All’appuntamento del settore più importante in Italia, sono in due a rappresentare l’Abruzzo: la Ecocontrol di Vasto e la Ecoreversa di Sulmona. Protagonisti al centro del mondo dell’economia green, anzi dell’Ecomondo, dal titolo della fiera apertasi ieri a Rimini e che fino a venerdì prossimo metterà al centro del dibattito imprenditoriale e comunitario i temi della transizione green e dell’economia circolare.
La sulmonese Ecoreversa, al quarto anno di seguito nei padiglioni romagnoli, si presenta con un bagaglio ormai importante, da leader, almeno nel settore dei Mangiaplastica di cui, nel 2024, si è confermata essere principale fornitore in Italia.
La graduatoria dei macchinari finanziati quest’anno, infatti, segna sul tabellino 345 nuove macchine finanziate, il 40% delle quali sono targate Ecoreversa: 140 Mangiaplastica che sono il doppio di quelli venduti nel 2023 dall’azienda sulmonese.
In Abruzzo si sono aggiudicati il macchinario quest’anno 52 Comuni: un contributo di circa 30mila euro che chiude un cerchio, in Centro Abruzzo, sostanzialmente completo. Fatta eccezione di Castel di Sangro che non ha finalizzato il finanziamento per motivi ancora ignoti, infatti, con questa tornata (che teoricamente è l’ultima del quadriennio dei Mangiaplastica) praticamente quasi tutti i Comuni della Valle Peligna, dell’Alto Sangro e della Valle Subequana, si sono dotati o hanno optato il Mangiaplastica.
La graduatoria pubblicata qualche giorno fa, assegna infatti il finanziamento anche a Bugnara, Castelvecchio Subequo, Cocullo, Corfinio, Gagliano Aterno, Pacentro, Pescasseroli, Pescocostanzo, Pettorano sul Gizio, Prezza, Raiano, Rivisondoli, Roccacasale, Roccaraso, Scanno e Secinaro.
“Credo che il prossimo anno ci sarà una proroga – spiega Lino Rubino, amministratore di Ecoreversa – ma in questi giorni a Rimini presentiamo anche una innovativa e concorrenziale isola ecologica, che è una tendenza sempre più diffusa, e che riusciamo a realizzare, grazie ad approvvigionamenti in Turchia, a prezzi davvero concorrenziali”.
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