Giudizio abbreviato per Damiano Sartori. Ok del tribunale di Viterbo al rito alternativo, che in caso di condanna prevede lo sconto di un terzo della pena, per il tiktoker che ha dato in escandescenza alla Sagra delle castagne di Soriano nel Cimino.
“No” ai lavori socialmente utili
L’abbreviato è stato chiesto dal difensore del 36enne romano dopo che la giudice Giovanna Camillo ha respinto l’istanza di messa alla prova per attività socialmente utili con cui sostituire la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di residenza, Guidonia Montecelio. “No” della giudice Camillo “tenuto conto – ha affermato in aula – della gravità e della modalità dei fatti contestati nonché dei numerosi precedenti penali ascritti all’imputato, anche specifici e connotati dall’uso di violenza, e ritenuto non formulabile un positivo giudizio di non recidivanza”.
Sartori, tramite il suo avvocato, oltre alla richiesta di lavori socialmente utili, che eventualmente avrebbe voluto svolgere per un’associazione culturale della Capitale, ha presentato anche la lettera con cui una ditta si sarebbe impegnata ad assumerlo a tempo determinato.
I video su Tiktok
Il tiktoker, braccio ingessato e cellulare in mano, ha atteso l’inizio dell’udienza per circa quattro ore all’esterno del tribunale di Viterbo con moglie, figli minorenni e genitori. Tre i video poi finiti sui suoi profili social, in uno dei quali ha coinvolto anche il primogenito.
Su Tiktok ci sono almeno un paio di profili a lui riconducibili, per un totale di quasi 130mila follower e ben 4,3 milioni circa di “Mi piace”. Sei i filmati realizzati durante la Sagra delle castagne. In uno, che aveva superato i 36mila like prima di essere rimosso, faceva dire al figlio piccolo: “Mi hai portato alla Sagra delle castagne ma era meglio se mi portavi a quella della freg*a”. Una “battuta” alquanto controversa.
Divieto di ritorno e Daspo
Su Sartori, già noto alle forze dell’ordine e con una lista di precedenti finita in aula lunga ben sei pagine, anche la questura di Viterbo ha reagito con fermezza per aver generato a Soriano, “in preda a un raptus di follia, pericolo per la collettività”. “Considerando la gravità del comportamento”, il questore Luigi Silipo ha fatto scattare il divieto di ritorno per 4 anni a Soriano e il daspo Willy, ossia il divieto di accesso ai locali pubblici e di pubblico intrattenimento, per due anni su tutta la provincia di Viterbo.
I fatti
Il comportamento del tiktoker, originario di Fonte Nuova ma residente a Guidonia Montecelio, ha suscitato scalpore durante la Sagra delle castagne, culminando in un arresto per lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. Domenica 13 ottobre, dopo aver partecipato alla manifestazione con la famiglia, ha perso il controllo dirigendo l’auto contromano a velocità sostenuta tra viale dei Castagni e via V giugno creando il panico. Fermato dalla security, avrebbe reagito violentemente colpendo con pugni e calci gli addetti alla sicurezza, uno dei quali è stato raggiunto al volto, e coinvolgendo anche membri dell’amministrazione comunale e una ragazza di 25 anni.
L’arresto
Sono intervenuti i carabinieri, che lo hanno trovato “in stato di agitazione” e ce ne sono state anche per loro. Sono serviti una decina di militari per placarlo, non senza difficoltà per via delle resistenze del 36enne che ha continuato a dimenarsi anche dopo essere stato messo a terra. Una carabiniere donna ha riportato lesioni alla spalla per aver sbattuto contro il muro. Sartori è stato arrestato su disposizione della pm Paola Conti. È stato “allontanato dalla manifestazione – ricostruiscono i militari – con l’auto dell’Arma” ed “è stato ristretto, con l’ausilio dei sanitari del 118, nell’unità ospedaliera di medicina protetta della casa circondariale Nicandro Izzo” di Viterbo. Dopo due giorni di detenzione la giudice Camillo, davanti alla quale è comparso con un braccio ingessato per la convalida della misura cautelare, lo ha rimesso in libertà con l’obbligo di dimora a Guidonia Montecelio.
Denuncia e sanzioni
Non solo l’arresto. Il 36enne, come riportano i carabinieri, è stato denunciato anche “per guida senza patente sotto l’effetto di bevande alcoliche e sostanze stupefacenti”. La sua auto è stata sequestrata e lui raggiunto da diverse sanzioni amministrative: “Per aver condotto il proprio mezzo contromano, per la creazione di situazioni di pericolo per la circolazione in centro abitato, per condotta di guida inidonea in prevedibili situazioni di pericolo con bambini e anziani in pubblica manifestazione e per aver impedito il passaggio dei mezzi di soccorso”.
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