ANCONA Non ci saranno i tifosi dell’Ancona domenica prossima al seguito della squadra nella trasferta in casa della Sambenedettese. La decisione irrevocabile è stata assunta ieri al termine della riunione per la gestione dell’ordine pubblico tenutasi presso la Prefettura di Ascoli Piceno. La notizia si è diffusa nel pomeriggio di ieri dopo che il Prefetto di Ascoli Piceno Sante Capponi ha sottoscritto l’apposita ordinanza che dispone il divieto di vendita dei biglietti di Sambenedettese-Ancona a tutti i residenti della provincia di Ancona.
Si tratta di una decisione basata sul contenuto della determina numero 45/2024 emanata in data 23 ottobre scorso dall’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni sportive che ha inserito, fra le altre, il match in programma domenica alle 14,30 al Riviera delle Palme fra le partite rinviate all’attenzione del Casms (comitato di analisi per la sicurezza delle manifestazioni sportive) “per l’individuazione di adeguate misure di rigore”. Nel caso specifico fra le “adeguate misure” è stato deciso di adottare il divieto di vendita dei biglietti ai tifosi dell’Ancona, o meglio ai residenti nella provincia di Ancona.
La società
Questo il laconico comunicato della società con la quale è stata pubblicata la notizia sul sito: «La Ssc Ancona informa che è stato ufficialmente reso noto dall’Autorità competente in materia , il divieto posto ai residenti della provincia di Ancona di partecipare alla trasferta della squadra prevista domenica 3 novembre a San Benedetto del Tronto, dove si giocherà la X giornata del campionato di serie D. La Ssc Ancona pur non condividendo la decisione suddetta, ne prende atto».
Quindi niente vendita dei biglietti, con il club costretto ad arrendersi dopo aver provato ad intervenire per ottenere una decisione favorevole. Evidentemente nessuno ha inteso assumersi la responsabilità di derogare alla determinazione dell’Osservatorio e del Casms.
Divieto penalizzante
Una decisione sicuramente esagerata da parte della autorità oltremodo penalizzante per la tifoseria dorica che pure nel recente passato ha fornito dimostrazione di un’acquisita maturità. Non più tardi del 15 settembre scorso i supporter dorici si erano ben comportati nella trasferta di Fermo dove pure esistevano alcuni precedenti poco rassicuranti. Proprio i pregressi rapporti burrascosi fra le tifoserie rossoblù e biancorosse, disordini si registrarono nella stagione 2013-14 compreso un assalto al treno dei tifosi dell’Ancona di ritorno da Giulianova alla stazione di San Benedetto, hanno indotto le autorità di cui sopra ad adottare una decisione che priva l’Ancona del sostegno dei propri tifosi che sinora hanno sempre accompagnato in gran numero la squadra in trasferta.
L’ultima volta tutto tranquillo
Il derby Samb-Ancona non si disputa dal campionato di Serie C 2016-17, esattamente l’11 dicembre 2016 quando al Riviera delle Palme i dorici si imposero per 1-0 grazie alla rete di Marco Frediani mentre al ritorno, il 30 aprile 2017, i rossoblù restituirono lo sgarbo espugnando il Del Conero per 2-1. Quella vittoria in trasferta fu una delle poche luci di un campionato fallimentare conclusosi con la retrocessione e la successiva mancata iscrizione alla Serie D. In tali ultimi confronti non si verificarono episodi o scontri significativi. Fatto sta che domenica l’Ancona il derby dovrà affrontarlo senza il supporto dei suoi tifosi. Perché allora la trasferta è stata vietata?
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