I ragazzi di Markovic superano agevolmente il modesto Sporting Lisbona e restano al primo posto del girone, in attesa dello scontro diretto con i polacchi dell’Anwil in calendario mercoledì prossimo
Tutto come da pronostico al PalaSerradimigni, con la Dinamo Banco di Sardegna che supera agevolmente per 88-71 il modesto Sporting Lisbona e si assicura le top 16 della Fiba Eurocup. Per la leadership finale del girone è lotta con l’Anwil e ci sarà da attendere lo scontro diretto della prossima settimana per stabilire chi delle due chiuderà al primo posto.
Troppa la differenza di valori sul parquet per vedere qualcosa di diverso da una vittoria, per una Dinamo che si è portata a casa i due punti senza strafare, gestendo e suddividendo i minuti fra quasi tutti i giocatori del roster. E così si sono visti in campo per molti minuti i vari Vincini, Veronesi, Udom e lo stesso Trucchetti. Un buon allenamento o poco più insomma, utile per il prosieguo della stagione e in vista del ben più impegnativo e complicato match di campionato, domenica a Tortona.
Con Renfro a riposo precauzionale per un piccolo fastidio accusato in allenamento, la Dinamo cerca punti per raggiungere gli obiettivi europei, per sollevare il morale, per dare senso e trovare maggior consapevolezza nel lavoro considerate quotidiano, alla luce delle delusioni in serie accumulate in campionato.
La Dinamo ha un buon approccio e con Veronesi in quintetto al posto di Sokolowski ingrana fin dalle prime battute. Lo Sporting non è avversario di grosso lignaggio, ma qualche buona individualità e va affrontato con l’atteggiamento giusto specialmente a livello difensivo. Dopo i primi buoni minuti il Banco si distrae concedendo contropiedi e un paio di canestri facili ai lusitani con Markovic, non vuole cali di concentrazione e chiama un time out sul 23-15 per i suoi a 2.02 dalla prima sirena. Le bombe di Sokolowski e Tambone nel finale consentono di chiudere con un vantaggio oltre la doppia cifra (31-19).
Sassari tocca il +16 con la seconda tripla di Tambone (38-22). E’ Sokolowski l’uomo più caldo del Banco e a suon di tiri pesanti è il primo giocatore ad andare in doppia cifra. Sassari però schiaccia e molla l’acceleratore con troppa facilità e per questa ragione il punteggio va ad elastico con le due s quadre che si allontanano e si avvicinano (47- 36 al 16′). In generale i biancoblù tirano con alte percentuali dall’arco, ma concedono troppe soluzioni facili agli avversari, mordendo poco in difesa. Bibbins e Bendzius confermano la giornata di vena della squadra nei tiri da tre e si va al riposo con un vantaggio piuttosto rassicurante, visti anche i valori in campo (59-42).
Con la partita che ha ormai poco da dire, il terzo e l’ultimo quarto sfilano senza sussulti. Dopo 30 minuti la Dinamo tiene un margine di sicurezza con il tabellone che indica 79-63. Negli ultimi dieci minuti la sostanza non cambia, Markovic cerca di tenere sulla corda i suoi, non smettendo mai di dare indicazioni per mantenere alto il livello di attenzione e concentrazione. Il finale è 88-71. Top Score Tambone con 17 punti. Doppia cifra anche per Fobbs, Bibbins e Sokolowski.
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Dinamo Banco di Sardegna – Sporting Lisbona 88-71
Progressione quarti: 31-19 / 59-42 / 79-63
Dinamo: Cappelletti 8, Bibbins 13, Trucchetti, Halilovic 5, Fobbs 13, Tambone 17, Veronesi 3, Udom 3, Bendzius 9, Vincini 6, Sokolowski 11, Renfro. Coach Nenad >Markovic
Sporting: Funderburk 3, Araujo, Debaut 16, Bailey 7, Ventura 7, Razaque 11, Gomes, Cruz 8, Hallman 5, Armwood 8, Johnson 3, Silva 3. Coach Luis Magalhaes
Arbitri: Jurcevic (Croazia), Parlak (Bulgaria), Garcia Gonzalez (Spagna)
Aldo Gallizzi
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