Il taglio del cuneo fiscale, misura già presente per alcune categorie di lavoratori, diventa anche una novità importante per il personale della scuola. Il Ministero dell’Istruzione e del Merito, nel presentare i punti fondamentali per la scuola nella Legge di Bilancio 2025, scrive:
“Con il “taglio” del cuneo fiscale fino a 40 mila euro lordi, tutto il personale della scuola godrà, in via definitiva, di un aumento stipendiale pari al 6/7%”
La novità è il taglio del cuneo fiscale fino a 40 mila euro lordi, misura che permetterà ad un numero più elevato di docenti e ATA di usufruirne nello stipendio mensile.
Finora il taglio è stato del 7% per i redditi fino a 25.000 euro e del 6% per i redditi fino a 35.000 euro.
Dal 2025 ai fini della riduzione del cuneo fiscale ai lavoratori dipendenti con reddito complessivo non superiore a 20.000 euro, è riconosciuto un bonus determinato secondo il seguente schema
La percentuale è determinata in base al reddito da lavoro dipendente rapportato ad anno ed è applicata al reddito da lavoro dipendente dichiarato per i soli lavoratori dipendenti con reddito complessivo superiore a 20.000 euro, un’ulteriore detrazione rapportata ai giorni lavorativi, determinata come segue:
Oltre i 20mila euro, spiega il Sole24Ore, si passa ad un meccanismo di detrazioni aggiuntive che vanno riconosciute in busta paga: 1.000 euro tra 20mila e 32mila euro, e poi un decalage fino a 40mila euro. Oltre i 40mila euro si azzera del tutto.
Confermate le attuali aliquote Irpef
La legge di Bilancio 2025 inoltre stabilizza a regime le disposizioni già introdotte dall’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 dicembre 2023, n. 216 (Attuazione del primo modulo di riforma delle imposte sul reddito delle persone fisiche e altre misure in tema di imposte sui redditi), in materia di aliquote IRPEF, la cui efficacia fu prevista per il solo anno 2024.
Lo schema
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