto, quindi, che chi amministra la città rinunciasse a questo privilegio, ritenuto ingiusto e inopportuno, e che venisse modificato il provvedimento. Chiediamo inoltre all’amministrazione comunale di prendere esempio da altre città in cui è vietato applicare la sosta tariffata su entrambi i lati di una carreggiata e di ridurre le aree a pagamento nelle vie cittadine che attualmente prevedono il pagamento su tutta la superficie disponibile», conclude il comitato “La Società Civile”.
Anche le associazioni dei consumatori intervengono sul tema. Giovanni d’Elia, presidente di Adiconsum, e Walter Mancini, presidente di ADCUA, dichiarano: «La concertazione con le associazioni dei consumatori e degli utenti non dovrebbe limitarsi all’ascolto. La commissione straordinaria incaricata di definire le linee guida per la sosta a pagamento ha preso decisioni senza considerare le nostre proposte e osservazioni. Avevamo suggerito una serie di idee per migliorare le delibere, ma siamo stati ignorati. Speravamo in un confronto serio e aperto, ma non c’è stato. Le decisioni prese non rispondono alle reali necessità dei cittadini, a partire dalla revisione del quadro sanzionatorio. Si possono comprendere le agevolazioni per giornalisti e forze dell’ordine, ma perché non per i pendolari che lavorano per enti pubblici e privati, per le categorie protette, i pensionati con redditi bassi e tanti altri? Queste decisioni dovevano rappresentare un cambiamento, ma l’amministrazione non ha voluto ascoltare le richieste legittime dei cittadini. La nostra richiesta è semplice: un incontro per discutere nel dettaglio le nostre proposte e motivazioni».
Lo riporta La Gazzetta del Mezzogiorno.
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